L'ennesimo esempio di come, a poca distanza da percorsi molto frequentati, si possono trovare zone (anche di relativamente facile accesso), quasi "dimenticate" e trascurate dagli escursionisti... in questo caso si tratta dell'Alpe Pozzuoli situata nelle vicinanze del sentiero che, da Antronapiana o dalle vicinanze del Lago di Antrona, sale alla Forcola, e dell'Alpe Fraccia posta sul versante ovest del Lago di Antrona.
Per raggiungere l'Alpe Pozzuoli, con Fiorenzo partiamo dalla zona dove inizia il sentiero per Ronco e Campliccioli (poco prima del bivio per Ronco sulla strada asfaltata per il Lago di Antrona); scendendo pochi metri lungo la strada asfaltata, si trova sulla sinistra l'inizio del sentiero che passando dall'Alpe Fornalei 1094 m. sale alla Forcola (vedi anche questa pagina).
Poco oltre il punto in cui si trova la panchina panoramica, si giunge su una dorsalina dove il sentiero poi prosegue traversando sul fianco, qui si lascia il percorso segnalato per salire direttamente sulla sinistra il versante (inizialmente ripido), per poi proseguire sempre sulla dorsale; il vecchio sentiero traversa poi sulla sinistra lungo il fianco della dorsale, ma all'andata non è evidente dove sia l'inizio (al ritorno, è più facile individuarlo nei pressi dell'Alpe Pozzuoli), e allora proseguiamo la salita sulla dorsale dove la vegetazione è meno invadente, ma poi bisogna comunque scendere per arrivare all'alpeggio.
Con percorso un poco "intricato" tra la vegetazione scendiamo alla quota dell'alpe incontrando prima un rudere isolato (foto 11), e in seguito si giunge all'Alpe Pozzuoli circa 1310 m. un alpeggio interessante, costruito al riparo di alcuni enormi massi (il luogo si vedeva bene dalla zona dell'Alpe Fàrmign, vedi la prima immagine), massi che hanno permesso che la baita rimanesse abbastanza integra nonostante le slavine che scendono dal versante delle Cime di Pozzuoli (è il versante della rovinosa grande frana del 1642, in alto sopra il dirupato versante, si trovano i pascoli dell'Alpe Pozzuoli Grande (Putsey Grànt), probabilmente l'alpeggio meno conosciuto della Valle Antrona, e non solo, certamente uno dei più "misteriosi"... che abbiamo visitato in un giro successivo: Link); si notano, verso ovest, gli effetti delle slavine dell'anno precedente, con numerosi alberi abbattuti, probabilmente a causa dello spostamento d'aria...
Dall'Alpe Pozzuoli (che apparentemente sembra essere stata utilizzata in tempi non troppo remoti), si traversa verso sud incontrando la traccia del vecchio sentiero, che comunque è veramente poco evidente... e la si segue fino a uscire sulla dorsalina percorsa all'andata, e lungo il percorso di salita si scende fino a incrociare un sentiero (di recente sistemazione), che traversa fino a giungere alla costruzione dell'acquedotto e alla stradina che scende a incrociare il sentiero per Campliccioli.
Saliamo lungo il percorso che traversa il Riale del Sajont fino a giungere presso una pineta quasi sulla verticale dell'Alpe Fraccia, si scende tra grossi massi con percorso libero fino a giungere al piano inclinato di quella che doveva essere il percorso di una
decauville che scendeva dalla zona di Campliccioli, la si può seguire in discesa per un tratto fino a un noccioleto dove conviene traversare e scendere sulla destra fino a raggiungere il nucleo principale dell'Alpe Fraccia circa 1210 m. in questa zona, nel pianoro sottostante, era presente un tempo, prima della frana del 1642 che diede origine al Lago di Antrona, un altro piccolo lago, chiamato Lago di Fraccia...
Dall'Alpe Fraccia si può scendere verso il frequentato sentiero che fa il giro del Lago di Antrona, inizialmente si trova ancora il vecchio sentiero che traversa prima verso nord e poi scende, ma la zona è molto "imboscata" e la traccia diventa gradualmente poco evidente, poggiando sempre sulla sinistra si sbuca nei pressi delle due baite ristrutturate poco sopra il largo sentiero.
Scesi ad Antronapiana, visto anche che la zona dell'Alpe Pozzuoli era vicino a quella della frana del 1642, era l'occasione giusta per andare a vedere il masso posto nella zona dove si trovano le Cappelle della Via Crucis, qui un tempo era presente una Chiesa (anch'essa distrutta dalla frana), e il vecchio cimitero; sul masso sono incise le iniziali di alcune delle numerose persone morte in quell'evento, al centro si nota un foro che
probabilmente faceva da supporto a una Croce.
Difficoltà E/EE- Luglio 2019
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