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Visita al Kaval per la cresta sud


  Il Kaval 1895 m. per la cresta sud, da Ferrera per Giavina Lunga. Val Mastallone

 

 Il Kaval (Cima del Cavallo) è il punto culminante di un lungo e variegato crestone tra la Valbella e la Valle del Landwasser, che dalla zona dell'Alpe Vairolo continua in direzione nord verso la Bocchette di Emra; zona dominata dal Chastal che, visto dal versante della Valbella, è la cima più rappresentativa della zona (cima salita nel 2022, vedi : questa pagina).

 La cima del Kaval ancora mancava, ed era perciò l'occasione per tornare ad ammirare i versanti della Valbella, zona visitata ormai in diverse occasioni ma che rimane sempre una delle valli più suggestive e interessanti della Valsesia.

sulla cresta del Kaval...
sulla cresta del Kaval...

 Con Andrea partiamo da Ferrera (parcheggiamo qui perchè per il ritorno a valle, poteva esserci anche la possibilità di scendere in Valbella, opzione non messa in pratica anche per problemi di tempo, alla fine di gennaio le ore di luce sono comunque ancora limitate); seguiamo in salita per un tratto la strada della Val Mastallone fino a trovare sulla destra l'inizio (cartelli) del sentiero segnalato 579 per l'Alpe Vairolo.

 Il sentiero si presenta subito molto ripido (e sarà così almeno fino alla selletta preso la parete del Turrio), si passa dall'Alpe Giavina Lunga, 928 m. e traversando sulla sinistra si sale poi lungo un canalone a fianco delle verticali o strapiombanti pareti della cresta che sale alla Cima Turrio, passiamo dal caratteristico faggio fo di Galeif, per raggiungere una sella a quota 1491 m. dove ci si affaccia sulla Valbella (a destra arriva una interessante cresta percorsa nel 2021 : Link).

Val Mastallone dalla cresta del Kaval...
Val Mastallone dalla cresta del Kaval...

 Continuando lungo il percorso segnalato passiamo nelle vicinanze dei ruderi dell'Alpe sulle Loccie 1520 m. qui saliamo il versante sulla sinistra incontrando più in alto una antica vasca con acqua (sono già presenti le uova dei futuri girini causa le temperature anomale per il periodo invernale, ma quasi certamente non avranno modo di sopravvivere alle future gelate...), con vari tornanti lungo il pendio erboso arriviamo alla dorsale a 1658 m. dove inizia la lunga cresta per il Kaval, il panorama è veramente notevole, complice anche la giornata limpida (è certamente uno dei giri più panoramici possibili in zona).

 Seguiamo inizialmente il sentiero segnalato 578 che sale inizialmente la dorsale per poi traversare sulla destra verso Emra, noi proseguiamo invece sempre lungo la cresta tra la bassa vegetazione con un poco di neve per raggiungere poi un terreno più pulito tra erba e rocce; rispetto alla cima da raggiungere, il dislivello non è molto, ma il percorso è relativamente lungo con anche vari saliscendi su terreno che in qualche tratto richiede attenzione.

il Chastal domina la scena...
il Chastal domina la scena...

 Proseguendo la salita ecco che compare (foto 39) quella che si pensava fosse la meta da raggiungere (ma che poi si è rivelata la cima sud del Kaval, di non molti metri più bassa), si continua ammirando da una parte i panorami dei versanti di Rimella e Cervatto (e le cime più lontane), dall'altra il Chastal che domina la scena con la sottostante Valbella; con vari saliscendi lungo la cresta a tratti innevata dove troviamo numerose tracce di passaggio dei camosci, giungiamo all'interessante passaggio di foto 47, 48 e 49 dove appunto le tracce ci indicano la via.

 Aggiriamo sul versante Valbella il tratto di foto 51 (percorso al contrario appare più agevole), e infine con un altro aggiramento finale sempre sul versante Valbella saliamo prima alla cima sud del Kaval da dove si continua lungo la cresta verso nord dove si raggiunge un ultimo tratto un poco più affilato ma sempre agevole, che conduce finalmente sulla sommità del Cavallo 1895 m. fino a qui, circa 4 ore da Ferrera.

Valbella, al centro la Razzarola...
Valbella, al centro la Razzarola...

 Continuiamo lungo la cresta sempre verso nord e dopo un tratto in discesa raggiungiamo un pendio erboso sul versante Valbella da dove sembra possibile scendere ai versanti inferiori dove traversa il sentiero 578 (in mezzo però si trova una fascia rocciosa), facciamo una divagazione sempre in direzione nord per vedere se si trova una possibilità di discesa più "tranquilla" ma non sembra esserci , e allora torniamo al pendio iniziale da dove traversando sulla destra verso il tratto innevato di foto 80 oltre il quale si trova una roccia sporgente (una sorta di "trampolino"), troviamo un facile pendio che, passando presso il grosso "cespuglio" di foto 82 permette di raggiugere il percorso del sentiero 578 (il versante percorso per arrivare al sentiero è piuttosto ripido, ma senza particolari difficoltà).

 Seguendo il sentiero che a tratti è poco visibile, ma è comunque un percorso che già conosciamo, in meno di 1 ora torniamo alla dorsale iniziale sopra l'Alpe Vairolo, e lungo il percorso seguito all'andata ritorniamo alla strada della Val Mastallone.

 Per questo giro, poco più di 8 ore incluse le divagazioni.

 Gennaio 2024 - Difficoltà EE

immagini ↑→  



un po' di neve nel tratto iniziale della cresta...
un po' di neve nel tratto iniziale della cresta...

sul percorso del sentiero 578...
sul percorso del sentiero 578...
in Valgrande...  ← in Valgrande

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