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Valle del Siunal, Bocchetta del Troc, Taulin e Cicognana...


   Da Roncole di Postua alla Valle del Siunal, Bocchetta del Troc, Taulin e traversata a Cicognana...

 

 Torniamo ancora una volta nella Valle Strona di Postua "scoperta" in verità da non molto tempo, il primo giro in questa affascinante zona risale solo all'ottobre 2020 (Link), ma che ha regalato numerosi momenti interessanti e di soddisfazione; alla fine questa valle si può dire che è stata un po' "l'ultima frontiera" riguardo al genere di giri esplorativi a cui siamo interessati, era una valle di cui si avevano solo scarne informazioni (al di fuori della gente del posto, naturalmente), certamente ci sono ancora numerose possibilità per gli interessati a questo genere di escursioni, in Valsesia e altrove, ma trovare una valle con queste caratteristiche credo proprio sarà impossibile...

 Era rimasta ancora una valletta da andare a vedere, la valle del Rio Siunal che si trova sul versante più impervio del Monte Barone, tra la Valle di Cicognana e quella del Rio Molinaccio, quest'ultima dove eravamo stati ultimamente con due interessanti escursioni.

in salita nella Valle del Siunal...
in salita nella Valle del Siunal...

 In particolare uno degli obiettivi di questo giro è la visita del Taulin (il Tavolino, menzionato dal Ravelli sul suo libro), luogo sulla cui posizione non vi era certezza, poteva essere la zona riportata sulla mappa catastale con la particella 36 a 1484 m. (per essere precisi, la catastale riporta 1484,70...), un tratto un poco pianeggiante della cresta raggiunto da un prato inclinato, che si trova a nord di una bocchetta tra le le valli del Siunal e del Molinaccio, oppure (come ci è stato confermato poi dagli amici della zona...), il piccolo pianoro coi rododendri di quota 1553 m. da dove si traversa verso Cicognana. Poi c'è anche la traversata verso il versante di Cicognana lungo un percorso individuato anche grazie alle foto scattate verso questa zona durante i giri precedenti, traverso per il quale la sempre utile mappa catastale riporta un sentiero che traversa parzialmente la parte alta della valle del Siunal.

Valle del Siunal...
Valle del Siunal...

 Con Andrea partiamo dal solito parcheggio posto dopo l'abitato di Roncole di Postua e seguendo il solito percorso (che è inutile descrivere, è ormai bene noto e non serve ripeterlo per gli interessati a questo giro che quasi certamente si potranno contare sulle dita di una mano...) che segue la variante del sentiero H20bis, passa dall'Aigra e Gesiola (o Disiola) del Badina, entra nella valle del Rio Panin fino allo sbocco della valle del Rio Siunal (vedi anche il tratto iniziale di : questo giro).

 All'ingresso della valle si vede in alto, la sommità del Troc 1369 m. (foto 20), ci portiamo sul versante sinistro idrografico della valle passando presso il rudere dell'alpetto "scoperto" durante il precedente passaggio in zona, e traversiamo in salita entrando nella valle dove non troviamo tracce evidenti di un vecchio sentiero,  superiamo una poco accentuata costa e poi dopo aver traversato un canalino saliamo al più evidente costone successivo uscendo dal bosco più fitto, e sbucando su un poggio panoramico dove si ha una suggestiva, notevole (e forse anche un poco inaspettata... visto che il costone nasconde alla vista l'interno della valle) visione della scenografica Valle del Rio Siunal.

 Saliamo lungo il costone su terreno ripido ma inizialmente senza particolari difficoltà, tra radi alberelli su terreno alterna tratti rocciosi ad altri erbosi dove sono da poco spuntati i "nuovi" verdi germogli erbosi che, oltre a rendere più piacevole l'ambiente dato il contrasto tra il verde e il colore dell'erba secca, essendo più "solidi" rispetto all'erba secca, sono molto utili perchè ci si può aggrappare durante i tratti più ripidi...

in salita...
in salita...

 Giunti sotto il tratto roccioso di foto 36 (che i buoni arrampicatori possono senz'altro provare a salire direttamente), lo aggiriamo sulla destra con un passaggio iniziale che richiede attenzione (foto 37), un tratto molto ripido ed esposto, poi più in alto si ritorna sulla costa e nel proseguo della salita si nota (foto 48) alla base della zona rocciosa una traccia di animali che sale lungo una cengia, e che raggiungeremo poi in seguito, intanto proseguiamo la salita puntando alla Bocchetta del Troc (che era stata raggiunta da Martino che era con noi durante un precedente giro nella Valle del Rio Molinaccio).

