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Saborsone (Alpe Beglia), e la Colmine di Crevola

  Alpe Saborsone (Alpe Beglia), e la Colmine di Crevola...


 Da Varzo.

 

  La Colmine di Crevola, posta al centro della Val d'Ossola e ben visibile da Domodossola e dalla piana Ossolana, è una bella dorsale panoramica, frequentata solitamente dal versante sud; in questa occasione la si è raggiunta lungo un percorso poco conosciuto, su tracce di vecchi sentieri che salivano da Varzo lungo il versante ovest della montagna.

scalinata...

 Da Varzo si segue Via Cattagna, la stradina porta alla frazione omonima, parcheggio vicino alla Chiesa; si passa tra i vicoli seguendo le indicazioni dell'alta via della Val Divedro, si scende per traversare su un ponte, e poco dopo si segue (cartelli indicatori), la mulattiera sulla sinistra, a un bivio segnalato si segue il sentiero per Dai che si raggiunge a 850 m. di quota; l'Alpe è ancora ben tenuta, dai prati antistanti si ha una bella visione panoramica dei dintorni.


 Dall'Alpe Dai si segue una bella mulattiera che traversa tornando verso valle, la mulattiera è molto larga e termina nelle vicinanze di un canalino dove scende il Rio Saborsone (rimane l'interrogativo sulla ragione della costruzione di una "strada" così larga in questo tratto, forse una strada tagliafuoco...), da qui in avanti bisogna cercare i segni di taglio col falcetto, è importante trovarli, altrimenti è consigliabile non proseguire...

 Si sale sul fianco del canale fino a raggiungere il punto in cui si può traversare, si passano due canalini dove si trova una roccia con delle tacche per appoggiare i piedi, e in seguito si raggiunge l'Alpe Saborsone 1081 m. (Alpe Beglia sulla Rabbini); da segnalare la bella balma con l'interno ancora in ottime condizioni.

 (Sulla Mappa Rabbini, in realtà il nome di quest'alpe è Beglia... mentre Saborsone (Saburson), risulta localizzata su una dorsalina più a nord, sopra l'Alpe Cioi).

sulla Colmine...

 Da Saborsone si prosegue verso sud-est sempre cercando i segni dei tagli col falcetto, si sale in un boschetto raggiungendo un canale (passaggio obbligato), poco prima si trova un grosso faggio con incisi dei nomi, poi si supera una roccia umida (vecchia cordina).

 Si continua in salita (ripido) su un versante erboso sbucando su un poggio panoramico dove si vede la dorsale della Colmine, che però è ancora lontana...

 Dalla dorsale si continua la traversata in salita tra i pini e i larici che porta a circa 1350 m. a incontrare il sentiero segnalato che sale alla Colmine; qui, terminate le difficoltà, si segue il bel sentiero panoramico che porta alla zona dell'Alpe Colmine, dove si trova un bel bivacco sistemato dagli alpini di Crevoladossola.

 Da segnalare, la presenza di due cisterne scavate nel terreno, costruite con pietra a secco, per raccogliere l'acqua piovana, l'acqua è rara in questa zona posta sulla cima della montagna; di fianco si vedono le vasche di sasso dove si abbevera il bestiame; in una, scoperta, si nota la "scala" in sasso che scende all'interno...


 Dall'Alpe Colmine si continua lungo il sentiero segnalato, a un bivio (cartelli) si seguono le indicazioni per Snicc e Varzo, il bel sentiero scende fiancheggiando pareti rocciose, con vedute panoramiche sulle montagne circostanti; si incontrano alcuni alpeggi, Giasù, Cloei, Snicc; in verità ci sono degli errori sui cartelli indicatori posti lungo il percorso... ad esempio viene segnalato l'Alpe Saborsone a 1310 m. dove invece dovrebbe esse l'Alpe Giasù... perciò non bisogna fare molto affidamento ai nomi indicati dai vari cartelli, basta seguire in discesa il percorso segnalato e si ritorna a Cattagna compiendo cosi un bel percorso ad anello.


 - Nota : il tratto Saborsone - dorsale della Colmine percorso in senso inverso a quello descritto, può presentare difficoltà di orientamento... è perciò preferibile seguirlo nel senso indicato in questo giro, che comunque risulta impegnativo, sia come percorso che come orientamento...


 Tempo per il giro descritto, circa 7 ore. Difficoltà EE.

balma...

immagini ↑→  




passaggio attrezzato...

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