Una visita alla Cima di Scaravini raggiunta salendo lungo la "via normale" da Massiola in una afosa giornata estiva (in verità non proprio adatta per una escursione del genere, oltre al caldo abbiamo anche avuto la poco gradita compagnia di un gran numero di zanzare per buona parte del percorso...).
Con Fiorenzo partiamo da Massiola 772 m. (possibilità di parcheggio a lato della strada poco prima dell'abitato) e saliamo lungo la stretta scalinata di Via ai Monti passando accanto a uno degli edifici interessati dalla frana del 2020 che fortunatamente non ha causato vittime : Link.
Usciamo dall'abitato e presso la Cappella di foto 6 saliamo lungo la mulattiera iniziale che poi entra nel bosco (sentiero Z08) raggiungendo l'Alpe Crotta 975 m. dove parlando con un cortese "alpigiano" veniamo a sapere che il gregge di pecore con due cani maremmani presente su questo versante si trova al momento nella zona dell'Alpe Fieno Secco, che poteva anche essere una variante di percorso per la discesa... nel periodo estivo è sempre meglio cercare di informarsi se possibile, riguardo la
presenza di animali e relativi cani di guardiania nelle zone che si intendono visitare.
Il sentiero sale intersecando la stradina sterrata che arriva fino all'Alpe Pero (in questa occasione, in salita abbiamo mancato un tratto di sentiero causa la vegetazione che nascondeva il punto dove inizia... passiamo dalla Cappella della Madonna delle Piane 1070 m. e in seguito ai due nuclei di baite dell'Alpe Pero 1416 m. dove sulla destra, si trova una gradita fontana.
La salita continua lungo la dorsale nel bosco all'ombra, mentre la canicola (e le zanzare) iniziano a farsi sentire, più in alto usciamo dal bosco continuando sulla dorsale erbosa con qualche tratto con roccette; con buona visibilità è un tranquillo percorso panoramico, verso ovest si vede giù in basso Forno e più lontano Campello Monti (lungo il versante che sale da Forno eravamo saliti con un interessante giro passando dal Sasso di Capra : Link).
Avvicinandoci alla cima una schiarita permette di vedere in alto sulla sinistra un tratto della Via delle Creste della Valle Strona (vedi : questa pagina), mentre sulla destra il Massone non è mai stato visibile perchè nascosto dalle nuvole; un ultimo tratto un poco più ripido e arriviamo sulla Cima di Scaravini 2119 m. poco prima dell'arrivo della nebbia...
Per il ritorno scendiamo per un tratto lungo il percorso di salita e poi una schiarita ha permesso di vedere bene i versanti sottostanti, allora decidiamo di traversare in discesa verso la sottostante Alpe Colle Falchero 1802 m. dove passa un sentiero (poco evidente in alcuni tratti) che sale verso il Massone, scendiamo con percorso libero per traversare il canale del Rio Crosa mentre sul versante opposto (e oltre) si vede il percorso da seguire per tornare all'Alpe Pero.
Dopo un primo tratto nel bosco si arriva in breve all'Alpe Garibaldi 1591 m. (fontana) dalla quale un sentiero ben evidente traversa in discesa entrando nuovamente nel bosco e ritornando
alla zona dell'Alpe Pero presso la fontana, infine lungo il percorso seguito in mattinata (questa volta "trovando" il sentiero che evita un tratto di strada) torniamo alla Cappella della Madonna delle Piane, e seguiamo un sentiero a tratti non sempre evidente che, con percorso interessante, scende lungo una dorsalina in parte rocciosa sbucando sulla stradina inerbita della Via Vecchia alla Chiesa sopra Massiola.
Per questo giro, quasi 7 ore incluse le soste.
Luglio 2023 - Difficoltà E
immagini ↑→