Ritorno in Valle Antigorio per un tranquillo giro a fondovalle visitando buona parte delle numerose frazioni del Comune di Premia.
Dopo alcuni interessanti giri nel periodo estivo e autunnale sui due versanti della Valle Antigorio inclusi nel territorio del Comune di Premia, la stagione invernale è adatta per una visita alle frazioni di questo esteso Comune.
Per la logistica non ci sono problemi utilizzando il servizio di autobus della valle; se si giunge in zona in auto, la si può lasciare a Premia e salire con l'autobus di linea fino all'ultimo comune, Chioso (in questa occasione, abbiamo invece "sconfinato" in Formazza partendo dal vicino paese di Foppiano...).
Naturalmente è un giro fa fare con calma, dedicando del tempo per visitare i vari nuclei, abitati e non, alla ricerca di particolari e angoli interessanti...
LINK : Comune di Premia - Storia Locale (Scuole Elementari di Premia 1995)
Vedi anche le pagine : Crevoladossola-Pontemaglio
: Premia-Pontemaglio.
Giungendo in auto a Premia, conviene arrivare con buon anticipo rispetto al passaggio dell'autobus (transita verso le 10:00), in modo da dedicare del tempo alla visita del capoluogo ed eventualmente di qualcuna delle sue frazioni meridionali.
Con Stella e Francesco
dopo la visita a Foppiano, il primo villaggio della Val Formazza, scendiamo lungo la strada asfaltata verso Chioso 898 m. dopo il minuscolo paesino, un altro tratto sulla strada statale e poi si traversa il Toce (sono presenti ponti e stradine di servizio alle cave della zona, che permettono di superare il fiume in diversi punti).
Si continua lunga la sterrata sul versante sinistro idrografico della Valle Antigorio giungendo a Case Cini 850 m. dove spiccano due tipiche costruzioni Walser tra cui un fienile che porta sull'architrave la data 1606... poi si traversa nuovamente il Toce per la visita a Rivasco, anche qui si trovano i segni della presenza Walser.
Da segnalare a monte di Rivasco, la presenza di una delle prime centrali elettriche costruite in Ossola, in funzione dal 1911 al 1928.
LINK : Piero Portaluppi
Ritornati a Case Cini si prosegue il cammino verso sud sul versante sinistro idrografico per un buon tratto, poi si traversa il Toce per la visita ai ruderi della Torre del Passo, una struttura realizzata a partire dal Xv secolo per controllare il traffico di uomini e merci.
Si ritorna nuovamente su versante sin. idrografico proseguendo fino al ponte che permette di raggiungere la frazione Passo 797 m. in questa zona erano presenti un tempo due caratteristici enormi massi che formavano una strettoia dove si transitava, furono poi eliminati nel 1975 quando fu allargata la strada.
Di nuovo si ritorna sul versante opposto continuando la discesa dove si ha una visione di Passo dall'altra sponda del fiume, dopo un tratto si traversa ancora il Toce, e questa volta bisogna "guadare" il fiume [foto 75], fortunatamente l'acqua è abbastanza bassa... (l'alternativa è proseguire lungo la strada asfaltata), questo per visitare il nucleo disabitato di Balmarice 775 m. preannunciato dalla Cappella a bordo della strada.
Dopo la visita alla baite di Balmarice si continua lungo la Strada Statale 659 passando accanto alla imponente parete rocciosa dove si trova l'interessante pubblicità "d'epoca" di foto 84...
Si giunge così a San Rocco di Premia 755 m. piacevole villaggio che un tempo, forse anche per la sua posizione "strategica" al centro della valle, era importante... guardando gli edifici si vede che erano presenti oltre alle scuole anche i Carabinieri, alberghi...
A San Rocco, visto che si era fatta l'ora di pranzo, decidiamo per una sosta al rinomato locale Panevino...
in seguito riprendiamo il cammino rimanendo sul versante destro idrografico verso la frazione di Cadarese 749 m. nota per la presenza delle terme, ma il paese merita comunque una visita alla ricerca di tracce del tempo
passato; traversato il villaggio, dopo il forno si segue il percorso che porta alle terme passando tra le case di Cucco.
Proseguendo ci si dirige verso Longia, ma prima facciamo una "divagazione" verso il sentiero delle "scalette" che sale verso Fiume (vedi anche questa pagina); al ritorno passiamo da Longia 755 m. e poi una visita alla Centrale elettrica di Cadarese costruita nel 1928 su progetto dell'architetto Piero Portaluppi (sempre interessante ammirare la cura dei dettagli con cui sono state realizzate queste centrali...).
Ritorniamo di fronte alle terme per traversare ancora una volta il Toce e proseguire sul versante opposto; si cammina sui prati del Pian di Pissaro giungendo nei pressi della Frazione Cristo 754 m. (visitata in precedenza all'inizio di questo giro), qui si supera il fiume sul ponte verso Piedilago 718 m. traversato il paese si ritorna per l'ultima volta sul versante sinistro idrografico seguendo la strada che porta a Cagiogno, piccolo nucleo conosciuto per la presenza della caratteristica "villa" dallo stile difficilmente definibile...
Da Cagiogno si segue infine la mulattiera che scende a traversare il Toce un'ultima volta e risale a Premia dove si conclude il giro.
Tempo per questo giro, circa 8 ore incluse soste e divagazioni. Difficoltà E
Immagini del 18 febbraio 2017.
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