Visita alla zona dei Laghi di Trivera, luogo noto e frequentato nelle vicinanze del Pizzo del Ton; è l'occasione giusta per andare a vedere anche l'Alpe Cardeccia, che, all'apparenza, è raramente visitata...
In verità
l'Alpe Cardeccia era già in programma in un giro precedente, salendo dall'Alpe Corzelli (link), ma il meteo non era stato favorevole; anche in questa occasione, dopo un buon inizio di giornata, le nuvole sono inesorabilmente arrivate, rimanendo però a quote superiori...
Giunti (con Fiorenzo) ad Antronapiana, saliamo in auto al Lago di Antrona (con l'auto si può anche salire lungo la stradina per Campliccioli, se proprio si vogliono "risparmiare" i tre quarti d'ora necessari per salire questo primo tratto a piedi...).
Dal Lago di Antrona si segue il largo sentiero lungo il versante destro idr. fino al bivio segnalato dove sale la bella mulattiera che, passando dall'Alpe Piana 1240 m. sbuca sulla stradina asfaltata che si segue a ritroso per alcuni minuti fino all'inizio (cartelli) del sentiero che sale ai Laghi di Trivera.
Il buon sentiero sale passando dall'Alpe Crevaloscia 1369 m. poi un traverso conduce alla dorsale dell'Alpe Colmigia 1583 m. la traccia prosegue sul pendio (in alto si vede la selletta che bisogna raggiungere), bella vista (se la visibilità lo consente...), sul sottostante lago e il bel versante opposto che sale verso le Cime di Pozzuoli.
Si arriva così al colletto a ca. 2140 m. dove si vede il bel Lago inferiore di Trivera, giunti al lago, scendiamo lungo il versante di Trivera verso la baita superiore dell'Alpe Cardeccia, ben visibile affacciandosi su un promontorio erboso, sul rudere si trova un cartello indicante l'Alpe Cardeccia 1941 m. ma qui siamo a circa 2020 m. il nucleo principale dell'alpe si trova invece più in basso...
Raggiungere l'Alpe Cardeccia è un poco "scomodo" a causa della fascia di fitti ontanelli presenti lungo il pendio sopra le baite, in questa occasione traversiamo in piano nei prati fin sulla verticale sopra l'alpe, e poi si scende tra gli ontanelli fino a un ripiano erboso dove si trova una traccia di animali che scende raggiungendo l'Alpe Cardeccia 1941 m. dove, all'interno della casera, si trova ancora una vecchia carriola, una di quelle di "una volta"...
Si risale superando nuovamente la fascia di ontanelli (se si trova una traccia di animali che sale, naturalmente conviene seguirla), poi su terreno aperto con alcuni tratti sulle pietraie, si raggiunge il sentiero segnalato per il Passo del Mottone. Verso ovest si vede il Lago superiore di Trivera con accanto altri due piccoli laghetti; proseguendo nella vasta pietraia si raggiunge il Passo del Mottone 2284 m.
In circa 20 minuti si sale al Mottone 2421 m. in questa occasione avvolto dalle nebbie... ridiscesi al passo, al ritorno si può anche scendere vicino al Lago superiore (facendo attenzione ai massi, che qui sono meno stabili...); ritornati al colletto sopra il primo lago, si vede verso nord-est la Punta di Trivera 2148 m. con il suo pannello del ripetitore che non è molto invitante... ma vale comunque la pena fare una deviazione di pochi minuti, anche solo per ammirare il bel panorama a picco sopra Antronapiana.
Scendendo lungo il percorso di salita, torniamo al Lago di Antrona, affollato da bagnanti e famiglie alla ricerca di un po' di frescura...
Tempo per questo giro, circa 8 ore - Agosto 2017
immagini ↑→