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Da Soriso a Campiano, San Bernardo, e dintorni...


  A Campiano, e periplo della Valle del Sizzone - da Soriso...

 Soriso, Madonna della Gelata, Monte Tre Croci, Bertagnina, San Bernardo, Campiano, Soliva, San Carlo, Castagnola, Calvario, San Bernardo, (dorsale Ciafera - Ovagone), Molino Ciotino, Parco Chepoli, Pianezza, Soriso.

 

 Dopo una settimana dalla precedente escursione nella variegata valletta dove scende il Torrente Sizzone con i suoi piccoli affluenti ( : Link) ritorniamo in zona per un'altra visita, questa volta partendo più "da lontano" e precisamente da Soriso, comune di circa 700 abitanti in provincia di Novara.

 Da Soriso ci sono tre percorsi (più o meno segnalati... sentieri 791, 794 e 799) che conducono verso le frazioni di Valduggia, il più conosciuto è naturalmente quello che parte dall'Oratorio della Madonna della Gelata, una via di accesso "storica" verso la Valsesia.

   - Santuari del Répit :

 A Soriso, camminando verso la Madonna della Gelata si vedono dei cartelli indicatori con la scritta "Santuario del Répit"; i Santuari del Répit erano sorti per cercare di ovviare al fatto che i bambini che non sopravvivevano dopo la nascita e di conseguenza non facevano in tempo a essere battezzati, erano destinati al limbo, e in questi Santuari (presenti più che altro in Piemonte, tra la Valsesia e l'Ossola) si celebrava un rito che aveva come obiettivo quello di riportare alla vita il neonato per "il tempo di un respiro" così da poterlo battezzare... Link : Mai vivi, Mai morti.
verso l'Oratorio della Madonna della Gelata...
verso l'Oratorio della Madonna della Gelata...

 Il percorso si svolge spesso su stradine dove naturalmente non ci sono difficoltà di orientamento, salvo alcuni tratti in cui le indicazioni in loco non corrispondono esattamente a quelle sulla mappa (in un paio di casi la numerazione dei sentieri è invertita, come al bivio tra il 798 e il 798a...), in ogni caso fare riferimento alla Carta Geo4Map, questo è uno dei casi in cui l'uso del GPS può essere utile, e forse la sua utilità è maggiore proprio in queste occasioni su percorsi molto facili con presenza di diversi sentieri/stradine che si intersecano...

 Un giro relativamente lungo (più di sette ore di buon passo quasi senza soste...), che si può accorciare a esempio scendendo da Castagnola a Cavagliasche come fatto nel giro precedente, o anche (accorciandolo ulteriormente) scendendo da Soliva verso il Molino Ciotino.

Oratorio di San Giuseppe a Campiano...
Oratorio di San Giuseppe a Campiano...

 Con Fiorenzo saliamo dalla zona di Gozzano seguendo le indicazioni per Soriso 452 m. parcheggio all'ingresso del paese sulla destra di fronte a Villa Emilia (foto 1); entriamo in paese e di fronte all'Oratorio di Santa Marta (aperto in questa occasione) seguiamo Via Dante e poi svoltiamo a sinistra scendendo lungo Via Valsesia che porta verso la Madonna della Gelata (immagini di una visita precedente a Soriso : Link) dove sale il percorso del sentiero 791.

 Saliamo la scalinata per una breve vista alla Chiesetta, e poi lasciamo questa fredda zona (non a caso si chiama Gelata...) per salire lungo il largo sentiero che conduce verso la sommità del Monte Tre Croci 673 m. (di Croci ne era presente solo una...), uno dei rari luoghi in questa zona (dove di solito le piante ostacolano la vista), in cui si ha una buona visuale verso la zona del Lago d'Orta, il Mottarone e il Massone.

 Proseguiamo verso ovest passando dalla Cappella del Crocifisso (dell'affresco originale rimane ormai ben poco), poi più avanti si trova un bivio dove sulla sinistra scende a Campiano il sentiero 795, ma continuiamo invece in piano e dopo il rudere di una Cappella si arriva alla Bertagnina con il suo Oratorio dedicato a San Carlo (fino a qui dalla partenza, meno di due ore); questa era l'occasione per una breve deviazione (30 minuti a/r) scendendo a visitare l'Oratorio di San Bernardo posto sopra la galleria della Cremosina (da segnalare una targa a ricordo di un episodio risalente al 1656 in cui le milizie locali "presero a moschettate" gli occupanti spagnoli...

 Risaliti alla Bertagnina scendiamo lungo la (trafficata, ben due auto in transito...) stradina asfaltata che porta alla Frazione Campiano con il suo Oratorio dedicato a San Giuseppe, scendiamo vicino ai prati sottostanti (da cui il toponimo del luogo), e oltre il ponte sul torrente risaliamo il ripido versante opposto (sentiero 795) incontrando un rudere senza nome, e dopo la salita si traversa quasi in piano verso sud-ovest in direzione di Soliva 650 m.

 Dal paese di Soliva saliamo lungo il sentiero 795 raggiungendo la sterrata che passa sulla dorsale, e che avevamo già seguito in un giro precedente verso Sorzano ( : Link), la seguiamo verso sinistra (sud-ovest) passando presso il solitario Oratorio di San Grato, e poi scendiamo a Castagnola 748 m. da dove continuiamo verso sud giungendo all'inizio della salita al Calvario (sentiero 798) chiamato anche Monte Tre Croci (questa volta in effetti le Croci erano tre), bella vista a esempio verso il Barone ma anche sulla lontana pianura.

Oratorio di San Grato...
Oratorio di San Grato...

 Dal Calvario inizia un relativamente lungo tratto sulla dorsale boscosa (con minime vedute, solo qualche spiraglio tra le piante) sempre seguendo il percorso 798; scendiamo all'Oratorio di San Bernardo 774 m. crocevia di sentieri e qui continuiamo per un tratto seguendo un sentierino sulla dorsale prima di scendere sulla sinistra alla sterrata che traversava poco sotto, si passa a fianco del Monte Ovagone uscendo sulla pista tagliafuoco, dove il taglio delle piante permette finalmente di avere una buona visione sulla variegata valletta del Sizzone.

 Scendiamo così alla zona del Molino Ciotino e superato il torrente, saliamo un breve tratto sulla sterrata trovando un bivio (attualmente non segnalato), dove si continua sulla destra (sentiero 790 sulla Geo4Map); raggiungiamo il Parco Chepoli, un curioso luogo immerso nel bosco dove parte il "sentiero di Eric il folletto" ( : Link) un percorso didattico e di gioco dedicato naturalmente ai bambini; qui la strada sterrata prosegue lungo il sentiero 790 che però si dirige verso Gargallo, noi dobbiamo seguire il 794 che si raggiunge entrando nella zona del parco e procedendo lungo il sentiero dei folletti...

 Passando dai numerosi cartelli didattici e dai vari giochi riusciamo alla fine a districarci tra le varie stradine e deviazioni presenti, scendendo così alla località Pianezza con il suo Oratorio dedicato a Santa Eurosia, poi dal piccolo paesino seguendo la strada asfaltata e svoltando sulla sinistra, passiamo dall'Oratorio della Madonna della Neve presso il locale Cimitero e infine torniamo a Soriso lungo Via Rimembranze che sbuca nei pressi del parcheggio.

 Per questo giro, circa 7 ore e mezza.

 Gennaio 2022 - Difficoltà E

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