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Da Cassiogn alla Montàa per i vajic...


 Traversando la zona dei "vajic" sul versante nord della Cresta di Celogn dall'Alpe Cassiogn alla Montàa...

 

 Con Andrea torniamo ancora nei dintorni della Cresta di Celogn, e precisamente sul suo versante nord, chiamato "dei vajic" nel senso che si trova all'ombra, il classico ovago... per una traversata dall'Alpe Cassiogn alla costa della Montàa, un percorso in ambiente affascinante che durante le visite precedenti sui versanti vicini era sempre risultato alquanto "misterioso" anche per le condizioni di luce spesso non ottimali, a differenza di quelle trovate in questa occasione.

 Dopo una prima parte seguendo una traccia di sentiero utilizzata dagli animali in ambiente suggestivo e senza particolari difficoltà, il tratto seguente è risultato impegnativo e oggettivamente rischioso e per questo non è molto consigliabile... il percorso è comunque risultato molto interessante in un ambiente tra i più "selvatici" della bella Valle Strona di Postua...

in alto la cresta della Cima di Celogn e la Cima della Carega...
in alto la cresta della Cima di Celogn e la Cima della Carega...

 Partiamo dal solito parcheggio dopo l'abitato di Roncole di Postua, e per il tratto che sale a Cassiogn vedi anche la pagina della prima visita a questo panoramico e suggestivo alpeggio nel 2020 : Link; da segnalare il "ritrovamento" di una interessante incisione su una roccia nel punto in cui il sentiero, dalla crestina che scende da Cassiogn, prosegue la discesa sul ripido versante nord-est (tagli), una Croce di buona fattura che appare anche piuttosto "antica" l'ennesima conferma che c'è sempre qualcosa di nuovo da scoprire anche in luoghi già visitati in precedenza...

la Croce trovata lungo il sentiero che sale a Cassiogn...
la Croce trovata lungo il sentiero che sale a Cassiogn...

 Ritorniamo così al grande prato sospeso (ora invaso dalle felci) dell'Alpe Cassiogn 1250 m. il cui rudere principale si trova accanto al caratteristico frassino che rimane "verde" molto a lungo e si nota bene osservando da lontano; l'alpeggio è uno dei più significativi (e amati...) della Valle Strona di Postua, ed è anche relativamente facile e non molto scomodo da raggiungere (specie se raffrontato ad altri situati in luoghi molto più "lontani" e visitabili con percorsi ben più impegnativi, a monte sale la lunga cresta che culmina col lontano Cugnolaccio che da qui non si può vedere, notiamo invece (essendoci stati la settimana precedente) un poco sulla sinistra la cresta del Dente della Garavanna e il nodo orografico della Cima di Celogn.

l'Alpe Cassiogn con il suo frassino e la sorgente, sullo sfondo il Monte Barone...
l'Alpe Cassiogn con il suo frassino e la sorgente, e sullo sfondo il Monte Barone...

 Dal rudere di Cassiogn traversiamo quasi in piano verso nord seguendo il sentiero ancora evidente (in particolare a inizio stagione prima della crescita delle invasive felci), il sentiero è "mantenuto" dagli animali e si trova vicino al limite del prato affacciato sui precipizi (è notorio che i camosci in particolare gradiscono stare vicino al bordo dei salti...), e inizia la traversata con qualche limitato saliscendi, ma in pratica si rimane sempre più o meno alla quota di Cassiogn; per un buon tratto il percorso non presenta particolari difficoltà e si raggiungono in sequenza alcune sellette, troviamo anche un breve tratto costruito e anche una vecchia sorgente non lontano da Cassiogn.

lungo il tratto iniziale del percorso...
lungo il tratto iniziale del percorso...

 In seguito le tracce degli animali praticamente scompaiono, continuiamo il percorso raggiungendo un altro colletto da dove traversiamo verso una cengia erbosa esposta (foto 45, 46 e oltre) che porta a un tratto roccioso umido e infido dove l'unico modo per scendere al canalino successivo sembra essere l'utilizzo della corda (troviamo un provvidenziale piccolo alberello); c'è comunque la possibilità di aggirare questo tratto salendo il versante sulla sinistra presso l'inizio delle cengia erbosa (molto ripido) e poi traversare più in alto con alcuni passaggi esposti per poi scendere al canale a monte del tratto visto in precedenza.

lungo il percorso...
lungo il percorso...

 Continuando la traversata su pendii ripidi con erba secca insidiosa e superando un canalino raggiungiamo infine una costa che si affaccia su un largo e profondo canale (l'ambiente era veramente spettacolare...) di fronte si vede la costa della Montàa ma per raggiungerla bisogna trovare il modo di scendere sul fondo del canale dove si era visto che si poteva risalire il versante opposto su un pendio erboso.

tra luce e ombra su erba dorata...
tra luce e ombra su erba dorata...

 Scendiamo il non lungo versante inizialmente su erba, poi più in basso la roccia diventa preponderante ed è anche di pessima qualità, non è facile trovare qualche spuntone dove mettere la corda ma alla fine troviamo un "aggancio" che permette di scendere con relativa sicurezza sul fondo del canale che, guardando in alto, appare piuttosto impressionante... scendiamo nel budello per un tratto per poi risalire il versante opposto e continuare il traverso che porta a un ultimo canale che superiamo grazie alla presenza di due canalini traversali abbastanza agevoli, e arriviamo finalmente ai ruderi della Montàa a circa 1240 m. concludendo questa "avventurosa" traversata che è risultata molto bella visto l'ambiente circostante veramente affascinante...

il versante disceso con l'aiuto della corda nel tratto inferiore...
il versante disceso con l'aiuto della corda nel tratto inferiore...

 Una "meritata" pausa alla Montàa e scendiamo lungo il percorso del vecchio sentiero che portava alla soprastante Sella Bassa, rispetto alla visita precedente (Link) il sentiero è stato più visibile (anche per ll fatto che siamo all'inizio della primavera e la vegetazione ancora non è arrivata a nascondere in parte le tracce), e in relativamente breve tempo arriviamo alla Balmella da dove proseguiamo lungo il sentiero che porta a Lanciafrust per poi raccordaci col percorso seguito in mattinata.

 Per questo giro, circa 9 ore.

 Aprile 2023 - Percorso impegnativo.

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bel gruppetto di Primule...

bel gruppetto di Primule...

Valle Strona di Postua...
Valle Strona di Postua...
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