Tra Anzasca e Antrona : Laghetto della Colla, Passo delle Lonze, Val Troncone, "l'isola" sotto la Cresta di Lareccio, Alpe Larciero, Alpe Torgna, Campliccioli.
Questa è la "seconda parte" di un giro di due giorni tra le Valli Antrona e Anzasca (la prima parte, dalla Val Troncone alla cengia per il Passo di Capia, a questo : Link).
Dopo una notte tranquilla ma anche insonne al Casal ad Silio a 2370 m. presso il Laghetto della Colla, con il solo disturbo di alcune zanzare fastidiose e, se vogliamo, anche dei campanacci delle mucche (che evidentemente dormono poco...) le quali si erano accampate presso un alto pianoro sul versante opposto del laghetto, in una mattinata limpida, con Andrea ripartiamo salendo per il tratto iniziale a fianco della lunga bancata rocciosa che sale in diagonale proprio verso il Passo delle Lonze.
in alto, il Passo delle Lonze (a destra il Pizzo Lamè)

Si sale in diagonale con percorso libero seguendo saltuarie tracce di sentiero e si arriva al ripido pendio che sale alla cresta, in alto si notano due intagli separati da una piccola nervatura rocciosa, più in alto vediamo che tracce di animali si dirigono verso la bocchetta sulla sinistra, e così facciamo anche noi, arrivando al Passo delle Lonze 2702 m. posto tra l'impervia Cresta delle Lonze a ovest e l'apparentemente più abbordabile Pizzo Lamè a est. Dal Casal ad Silio al passo, meno di un ora.
discesa in Val Troncone dal Passo delle Lonze...
Un ultimo sguardo sulla Valle Anzasca e scendiamo in Valle Antrona trovando un "invitante" versante che scende ripido ma tutto sommato comodo, che richiede però attenzione a causa del terreno un po' franoso, in particolare più in basso prima di arrivare alle giavine inferiori, giavine che come al solito non sono sempre gradevoli da percorrere; guardando sulla sinistra in alto si nota il dirupato e veramente poco invitante versante della Cresta delle Lonze; durante la discesa e
una volta giunti in basso si notava che dalla bocchetta sulla destra presso il Passo delle Lonze, scende uno stretto e repulsivo canalino certamente non adatto per la discesa.
Giunti sulle estese giavine non rimane che scendere cercando il percorso migliore, in basso si vedono i piacevoli prati dell'Alpe delle Lonze che però non raggiungeremo, il programma è di scendere fin verso 2180 m. per intercettare il sentierino (puntinato nero sulla Geo4Map) che traversa il versante, raggiunto il quale (cartello indicatore, cartello che però doveva essere posto alla sottostante Alpe delle Lonze, visto che riporta la quota dell'alpe e anche il sentiero C23 che non passa a questa quota...), comunque poi si trova una discreta traccia che traversa verso nord-est in ambiente molto suggestivo (come sempre, in ogni stagione, è sempre piacevole percorrere questo altopiano...).
in Val Troncone...
Arrivati sul versante a monte di
Lareccio, la traccia scende verso l'alpeggio, mentre noi proseguiamo alla ricerca delle tracce del sentiero puntinato nero che dovrebbe continuare a traversare il versante, più avanti nei pressi della quota
2136 m. su un piccolo pianoro
troviamo l'inaspettato rudere di un minuscolo ricovero, proseguendo poi in salita su una giavina ci portiamo verso una bancata rocciosa, sempre cercando di seguire il percorso dell'ormai fantomatico sentiero che dovrebbe passare da queste parti...
Saliamo verso la bastionata e in seguito troviamo una ripida invitante rampa in parte erbosa che conduce a una strettoia dove, sulla sinistra, si sale sbucando su un bel falsopiano in parte erboso, solo
a questo punto mi rendo conto di dove siamo finiti, si tratta di un altopiano ben visibile guardando dal versante opposto della
Val Troncone, una sorta di "isola" in parte concava che emerge dalle giavine, un luogo che mi aveva sempre incuriosito... vedi l'immagine sottostante ripresa col teleobiettivo durante una escursione autunnale precedente.
"l'isola" sul versante che sale alla Cresta di Lareccio...
A questo punto, non volendo ripetere in discesa il percorso fatto, proseguiamo per cercare un'altra possibilità per scendere l'alta bastionata, saliamo lungo le belle bancate rocciose sulla sinistra e con piacevole percorso troviamo più in alto un punto in cui è possibile scendere, cosa che faremo dopo una piccola sosta.
in Val Troncone...
Scesi alle giavine continuiamo con percorso libero puntando direttamente alla zona dell'Alpe Larciero, passando nel lariceto in ambiente gradevole dove non ci sono problemi per trovare acqua, più in basso alcuni tratti scomodi tra i rododendri e alla fine si arriva al sentiero segnalato C23 e all'
Alpe Larciero 1640 m. dove, volendo evitare la risalita del sentiero C23 scendiamo lungo i prati sottostanti l'alpeggio per raggiungere l'inizio della "scorciatoia" per l'Alpe Torgna che già conoscevamo, con percorso sempre interessante dopo aver raggiunto l'
Alpe Torgna e con un'ultima pausa
rinfrescante al torrente omonimo traversiamo al sentiero segnalato
C21 lungo il quale torniamo a
Campliccioli concludendo questa "due giorni" tra
Antrona e
Anzasca, faticosa, ma anche molto interessante e gratificante...
Dal Passo delle Lonze a Campliccioli, circa 8 ore incluse le divagazioni.
Agosto 2023 - Difficoltà
EE
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a sinistra, il Pizzo San Martino...
salendo le bancate rocciose "sull'isola"...