Un piacevole e tranquillo giro (relativamente lungo) con partenza ed arrivo da Finero; dai diversi motivi di interesse, il panorama verso la Val Vigezzo e la Valle Cannobina che si può ammirare durante il percorso, e l'aspetto naturalistico traversando diversi ambienti boschivi, dalle classiche faggete, i rovereti, e i due boschi (caratteristici di questa zona), di pino silvestre e pino mugo.
Dalla Chiesa di Finero si scende per un breve tratto la strada della Cannobina trovando sulla sinistra i cartelli indicatori del percorso per Pluni (Polunia), la bella mulattiera sale traversando tutto il versante sud della Costa della Colmine, si entra nell'esteso bosco di pino silvestre, probabilmente il più esteso di tutta l'Ossola; salendo si vede tra gli alberi in alto sulla destra il Monte Torriggia 1703 m. (link), e la dorsale sulla destra che si raggiungerà in seguito.
Si arriva all'Alpe Pluni (Polunia sulle mappe) 1461 m. posta su un dosso molto panoramico tra la Valle Vigezzo e la Valle Cannobina con bella vista verso il vicino Gridone.
Dopo una sosta al bivacco si segue il sentiero che traversa nel bosco verso sud-ovest, al bivio si seguono le indicazioni per Monte Vecchio (un altro sentiero, più breve, permette di scendere a Cursolo attraverso i Monti di Cursolo senza passare da Monte Vecchio); si traversa un bel bosco di pino mugo da dove si vede sul versante opposto il bosco di pino silvestre traversato precedentemente.
Si traversa salendo verso la dorsale (si vede in alto un alpetto diroccato, l'Alpetta I.G.M.), dopo averla raggiunta il panorama si apre verso la Valle Cannobina, in basso si vede Cursolo e sul versante opposto Gurro (che in inverno rimane all'ombra); si scende traversando la bella faggeta, poi si trovano boschetti di betulle e pascoli abbandonati.
Si arriva a Monte Vecchio 1094 m. accolti dai caratteristici grossi faggi allineati, dopo una visita all'alpeggio si ritorna al monumento in ricordo di Ezio Rizzato ucciso nel 1944 e si segue la mulattiera per Cursolo passando dalle Funtan dau Giash, tre caratteristici fontanili usati come abbeveratoi per gli animali.
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