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Pizzo Quadro...


 Pizzo Quadro 2793 m. da Foppiano per il Lago del Cramec e il Passo Lareggio.

 

 Il Pizzo Quadro è una interessante montagna della Valle Antigorio che mostra il suo aspetto caratteristico guardandola in particolare da sud-ovest e anche da nord-est, dove si nota la caratteristica "spaccatura" sulla cresta sud-est, è solitamente salita dal versante svizzero, mentre i percorsi dal versante italiano sono lunghi e faticosi anche per il maggior dislivello, e per questo non è particolarmente frequentata (un "altro" Pizzo Quadro, più "famoso", è presente in Lombardia : Link). Il "nostro" Pizzo Quadro era anche chiamato sulle varie mappe del passato, Cima Quadrella, Sonninghorn o Corno del Sole...

il Pizzo Quadro visto dal Passo Lareggio...
il Pizzo Quadro visto dal Passo Lareggio...

 Con Andrea saliamo poco oltre l'abitato di Foppiano (che fa parte del territorio della Val Formazza mentre la conca di Cramec, Comune di Premia, è in Valle Antigorio), superato il ponte si trova uno spiazzo di fianco alla strada (sulla sinistra, di fronte ai cartelli indicatori) dove si può parcheggiare, in questa occasione veniamo accolti da un rovescio di pioggia appena arrivati, per cui l'inizio non è incoraggiante... ma sperando nella accuratezza delle previsioni meteorologiche che danno un miglioramento a metà giornata proprio quando dovremmo essere sulle creste, partiamo seguendo inizialmente la stradina di servizio delle cave.

 Giunti al largo spiazzo della cava superiore continuiamo sulla sinistra sempre lungo il percorso G14 che porta a salire e continuare lungo il ciglio di cava passando dalla baita dell'Alpe Rei e più in alto si guada il Rio di Cramec su un ponte di tronchi (foto 9, che però evitiamo perchè il legno bagnato è spesso piuttosto scivoloso) e poi si sale velocemente al bel pianoro panoramico dell'Alpe Croce 1843 m. (fontana) già raggiunta in altri giri precedenti.

il Lago Cramec...
il Lago Cramec...

 Dall'Alpe Croce continuiamo la salita lungo un sentiero che si presenta in buone condizioni, ripulito rispetto alle precedenti visite che risalgono ad alcuni anni prima, mentre per il momento il meteo sembra reggere anche se le nuvole avvolgono le creste, il terreno è comunque bagnato e camminare sulle rocce richiede un poco di attenzione; da segnalare "l'avvistamento" durante tutta la giornata, di numerose piccole ranocchiette lungo i sentieri... e arriviamo al bel Lago di Cramec 1981 m. (qui al ritorno troveremo il pastore che si prendeva cura dei numerosi animali al pascolo).

 Dal lago saliamo sulla destra cercando la traccia del vecchio sentiero che risulta piuttosto imboscato e poco piacevole da percorrere, perchè a tratto poco evidente ma più che altro per il fatto che la vegetazione era piuttosto bagnata, alla fine usciamo su terreno più pulito e saliamo alla zona del "lago superiore" 2167 m. in verità non si può definire lago, in pratica il torrente si allarga per un tratto, in ogni caso è sempre molto piacevole visitare la zona se si giunge qui nel periodo delle fioritura... (fino a qui circa 3 ore).

il versante che sale al Passo Lareggio...
il versante che sale al Passo Lareggio...

 Guardando verso est-sud-est (foto 24 e 27) si vede la depressione del Passo Lareggio che dobbiamo raggiungere, le possibilità di salita per il tratto iniziale appaiono due, direttamente nel pendio detritico del canale oppure salendo sulla sinistra per arrivare a una sorta di falsopiano erboso a fianco del canale; saliamo sul conoide terminale del canale per un tratto per poi traversare sulla sinistra su cengette ricoperte di pietrisco e sassi instabili ma senza problemi si raggiunge il versante a fianco del canale dove proseguiamo la salita su erba e roccette con alcuni tratti ripidi cercando il percorso migliore.

