Dopo la visita alla zona dell'Alpe Figina (link), ritorno in zona, però sul soleggiato versante opposto salendo dalla strada del Sempione verso la bella e dirupata zona della Presa (curioso toponimo, sarebbe interessante conoscerne le origini...), per poi salire verso gli alti pascoli di Corwetsch e scendere ai prati ben curati di Alpje, rilassante zona che, come suggerito da un amico, si potrebbe definire un'Alpe Veglia in miniatura...
Superata la frontiera si giunge a Gondo 855 m. e proseguendo lungo la strada si arriva dopo un primo tornante a Ramserna (fermata dell'auto
postale Svizzero e parcheggio sulla destra), si costeggia la strada per un breve tratto e si arriva ai cartelli segnaletici, si segue il percorso segnalato per Presa e Corwetsch.
Con Stella e Francesco saliamo lungo il sentiero che si alza sopra la stretta valle, che in questa stagione autunnale è ormai sempre all'ombra (poco dopo incrociamo Ermanno che sarà con noi fino a Presa Cima); si sale lungo l'ottimo sentiero che esce al sole poco prima di arrivare a Presa Bruciata 1358 m. posta in bella posizione panoramica, sopra la baita principale una grossa cisterna ormai abbandonata.
Il sentiero prosegue traversando un paio di canali, si trovano anche tratti su cenge dove sono state installate alcune corde (che possono essere utili in caso di terreno gelato), e si giunge al bel dosso prativo di Presa Cima 1601 m. qui un sentiero traversa verso il Rio del Confine e poi in Italia a Bugliaga (percorso in un successivo giro : link), seguiamo invece la traccia che, sulla sinistra, sale lungamente nell'ombroso bosco con qualche apertura panoramica in particolare verso il dirimpettaio Seehorn e il pianoro di Figina, ma anche verso il Pioltone e la Weissmies.
Si risale un canalino che richiede attenzione in caso di terreno gelato, e poi si traversa verso nord-ovest raggiungendo i panoramici pascoli di Corwetsch 2024 m. dove, nonostante la quota relativamente elevata, la neve caduta in precedenza si è ormai sciolta, mentre sui versanti esposti a nord la si vede a quote ben più basse..
Si continua la traversata giungendo ad Erblatte 1957 m. qui un sentiero più breve traversa scendendo ad Alpje, ma conviene invece seguire il percorso più lungo (indicazioni per Schwarzbalma) che continua la traversata tra il bel lariceto che iniziava a mostrare i primi colori dell'autunno...
Di fronte si può ammirare l'impervio versante che sale alla cresta del Chellihorn, reso più attraente dalla neve fresca caduta nei giorni precedenti; poi lasciata sulla destra la traccia che sale alla Schwarzbalma, seguiamo il sentiero che scende e rientra nel bosco (in basso incrociamo la traccia che proviene da Pianezza), e infine si scende sui rilassanti prati di Alpje vicino ai casolari di Inri Alpa.
Dopo una sosta al tiepido sole (che però iniziava a essere minacciato dalle previste velature), scendiamo lungo la stradina dove si trovano alcune scorciatoie segnalate che conducono alla strada del Sempione e ad Alte Kaserne 1157 m. (la vecchia caserma), dove è valsa la pena fare una visita all'interno della costruzione, dove è stato realizzato una sorta di museo sulla storia dei vari tracciati che nel tempo hanno permesso i contatti e i commerci tra l'Italia e la Svizzera lungo questa valle, dal Sentiero
Stockalper, alla Strada Napoleonica, al traforo ferroviario.
Usciti dalla vecchia caserma, si affronta il tratto più pericoloso del giro, cioè l'attraversamento della strada del Sempione... poi superato il Diveria sul ponte, per tornare a Ramserna si segue per quasi un'ora il percorso del sempre piacevole
Sentiero Stockalper (vedi anche la pagina dell'Alpe Figina).
Tempo per questo giro, circa 6 ore e mezza (con calma, incluse le soste...).
Ottobre 2016 - Difficoltà E
Link : Sentiero Stockalper
- Der Stockalperweg
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