Una facile ma lunga traversata dalla Valle Anzasca alla Valsesia per il frequentato Passo del Turlo 2738 m. (Colle del Turlo); questo percorso fa anche parte del classico Tour del Monte Rosa.
Il toponimo Turlo deriva dalla parola in lingua walser Türli, che significa "piccola porta" e questa è proprio l'impressione che si prova una volta giunti al valico... che non è un classico colle, ma una strettoia racchiusa tra le rocce.
Oltre naturalmente alla varietà di ambienti e paesaggi che si possono ammirare durante il percorso, uno dei principali motivi di interesse è la notevole mulattiera costruita quasi un secolo fa dal 4° Reggimento Alpini, si possono comunque osservare tracce del precedente antico sentiero lastricato realizzato secoli prima.
Il Colle del Turlo è stato naturalmente anche una importante via di comunicazione
percorsa dalle popolazioni walser nel XIII e XIV secolo che da Macugnaga partirono per fondare i primi
insediamenti ad Alagna.
Aggiornamento :
Il Bivacco Lanti sarà sostituito. Il vecchio bivacco è già stato smantellato e sarà sostituito da una struttura più comoda e "moderna" (come segno dei tempi odierni, basta segnalare che nel nuovo bivacco saranno presenti anche delle prese USB...).
Informazioni sul sito de Il Rosa : Link
Il Colle del Turlo è più frequentato normalmente salendo dal versante valsesiano (per via del minore dislivello...), volendo fare la traversata ci sono dei problemi "logistici" (in questa occasione risolti grazie alla disponibilità di Enzo che si è prestato a fare da autista...), mentre per la Valle Anzasca le corse del servizio di autobus di linea hanno degli orari abbastanza "comodi", lo stesso non si può dire per la Valsesia... naturalmente se si può disporre di due giorni, non ci sono problemi, magari pernottando comodamente a fondovalle oppure in qualche rifugio, e ritornando in Valle Anzasca (se lo si percorre in
questo senso), lungo un percorso diverso passando dal Colle del Piccolo Altare, oppure dal Colle del Vallè, oppure dal Colle della Bottigia, o dal Passo della Miniera...
Non è necessario descrivere in dettaglio questo percorso... è ben segnalato con i classici segni di vernice bianco-rossa e da cartelli indicatori, si svolge in gran parte su mulattiere e stradine e per questo non ci sono difficoltà (salvo la relativa lunghezza del percorso...).
Se si giunge a Macugnaga in auto, la si lascia al parcheggio di Isella (dopo Borca), altrimenti, arrivando in valle con l'autobus di linea (Comazzi), si può partire direttamente da Borca salendo lungo la mulattiera che porta al rinomato Lago delle Fate.
Dopo un primo lungo tratto in falsopiano, con Daniela saliamo sul fianco destro orografico della Val Quarazza passando dalle Alpi La Piana 1613 m. e Schena 2037 m. da dove un traverso porta al piccolo Bivacco Lanti 2150 m.
Dal bivacco la mulattiera prosegue con larghi tornanti verso la soprastante cresta, più in alto si supera il ripido versante roccioso con una serie di tornanti più stretti, la salita è sempre molto regolare e si guadagna quota senza troppa fatica... guardando sul versante opposto della Val Quarazza si ammira l'imponente cascata della Pissa (la zona è stata visitata in un successivo giro, vedi questa pagina); poi si giunge nel tipico ambiente di alta quota tra le pietraie (qui la neve può rimanere fino a tarda stagione), anche in questa zona si può ammirare la cura con cui
gli Alpini hanno realizzato questa notevole opera...
Si arriva così allo stretto intaglio del Passo del Turlo 2738 m. dopo una pausa (in questa occasione le nuvole coprivano il sole e la temperatura era parecchio bassa, uno sbalzo termico di più di venti gradi rispetto a quella poi ritrovata al ritorno in pianura...), pausa durante la quale un grosso stambecco è venuto a dare una occhiata, scendiamo sul versante valsesiano passando dal sottostante Lago del Turlo 2492 m.
Il versante valsesiano è risultato molto più "fiorito" rispetto a quello anzaschino, anche se più
asciutto (ma su entrambi i versanti l'acqua non manca...).
Scendendo si vede sul fondo Alagna Valsesia (abbastanza
lontana...), dopo l'Alpe Faller la mulattiera scende con larghi tornanti per superare le balze rocciose (in basso si nota la zona del Rifugio Pastore molto affollata da gitanti che si abbronzano al sole, un altro modo di "vivere" la montagna...).
Si passa nei pressi Casa del Parco Naturale Alta Valsesia dove si trova anche l'orto botanico, e infine si arriva sulla stradina nella zona dell'Acqua Bianca dove in estate un servizio navetta permette di arrivare comodamente all'area parcheggio di Wold.
Tempo per la salita da Borca al Passo del Turlo, circa 4 ore e mezza; per il giro descritto, circa 8 ore.
Agosto 2018 - Difficoltà E
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