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Pizzo Nero e Pizzo Bianco...


    Pizzo Nero 2738 m. da Isella per la cresta est. Difficoltà F

   
Pizzo Bianco 3215 m. per il versante nord-est. Difficoltà EE



 Valle Anzasca > Borca > Isella.

 

 Questo è uno di quei giri che avevo fatto quando ho iniziato ad andare in montagna anni fa, i cui i ricordi si sono in gran parte persi (a quei tempi non facevo fotografie), e allora valeva la pena ripeterlo, alla fine è quasi come fosse una cosa inedita...
  
 La visita alla frequentata cima del Pizzo Bianco, gran belvedere sul Monte Rosa, si può abbinare con la salita della interessante e piacevole cresta est del Pizzo Nero, ottenendo così un giro lungo, faticoso, ma anche molto gratificante (specialmente se ha la fortuna di trovare una bella giornata, come capitato in questa occasione...).

 
vista aul Lago delel Fate...

 Con Andrea arriviamo la mattina presto a Isella, dove si può parcheggiare (a Borca ci sono poche possibilità, in particolare ad agosto quando molti sono qui in vacanza...); da Isella 1226 m. si va in Val Quarazza lungo la mulattiera, o anche percorrendo la stradina sterrata che giunge da Staffa, dopo il Lago delle Fate 1309 m. (ancora silenzioso e solitario, in attesa dei turisti), si trova sulla destra l'inizio del sentiero (cartelli), che sale nel bosco con piacevole percorso raggiungendo l'Alpe Bletz (Bletza) 1699 m.

 (All'Alpe Bletz, arriva anche un altro sentiero segnalato che sale dalla strada sterrata che da Staffa traversa in Val Quarazza).

 Il sentiero prosegue la salita verso il dosso superiore dove si trovano i ruderi dell'Alpe Schiena dei Bletz (Alpe Schena) 1940 m. dove termina il sentiero ufficiale, una lieve traccia è comunque presente e prosegue salendo la dorsalina in direzione del versante nord della cresta del Pizzo Nero fino alla quota 2171 m. bel punto panoramico (fino a qui, un facile percorso).

 Proseguendo, si vede di fronte il versante da risalire [foto 16], si sale cercando il percorso migliore, all'inizio ci dirigiamo verso un primo canalino [foto 16 17 e 18], un poco umido in questa occasione, poi più in alto se ne trova un altro [foto 21], che è preferibile rispetto alla salita sulla sinistra, più esposta.

 Proseguendo la salita si cerca sempre di salire per il percorso più logico, con qualche tratto più ripido tra rocce ed erba che infine porta sulla cresta alla quota 2396 m. (grosso ometto), alla fine, il percorso che raggiunge questo punto, è risultato quello più impegnativo di tutto il giro...

 Si percorre la cresta est del Pizzo Nero (che in poco più di un ora conduce sulla cima), si trovano alcuni passaggi di facile arrampicata (la roccia è buona), nel primo tratto si incontrano grossi blocchi, poi più in alto il terreno diventa più agevole con tratti su erba e rocce di dimensioni inferiori, il percorso è molto panoramico... e si arriva sulla anticima dove si trova un grosso palo metallico visibile da lontano, qui scopriamo che sosteneva (apparentemente...), una piccola stazione meteo di rilevamento che è caduta[foto 46], poi ancora un tratto su grossi blocchi e si giunge sulla cima del Pizzo Nero 2738 m.


Link alla cartina ↓
mappa

 In questa occasione andiamo prima a dare una occhiata alla cresta che prosegue, che però appare poco invitante (e non era certo che fosse alla nostra portata...), comunque avrebbe richiesto del tempo, e visto che il giro si preannunciava molto lungo, abbiamo preferito scendere sul versante del Laghetti del Ligher per un ripido pendio di erba e sassi (perdendo quota per circa 70/80 m.), per poi traversare e raggiungere il sentierino che sale al Colletto del Pizzo Nero a circa 2700 m. dove giunge anche il percorso segnalato che sale dal versante di Rosareccio.

 Una breve sosta e risaliamo verso sud-ovest in direzione del Pizzo Bianco; all'inizio si percorre un largo crestone di buona roccia, poi si incontrano tratti su sfasciumi (il percorso è segnalato da numerosi ometti...), nella parte alta si trovano alcuni nevai residui, naturalmente, a seconda della stagione, si può trovare anche molta neve su questo versante.
sulla cresta...

 E si arriva sulla cima del Pizzo Bianco a 3215 m. dove naturalmente si ha una bella visione del Monte Rosa (in questa occasione, una nuvola oscura le cime), di fronte la Punta Grober e il Ghiacciaio nord delle Locce, in basso il Ghiacciaio del Belvedere e il Lago delle Locce, e poi le altre cime del circondario...

 Verso sud-est si può ammirare il versante destro orografico della sottostante Val Quarazza con le cime del Pizzo di Quarazzola e del Pizzo Montevecchio, e si vede la cresta nord-ovest del Quarazzola che divide il versante, verso questa cresta siamo tornati quattro anni dopo per visitare l'interessante e misconosciuto Passo del Buco : Link.

 Un'altra breve sosta (mentre il meteo sembra in peggioramento), e scendiamo lungo il percorso di salita senza però ritornare al Colletto del Pizzo Nero, prima di arrivarci è possibile scendere traversando sul versante di Ligher (percorso più sbrigativo...), raggiungendo il sentierino che scende ai laghetti; si passa a fianco del lago più grande (molto bello...), e poi continua la lunga discesa verso la Val Quarazza.

 Si scende su un altro ripiano dove si trova un altro laghetto (quasi asciutto in questa occasione), e poi si continua in direzione della sottostante Alpe Ligher; il percorso è interamente segnalato da numerosi segni di vernice (recentemente rinnovati), la traccia è a volte poco evidente, ma i segnali sono ben visibili...

 Si arriva così ai ruderi dell'Alpe Ligher 2142 m. il percorso continua con numerosi traversi, sulle sinistra si vedono le baite dell'Alpe Caspisana di fuori 1898 m. mentre sulla destra si vedono i prati di Caspisana di dentro 1895 m. il sentiero però non raggiunge gli alpeggi, scende traversando alcuni riali (tra cui il più importante, il Rivo di Caspisana), e poi ci si trova a camminare su una buona traccia (il tratto che prosegue è stato recentemente ripulito...).

 Si scende velocemente passando dalla baita dell'Alpe Balma di Sotto a 1544 m. (prima, si vede l'interessante Balma di Mezzo (Ender Balmu) a circa 1600 m. dove, sulla roccia, si trovano ancora le travi qui fissate che sostenevano il tetto...), e infine si sbuca sulla mulattiera di fondovalle che si segue verso Crocette e poi lungo la stradina si ritorna al Lago delle Fate; poi passando da Motta 1285 m. si torna a Isella.

Panorama dalla cima del Pizzo Bianco :
Panorama dalla cima del Pizzo Bianco - agosto 2017
 
  
  Tempo per questo giro, 11/12 ore. Agosto 2017

 Da Isella al Pizzo Nero, circa 4 ore e mezza.

 Dal Colletto del Pizzo Nero al Pizzo Bianco, circa 1 ora e mezza.

 Ritorno : dal Pizzo Bianco a Isella, circa 4 ore.

 
sulla cresta del Pizzo Nero...
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sul Pizzo Bianco...

riflessi nel lago...

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