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Pizzi Cortefreddo

e Quattro Pilastri dal Versante ovest...

    Pizzo Cortefreddo 2499 m. e Pizzo dei Quattro Pilastri 2439 m. da Crego per il versante ovest.



 Domodossola > Valle Antigorio > Premia > Crego.

 

 Durante la prima visita sul versante che da Aleccio sale al Passo della Forcoletta (vedi la salita al Pizzo Cortefreddo : Link), notavo un "punto debole" sul dirupato versante ovest della cresta tra il Pizzo Cortefreddo e il Pizzo dei Quattro Pilastri, una fascia con vegetazione che pareva raggiungere la cresta senza particolari difficoltà, un percorso alternativo per queste due cime che normalmente si salgono per il facile versante est (si ha una buona visione del versante risalito, se ci si trova sulla cresta che dalla Cima di Meri prosegue verso il Pizzo di Bronzo, vedi l'ultima foto della galleria).

passaggio su roccia...

 Una escursione interessante e piacevole che permette di "vivere" aspetti differenti della montagna, dal versante antigoriano più severo e impegnativo (ma in questo caso senza esagerare...), a quello del versante del Rio Nocca, più ameno e rilassante con i suoi tranquilli ed estesi pascoli, la montagna merita di essere apprezzata in tutti i suoi aspetti...


 Per raggiungere Aleccio, questa volta decidiamo di partire da Crego, un percorso forse leggermente più lungo rispetto a quello da Maglioggio che però ha il vantaggio di evitare gran parte dei tratti asfaltati della stradina, e che si è anche rivelato molto "comodo" per la discesa...

 

 Superato l'abitato di Premia si trova sulla destra una stradina che porta a Crego, parcheggio nei pressi della bella e caratteristica costruzione della Chiesa di Santa Maria Immacolata; con Andrea saliamo per un tratto lungo la strada asfaltata e poi si trovano le indicazioni (cartelli e segni di vernice bianco-rossa), per Aleccio che si raggiunge con un piacevole percorso nel bosco.

 Da Aleccio si prosegue raggiungendo la notevole mulattiera che sale al Passo della Forcoletta (vedi anche questa pagina), verso i 2100 m. di quota si vede di fronte il versante da raggiungere (foto 6 e 82), bisogna puntare alla zona del canale del Rio Antolina che si vede sulla destra (sud); non conviene traversare subito, il percorso sarebbe più "scomodo" tra gli arbusti, ma è preferibile salire più in alto e traversare sui prati oltre il limite degli arbusti (riferimento, il numero 28 scritto nei pressi della mulattiera).

Link alla cartina ↓
mappa

 Si traversa verso la parete rocciosa e la si costeggia in discesa per alcune decine di metri (traccia di animali), non si raggiunge il canale, ma si sale il pendio ricoperto di arbusti con alcune roccette; il versante è molto ripido e si sale aggrappandosi alla vegetazione... più in alto si trova una traccia di animali che aiuta a superare un tratto con roccette che porta ai prati superiori.

 Si continua con percorso libero sul ripido pendio, poi conviene portarsi sulla sinistra (nord) verso la breve crestina rocciosa dove la salita è più agevole e panoramica; più in alto si può anche traversare sulla destra verso la cresta divisoria tra il versante di Antigorio e quello di Agarina, oppure si continua lungo la massima pendenza verso la cima del Pizzo Cortefreddo 2499 m. fino a qui, da Crego, quasi 4 ore e mezza.

 Dal Pizzo Cortefreddo scendiamo alla sella tra le due cime (seguendo una evidente traccia di animali), qui si notano dei bassi muretti (forse un tempo vi era una recinto per animali); si prosegue in direzione del Pizzo dei Quattro Pilastri e dopo un tratto intermedio, dalla sella a 2359 m. si risale arrivando alla caratteristica piccola piodata che si può naturalmente aggirare sulla sinistra (est), ma è anche possibile salire direttamente lungo la cresta, senza particolari difficoltà se la roccia è asciutta (guardando indietro si vede il pendio risalito verso la cima del Pizzo Cortefreddo, che da questa angolazione appare veramente ripido...), e si arriva sulla cima del Pizzo dei Quattro Pilastri 2439 m. dal Pizzo Cortefreddo a qui, circa 1 ora.

 Dalla cima una bella cresta prosegue scendendo alla Colmine Piana e poi sale al Monte Larone (sulla destra si nota la cengia dove passa il bel percorso della Strada dei Cavalli, vedi questa pagina).

 Per il ritorno decidiamo di scendere il versante est per raggiungere il sentiero segnalato che traversa dalla Cappella della Croce 2139 m. verso la zona del Lago di Matogno; con un bel percorso tranquillo e rilassante traversiamo verso nord e lasciamo il percorso segnalato quando inizia a scendere più decisamente, per continuare su tracce di animali (numerose in questa zona), che rimangono più in alto.

 Superata la verticale del Pizzo Cortefreddo saliamo in direzione della sella della Forcoletta con percorso libero fino a incrociare il sentiero segnalato che porta al Passo della Forcoletta 2359 m. (dalla Cappella della Croce a qui, circa 1 ora, senza fretta...).

 Ritorno lungo la bella mulattiera ad Aleccio e poi a Crego lungo il percorso seguito in salita.

 Tempo per il giro descritto, circa 8 ore e mezza.

      Settembre 2018 - Difficoltà EE
salendo il versante ovest...
immagini ↑→  



sulla cresta...
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