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Salita alla Bocchetta della Serra dai Chignoli...


  Alla Bocchetta della Serra dalla Val Sabbiola,

   sulle tracce del vecchio sentiero descritto dal Ravelli che passa dal remoto e dimenticato "Baitello dei Chignoli"...
(sentiero ora riportato sulla : OSM map).

 

 Ponte della Giumenta sul Sabbiola, Montata, Erbareti, Cascina Costa, Pizzetto, Ca' di Marco, "Baitello dei Chignoli", Bocchetta della Serra; ritorno per l'Alpe Rüse, Alpe Reale, Tapone...

panorama dai ruderi del Baitello dei Chignoli in Val Sabbiola...
panorama dai ruderi del Baitello dei Chignoli...

 Con Andrea partiamo dal Ponte della Giumenta sul Torrente Sabbiola saliamo alla Montata 880 m. da dove continua il sentiero 565 lungo la mulattiera che porta al villaggio di Erbareti 965 m. dalla fontana si prosegue sulla destra sempre sul sentiero segnalato 565 che porta a Il Palazzo, si tratta di un sentiero apparentemente poco frequentato, ma comunque sempre ben evidente.

 Lasciamo il percorso segnalato nei pressi della confluenza del Rio Giona col Rio Camino (che poi diventa il Torrente Sabbiola), e traversiamo il Rio Giona, il primo dei numerosi e suggestivi guadi spesso "ghiacciati" che incontreremo lungo il percorso; proseguiamo salendo inizialmente sulla sinistra idrografica del Giona seguendo una traccia fino a un bivio, sulla sinistra un sentiero continua verso una carbonera e poi probabilmente sale a Il Palazzo, saliamo invece sulla destra nella faggeta raggiungendo i ruderi di Cascina Costa uno dei nuclei della estesa area dell'Alpe Selletto.

ambiente interessante...
ambiente interessante...

 Da Cascina Costa saliamo direttamente la bella faggeta (piuttosto ripida...) per raggiungere le numerose baite allineate dell'Alpe Pizzetto 1283 m. da dove una larga traccia continua a traversare fino ai ruderi di Ca' di Marco posti in bella posizione panoramica, la traccia prosegue (diventando poi sempre meno visibile fino a scomparire...) si traversa un canalino e poi, salendo, un paio di dorsaline per sbucare infine su terreno aperto e panoramico su una dorsale dove la Mappa Catastale riporta (in alto) il baitello di Cugnolo, ma in questa occasione (uno dei rari casi in verità...) la mappa non è corretta, cosa confermata da precedenti osservazioni di Andrea che era stato in zona due settimane prima salendo alla soprastante Cima di Rimeo e anche dalle foto aeree.

ghiaccio sul Rio Camino...
ghiaccio sul Rio Camino...

 Saliamo inizialmente su questa dorsale da dove si vede più in alto al centro la dorsale da raggiungere per salire a Cugnolo e alla Bocchetta della Serra che si vede anch'essa in alto sulla cresta; in seguito iniziamo a traversare sul ripido versante sulla destra della dorsale cercando un possibile passaggio per scendere al canale che separa le due dorsali, ma si vede chiaramente che oltre alla problematica discesa, il versante opposto si presenta troppo impegnativo e chiaramente il vecchio sentiero non passava da queste parti... intanto sulla larga dorsale posta più a est che sale all'Alpe Francesca, si notano i ruderi allineati dell'Alpe Rüse che visiteremo poi al ritorno (cosa decisa al momento durante la discesa...).

al centro il versante dei Chignoli, in alto la Bocchetta della Serra...
al centro il versante dei Chignoli, in alto la Bocchetta della Serra...

 Ritorniamo in basso e traversiamo verso l'inizio della dorsale di Cugnolo e infatti troviamo una vaga traccia che traversa sopra il canale raggiungendolo in un punto favorevole (la traccia la vedremo poi chiaramente osservando la zona dal versante opposto scendendo dall'Alpe Rüse); saliamo la dorsale con percorso libero incontrando alcuni interessanti spuntoni rocciosi (potrebbero essere i "Chignoli" del Ravelli ?), con percorso sempre più panoramico e interessante trovando alcune zone con neve gelata e vegetazione coperta dalla galaverna (galaverna che ben si notava più in basso, guardando a esempio la cresta Sasso Alto - Cima di Locce, che riporta alla mente le suggestive immagine raccolte in quella zona durante un bel giro precedente : Link).

inverno in Val Sabbiola...
inverno in Val Sabbiola...

