Lungo la catena montuosa che dal Monte Giove scende verso sud, dopo la frastagliata cresta dei Pizzi di Foppiano, si trova la bella e slanciata cima del Pizzo Martello incombente sulla tranquilla conca dell'Alpe Vova.
Cima poco frequentata (come quasi sempre accade, se nelle vicinanze si trova una montagna più alta, è quella la meta preferita dagli escursionisti...), la salita per la cresta ovest, nonostante si trovi in loco un lungo cavo metallico che sale fino alla vetta, non è banale e richiede attenzione.
Superato l'abitato di Chioso 896 m. in Valle Antigorio, si trova sulla sinistra una stradina asfaltata che sale verso l'Alpe Vova, alcune possibilità di parcheggio di fianco alla stradina prima di arrivare alla sbarra che si trova a circa cento metri dal bivio (transito con automezzi solo per chi possiede il permesso).
Si sale lungo la stradina, poi per alcuni tratti si può seguire la bella "mulatera" (così chiamata sui cartelli in loco), alcuni tratti sono ripidi, ma ci si porta rapidamente in quota (poco prima di entrare nella valle si trova sulla destra un sentiero per Antillone).
E si entra in piano nella bella e tranquilla conca dell'Alpe Vova, al primo gruppo di baite di fianco alla strada, conviene salire tra le case per traversare verso l'Oratorio di S. Antonio 1448 m. dove il sentiero continua verso il successivo gruppo di baite per poi raccordarsi nuovamente con la stradina che poi giunge presso l'Alpe Vova (sulla sinistra sentiero per Salecchio), si seguono le indicazioni (cartello) sulla destra, del sentiero per il Monte Giove e il Lago del Busin.
Si sale nel fitto bosco dove il sentiero continua ripido a tornanti, usciti dal bosco si traversa sulla sinistra per superare un marcato canale, con percorso sempre più panoramico (in particolare verso il Pizzo Poiala e la Punta di Tanzonia), salendo sui prati si giunge al pianoro dell'Alpe Giove 2159 m. (qui, sulla sinistra il sentiero segnalato prosegue verso il Lago del Busin, percorso che si seguirà al ritorno), abbandonato il sentiero si prosegue in salita traversando verso la cresta dei Pizzi di Foppiano, e si vede l'ultima elevazione della cresta sulla destra, il Pizzo Martello, la cui cresta nord scende a una forcella che si deve raggiungere salendo un canale erboso con roccette.
In questa occasione si è raggiunto il canale salendo prima verso il versante che scende dalla cresta [foto 39], per poi traversare in discesa su erba e giavine instabili (ma può essere possibile raggiungerlo traversando circa 50 m. più in basso prima di raggiungere l'Alpe Giove).
Si sale il ripido canalino che porta alla stretta forcella a 2460 m. (qui si trova un bel monolito roccioso...), pochi metri prima della forcella, si segue sulla destra una cengia in parte erbosa che sale traversando sul versante ovest della montagna, giungendo a un aereo passaggio (cavo metallico) su una stretta cengia [foto 48] che permette di accedere alla cresta ovest dove si trova un lungo cavo metallico che sale fino alla vetta.
(Nonostante la presenza del cavo, personalmente credo che la difficoltà sia da valutare al limite tra EE ed F), se si ha intenzione di usare il cavo, tenere presente che è mobile, e c'è la possibilità che faccia cadere delle pietre...
Tempo per la salita al Pizzo Martello, circa 4 ore.
Per il giro descritto, circa 7 ore e mezza.
Difficoltà EE (EE/F per la salita alla cima).
Luglio 2015
immagini ↑→