è una cima apparentemente poco frequentata, la si può raggiungere più agevolmente lungo la cresta che giunge dalla
i tratti più impegnativi), ma naturalmente è più interessante salire dal versante nord lungo un percorso un po' più impegnativo (peccato solamente per le nuvole presenti in questa occasione, che hanno un
po' "guastato" l'escursione).
Dalla piazza della Chiesa di
Ceppo Morelli si sale per un tratto lungo la strada della
Valle Anzasca per poi scendere sulla sinistra, dopo una Cappella, per una stradina che porta nei pressi del bel ponte ad arco sull'
Anza; sul versante opposto del torrente si sale seguendo la bella mulattiera (cartelli indicatori), che, passando dall'
Alpe Piana di Ceppo Morelli 1172 m. prosegue nel bel bosco ombroso verso la Cappelletta di
Courgil 1374 m. in
Val Tignaga.
Proseguendo si arriva a un bivio (a destra si sale a Corte di sopra), si continua sulla sinistra traversando il
Torrente Tignaga e si sale all'
Alpe Corte di sotto 1513 m. (la zona è sempre piuttosto "paludosa"...), si continua salendo al ripiano superiore giungendo poi a
Cascinone 1798 m. (di cui rimangono solo dei ruderi); un percorso segnalato prosegue sulla destra verso il
Passo del Laghetto, in questa occasione ho seguito invece i segni di vernice (una vera e propria traccia non è presente), che conducono verso il
Passo Tignaga.
Si seguono i poco evidenti segni di vernice per un tratto, e quando il terreno si presenta più favorevole, si sale a destra (sud), in direzione della bastionata rocciosa che sostiene la cresta, più in alto ci si trova in un interessante ambiente con rocce montonate (in questa occasione allietato anche dalla presenza degli eriofori fioriti, questo versante è molto umido).
Si arriva sotto lo zoccolo roccioso del
Roncastello che presenta un "punto debole" a sinistra (est) di un canalino dove solitamente scende acqua, vedi la foto
25 scattata il mese precedente dalla Val Mondelli, e le foto
29,
58 e
69; si sale verso il grosso masso sporgente al centro della foto
29, masso che si sormonta salendolo da destra; poi si traversa verso il canalino (qui la roccia è instabile, ed è anche bagnata...), e si risale il più solido, ma ripido, versante opposto; più in alto la pendenza diminuisce e si continua senza particolari difficoltà.
Sopra lo zoccolo roccioso si trova un fornale sul quale si può facilmente salire, ma è più interessante la crestina nord del Roncastello posta sulle destra (ovest), oltre la quale si incontra una lunga giavina che porta sulla sommità del
Monte Roncastello 2401 m.
Verso sud-ovest la cresta prosegue (affilata e impegnativa), verso il
Pizzo Tignaga, non ho informazioni se sia stata percorsa in tempi recenti... (risulta percorsa, in discesa dal Tignaga, da Bonacossa e Binaghi nel 1942), considerando quel poco che si vedeva tra la nebbia, durante la salita, e sulla cima del
Roncastello, è meglio proseguire nella direzione opposta...
Dopo un primo tratto si incontrano gli spuntoni della quota 2399 m. che si possono evitare (come fatto in questa occasione), traversando sul versante della Val Tignaga; proseguendo poi lungo la facile cresta si passa dalla Cima Olocchia 2336 m. e si arriva al Pas di Umet da dove un percorso segnalato (vernice bianco-rossa, non riportato sulle mappe), scende verso il Passo Tignaga.
Giunti al pianoro sottostante, si continua la discesa cercando i segni di vernice (una traccia è presente solo saltuariamente); durante il percorso disturbo una femmina di Gallo Forcello con i sui piccoli... (foto 61), e come fa di solito la mamma per proteggere i sui piccoli, si allontana senza fretta facendo molto chiasso per attirare su di
sé l'attenzione del possibile predatore...
Proseguendo si arriva a un bivio, sulla destra si può scendere verso Girareccio e Laveggio (come fatto l'anno precedente : link); per cambiare, stavolta traverso verso l'Alpe Piana Schcüma 1920 m. dalla quale in breve si risale al Passo Tignaga 1980 m.
Seguendo i segni di vernice, si scende in Val Tignaga con piacevole percorso (qui pascolavano tranquillamente le mucche), e si ritorna al Cascinone 1798 m. dal quale si scende a Ceppo Morelli lungo il percorso seguito all'andata.
Per questo giro, circa 8 ore - Luglio 2018
Difficoltà EE/F (F per la salita al Monte Roncastello)