 Sbuchiamo su un pianoro erboso dove troviamo una solitaria freccia di vernice rossa su una pioda (vernice rossa scolorita la troveremo anche in alto poco prima di arrivare al Passo Lareggio...), con percorso vario e con alcuni tratti su terreno ricoperto di detrito arriviamo sotto le bancate rocciose superiori dove si vede la possibilità di traversare sulla destra lungo alcune cenge erbose che portano alla cresta e al Passo Lareggio (o Crös Cavörgn) 2531 m.

salendo al Passo Lareggio, vista verso il Corno di Cramec...
salendo al Passo Lareggio, vista verso il Corno di Cramec...

 La cresta che prosegue verso il Pizzo Quadro si presenta ancora un pò scivolosa e allora decidiamo di scendere brevemente e traversare sul versante svizzero verso la via normale di salita da questo versante (dalla cresta scendono alcune piodate e sulla mappa svizzera CNS questa zona è chiamata Cramech...), traversiamo verso la base della bancata rocciosa scura visibile al centro della foto 47, oltra la quale si sale verso la soprastante parete est del Pizzo Quadro su giavine scomode (al ritorno faremo un giro più "largo" per cercare di evitarle).

 Saliamo sovrastati dalla grande parete per poi traversare sulla destra raggiungendo (ometti alla fine) la larga cresta nord-est della montagna da dove si vede il successivo percorso (foto 55) su massi di vario diametro che porta verso l'ultimo tratto della cresta ovest poco prima della sommità; troviamo un primo ometto (foto 58) e sullo sfondo si nota il successivo dove ci dirigiamo, un ultimo breve strappo e siamo finalmente sulla cima del Pizzo Quadro 2793 m. (fino a qui dalla partenza, poco meno di sei ore...).

il Pizzo Quadro, cresta nord-est...
il Pizzo Quadro, cresta nord-est....

 Anche se, considerando pure la lunga discesa che ci attende, si è ormai fatto un pò tardi, una "meritata" pausa su questa bella montagna ci vuole, oltretutto il meteo è decisamente migliorato permettendo una buona visione dei dintorni, ad eccezione del versante sud.

sul Pizzo Quadro...
sul Pizzo Quadro....

 Dalla cima del Pizzo Quadro torniamo lungo il percorso seguito in salita, facendo un largo giro tenendoci nei pressi della parete della montagna per evitare la zona con massi mobili, qui troviamo la cassetta del libro di vetta caduta qui (il libro era ormai irrecuperabile); tornando verso il Passo Lareggio ci teniamo alti passando su alcune interessanti piodate poco sotto la cresta (foto 83/85), poi dal passo scendiamo inizialmente lungo il percorso di salita, poi appena possibile ci spostiamo sulla sinistra per scendere lungo le giavine mobili del canale con percorso più sbrigativo.

la parete est del Pizzo Quadro...
la parete est del Pizzo Quadro....

 Più in basso torniamo sulla destra lungo il pendio erboso (qualche tratto ripido) e giunto sul pianoro con la freccia rossa sulla pioda incontrato in salita, invece di scendere al lago superiore di Cramec traversiamo il versante sulla destra, versante sotto il Passo della Stella e la cresta del Ritzberg cercando di raggiungere la zona che avevamo già visitato in parte durante l'escursione del luglio 2016 : Link.

 Durante il traverso incontriamo anche un piccolo balmo e una volta trovato il primo dei numerosi ometti presenti scendiamo lungo il vecchio sentiero a tratti ancora visibile con percorso parecchio tortuoso che riporta all'Alpe e al Lago di Cramec da dove torniamo alla strada asfaltata della valle concludendo questo lungo, faticoso ma anche soddisfacente giro.

 Per il giro, circa 11 ore incluse le soste.

 Difficoltà EE - Agosto 2024

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sulle piodate...

sulle piodate...
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