 Rimanendo sul costone il terreno si fa più impegnativo, e allora poggiamo sulla sinistra traversando alla base di una paretina, per poi proseguire su terreno ripido ma agevole raggiungendo infine la Bocchetta del Troc a 1350 m. bella vista sulla valle del Rio Molinaccio e il versante che sale al Badile, inconfondibile cima che domina il versante che scende all'Alpe Panin.

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 Dalla Bocchetta del Troc si potrebbe anche proseguire lungo la cresta che sale verso la zona del Taulin (inizialmente si vede un tratto esposto ma apparentemente fattibile), ma preferiamo scendere alcune decine di metri per raggiungere la traccia di sentiero che avevamo notato durante la salita, percorso che alla fine si è rivelato oltre che molto interessante, anche impegnativo, e senz'altro ne vale la pena piuttosto che seguire una normale cresta.

 Scendiamo traversando nel contempo sulla destra verso la paretina di foto 5, poi più in basso si raggiunge un piccolo canalino franoso (il terreno per un tratto è piuttosto instabile...) (foto 8 e 10), questo è un passaggio obbligato (questo vale anche per il successivo primo tratto del percorso), e scendiamo a raggiungere la traccia degli animali che sale ripidamente lungo una cengia esposta con percorso interessante in un bell'ambiente (la foto in alto in questa pagina, può rendere un poco l'idea...).

vista sulla selletta raggiunta dalla Valle del Siunal...
vista sulla selletta raggiunta dalla Valle del Siunal...

 Superato il tratto più impegnativo si prosegue la salita con percorso più o meno libero, si raggiunge un tratto interessato da qualche smottamento e infine si sbuca su una selletta dove ci si affaccia sempre sul suggestivo versante del Rio Molinaccio; ci portiamo verso nord sulla facile cresta raggiunta dal pendio prativo della Valle del Siunal (qui poteva anche essere la zona del Taulin 1484 m. in verità guardando in direzione opposta, vediamo più in alto un altro piccolo ripiano che potrebbe essere anche lui il Taulin, cosa poi confermata in seguito, in ogni caso visitiamo entrambi i luoghi interessati...).

 Guardando in alto più a sinistra, si nota che per traversare il versante bisogna in ogni caso salire di quota, e perciò tornati alla selletta saliamo nei dintorni della cresta seguendo le solite tracce di animali e arriviamo al piccolo pendio poco inclinato del Taulin ricoperto di rododendri a circa 1553 m. dal quale iniziamo la traversata in direzione est su terreno inizialmente senza sentiero, poi giunti al canalino che divide il versante, si ritrova una vaga traccia che aiuta il prosieguo del percorso che a tratti si presenta un poco "intricato" per la presenza dei rododendri, più avanti si notano (foto 50 e 51) i bei colori dell'ambiente, ma in realtà sono le piante dei mirtilli e dei rododendri che (come avevamo notato la settimana precedente in Valle Antrona), hanno sofferto per il lungo periodo di siccità da poco terminato.

sul versante che scende all'Alpe Cicognana...
sul versante che scende all'Alpe Cicognana...

 Giungiamo così sulla dorsale che scende sul versante dell'Alpe Cicognana, visibile giù in basso (dalla quota 1553 m. a qui, circa 30 minuti...), una breve pausa e scendiamo a Cicognana dove eravamo già stati durante il precedente inverno in una bel giro con uscita lungo il versante che si vede in alto sulla destra, dai ruderi dell'alpe traversiamo verso nord-est raggiungendo la costa che più in basso raggiunge la caratteristica roccia di foto 57 che fa da riferimento, qui si ritrova per un tratto il vecchio sentiero che scende a tornanti.

 Per questa discesa dove il vecchio sentiero è visibile saltuariamente, fare riferimento al percorso riportato sulla mappa OSM; si passa dai ruderi dell'Alpe Cicognana vecchia oltre la quale si ritorna nel bosco, più in basso ci si avvicina al Rio Cicognana (dove facciamo una breve deviazione per vedere da vicino uno degli "scivoli" del canale (foto 61 e 62), ma il guado è ben più in basso e lo si raggiunge scendendo nell'intricato bosco, una pausa rinfrescante al torrente e poi traversiamo sul versante destro idr. del Rio Panin che raggiungiamo presso l'enorme masso di foto 70, masso che fa da riferimento per chi volesse addentrarsi nella Valle di Cicognana, infine ritorno al parcheggio di Roncole lungo il percorso seguito all'andata.

 
 Tempo per questo giro, circa 10 ore e mezza incluse soste e divagazioni.

 Percorso impegnativo - Maggio 2022

immagini ↑→  




conseguenze della siccità...

conseguenze della siccità...

Valle del Siunal...

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