 E arriviamo così a circa 1750 m. al "Baitello dei Chignoli" un piccolo rudere posto su un colletto in posizione piuttosto suggestiva, probabilmente più che un alpetto era un semplice ricovero di fortuna, rimane comunque una delle costruzioni più remote e dimenticate trovate fin ad ora in Valsesia...

 Continuiamo la salita poggiando sulla sinistra trovando anche un paio di brevi tratti in cui il vecchio sentiero è ancora individuabile, la salita comunque non presenta difficoltà anche per il fatto che la poca neve presente a causa del freddo si presenta in ottime condizioni, e si arriva alla selletta della Bocchetta della Serra 1879 m. da dove ci si affaccia sulla Valle Strona (valle visitata in passato in occasione di varie e interessanti escursioni... Link), verso ovest la cresta sale alla Cima di Rimeo mentre in direzione opposta prosegue verso le cime della Forcolaccia.

 Alla Bocchetta della Serra non ci soffermiamo molto per l'arrivo del vento piuttosto freddo, e scendiamo lungo il percorso di salita ammirando il suggestivo e interessante ambiente dell'alta Val Sabbiola, ripassiamo naturalmente dal Baitello dei Chignoli e poi più in basso decidiamo di andare a visitare anche l'Alpe Rüse, e per raggiungere il canale est del Rio Chignolo ci caliamo lungo uno stretto e ripido canalino, a tratti scomodo ma senza particolari difficoltà, raggiunto il canale ghiacciato del Rio Chignolo risaliamo traversando il versante opposto raggiungendo così i ruderi allineati dell'Alpe Rüse 1461 m. da dove si vede abbastanza chiaramente (foto 77) la traccia del vecchio sentiero menzionato dal Ravelli che traversa verso la base della dorsale dei Chignoli (naturalmente uno volta in loco questa traccia non risulta poi così evidente...).

all'Alpe Rüse...
all'Alpe Rüse...

 Proseguiamo scendendo lungo la facile dorsale verso la sottostante confluenza dei canali, poco prima della quale si incrocia il sentiero di fondovalle riportato sulla Mappa Catastale (che a tratti è ancora abbastanza evidente), traversiamo una prima volta il Rio Camino passando sulla sinistra idrografica (intanto guardando a ritroso si vede lontano in alto, la diroccata Alpe Ghiaccio), si scende rimanendo poco più alti del rio notando una grossa frana staccatasi da un parete rocciosa, oltre la quale si traversa nuovamente il rio passando sulla destra idr. ma solo per circa 150 metri, in seguito si ritorna nuovamente sulla sinistra idr. (cercando di non rompere il ghiaccio che a tratti appare piuttosto sottile...).

 Seguendo sempre la traccia di sentiero passiamo poco a valle dell'Alpe Reale (o forse più correttamente Riale) che naturalmente saliamo brevemente a vedere, a valle della grossa costruzione si notano dei terrazzamenti e quelli che sembrano ruderi di costruzioni più antiche rispetto al nucleo superiore; si continua guadando un paio di volte il Rio Camino e poi sulla sinistra idr. il sentiero raggiunge la grande baita solitaria di Tapone, qui una traccia traversa verso ovest nuovamente al rio e scendiamo rimanendo non lontani dal torrente, traversando sul versante che sale a Selletto, qui la luce del tardo pomeriggio rende ancora più suggestiva e affascinante la faggeta... Infine raggiungiamo il sentiero 565 e torniamo al Ponte della Giumenta lungo il percorso seguito all'andata.

 Per questo giro, circa 9 ore.

 Gennaio 2023 - Difficoltà EE

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a Erbareti...
a Erbareti...

a Erbareti...
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