Durante le (ormai numerose) visite nella bella Valle Strona si notava, dopo Prelo e poco prima di arrivare al paese di Strona, il caratteristico "Ponte Romano" ad arco sul Torrente Strona, inizio (o fine) di un percorso che sale verso la zona del Monte Mazzocone nel territorio del Comune di Quarna sopra, traversando inizialmente un largo versante boscoso che, nella parte bassa, appare piuttosto scosceso e poco adatto alla presenza di alpeggi.
E alla fine è giunta l'occasione per un giro su questo (apparentemente) trascurato versante; il percorso è segnalato da cartelli e discontinui segni di vernice bianco-rossa, ma si nota che il sentiero è poco frequentato, e la traccia è a tratti poco evidente nella zona che precede e segue l'Alpe Togala.
Con Fiorenzo partiamo da Strona (paese dove si trova la sede del Comune di Valstrona), e scendiamo lungo la strada asfaltata che in circa 10 minuti porta al bel ponte sullo Strona (ponte che, rispetto allo standard dei vari ponticelli visti durante i giri precedenti in Valle Strona, appare veramente solido e tranquillo...).
Inizialmente il percorso sale traversando verso est, qui la traccia è veramente poco visibile (in estate credo scompaia del tutto...), poi una volta saliti nel bosco diventa evidente, più in alto si nota un'altra traccia che sale da ovest, probabilmente è questo il percorso migliore da seguire, dal ponte poggiando prima verso ovest...
Si arriva a un bivio segnalato (cartelli), sulla destra (ovest) si traversa verso La Colletta e Fornero, continuiamo invece la salita poggiando sulla sinistra incontrando, presso un canale con alberi caduti, un tratto dove il percorso appare piuttosto incerto, comunque oltre il canale si arriva a un falsopiano con alcuni muretti dove si ritrovano i segni del percorso che porta a superare il Rio Togala, continuando la traversata si giunge nel vasto e tranquillo bosco di Togala di sotto ca. 700 m.
Le Alpi Togala erano un alpeggio "diffuso" con numerose costruzioni (qualche decina...), ora quasi tutte ridotte a ruderi; a Togala di sotto è "rimasta da sola" (come dice la scritta a fianco della porta...), una baita intonacata ancora in discrete condizioni, anche se si capisce che è da tempo abbandonata, si vede la data dell'ultima ristrutturazione che risale al 1972...
Proseguendo la salita nel bosco, cercando i segni di vernice, si arriva al nucleo principale dell'Alpe Togala ca. 760 m. dove si trovano due baite ristrutturate, ed è anche l'unico punto in cui si ha una visuale panoramica sul versante opposto della valle, perchè nei dintorni l'avanzata del bosco ha fagocitato i pascoli presenti un tempo.
Da Togala si traversa ancora in salita passando da alcuni miseri ruderi azzerati (Togala di sopra), poi inizia un relativamente lungo traverso in un ambiente piuttosto "imboscato", numerose le piante cadute sul sentierino, che fortunatamente sono state tagliate qualche anno fa, altrimenti il percorso sarebbe stato obiettivamente improponibile...
Con qualche apertura panoramica verso il Mottarone e anche il Cerano, si giunge ai prati dell'Alpe Boneccio di sotto 828 m. (qui un cartello indica anche un percorso che sale a Boneccio sopra e Porcareccio sotto); continuiamo la traversata in piano lungo un buon sentiero che poi diventa una stradina che porta ai prati dell'Alpe Vercio di sopra 842 m. proseguendo lungo la stradina si arriva alla Cappella di Campello (ormai a una mezz'ora da Quarna sopra).
Presso la Cappella si trovano le indicazioni per il sentierino che risale la dorsalina verso l'Er del Fi 1020 m. qui c'è naturalmente la possibilità di seguire il percorso usuale (che è anche il più breve) per salire al Mazzocone, ma avendo già visitato quella zona, per cambiare proseguiamo lungo la stradina che passa dall'Alpe Casarola 1032 m. e traversa lungamente il versante in una bella faggeta; in pratica, rifacciamo al contrario il traverso percorso in precedenza in senso contrario a una quota più alta...
Si arriva al punto in cui la stradina termina, e si prosegue lungo un buon sentierino, però più avanti si
raggiunge una strada di recente costruzione e che, molto probabilmente, raggiungerà il tratto percorso da Casarola, cancellando così il sentiero esistente.
Continuando il traverso sulla strada ci si porta sul versante nord del Mazzocone e a questo punto lasciamo la noiosa strada per salire direttamente il versante che porta sulla cima del Monte Mazzocone 1424 m. in una giornata limpida che ha permesso di ammirare il vasto panorama verso le montagne e i laghi; fino a qui, da Strona, circa 5 ore (naturalmente incluse varie divagazioni...).
Per il ritorno, seguiamo la dorsale fino al Co di Stobi 1265 m. dove il sentiero segnalato scende lungo il versante nord nella vasta faggeta raggiungendo Pra Fornut 952 m. e poi la zona dell'Alpe Foglia 903 m. si scende lungo la stradina che porta alla Chiesetta della Madonna della Colletta (qui eravamo passati nel 2017 in occasione di un bel giro da Fornero al Monte Croce visitando anche l'Alpe Nagarla : Link).
Continua la discesa (la mulattiera sulla destra permette di evitare un tratto della stradina), e all'ultimo tornante prima di arrivare a Fornero, si vede sulla destra un bel sentiero (attualmente non ci sono cartelli, si trovano però vecchi segni di vernice), che traversa verso la Valle del Rio Foglia.
Il percorso passa presso una baita isolata e poi giunge nei pressi del torrente alle prime case di La Bola ca. 600 m. ora praticamente tutte abbandonate, ma che un tempo erano certamente abitate tutto l'anno.
Ritornati alla strada, scendiamo a Fornero 586 m. e poi lungo la strada asfaltata della Valle Strona, in circa 10 minuti si ritorna a Strona.
Tempo per questo giro, circa 8 ore incluse le divagazioni.
Maggio 2019 - Difficoltà E/EE
immagini ↑→