Da Colazza si sale alla dorsale del Vergante seguendo il percorso E4 che giunge nelle vicinanze dell'Alpe Gallone (Alpe Verdina), si segue la stradina verso sinistra (sud-ovest) fino a una curva dove si trova sulla destra il cartello indicatore dei percorsi U1/S1/E4 che si seguono scendendo nel bosco.
A un primo bivio si segue sulla destra il percorso principale, così come per il successivo arrivando a un altro bivio segnalato (sulla destra il sentiero S2 e i ruderi dell'Alpe Cascinone 731 m. con i suoi caratteristici enormi faggi, forse i più imponenti presenti in questi boschi.
Tornati sul percorso U1/S1 poco dopo l'Alpe Cascinone un altro bivio non segnalato (sulla sinistra il sentiero U1 che arriva da Sculera che si percorrerà al ritorno), si continua sulla destra (ignorando due tracce che salgono nel bosco sulla sinistra e che portano sulla dorsale del Monte Formica), e si arriva sui prati dell'Alpe Marandino 740 m.
L'Alpe è posta in un luogo panoramico con bella vista verso il Monte Falò e il Mottarone (sulla sinistra si vede anche il Massone), e verso Sovazza e Coiromonte; l'Alpe è ancora caricata, la zona è ricca di acqua ed in estate il prato fiorito offre uno spettacolo notevole per la varietà e la bellezza dei fiori presenti...
Sopra l'Alpe, nel bosco si trova il sentiero U9 che sulla sinistra scende vicino a Sculera, percorso disagevole e a tratti poco evidente; nelle vicinanze, ormai nascosti nel bosco, si trovano i ruderi dell'Alpe Pisogno).
Dall'Alpe Marandino il sentiero (ormai poco frequentato) prosegue a mezzacosta traversando il versante della montagna (si può anche salire sopra l'Alpe e seguire la più frequentata stradina sulla dorsale che poi scende a congiungersi col sentiero che traversa, presso l'Alpe Valbona o Jani), la stradina scende passando dall'Alpe Valbona (Valbona è anche il nome del sottostante rio, l'alpe è anche chiamata Alpe Jani sulle mappe odierne) 560 m. e poi arriva nelle vicinanze della congiunzione del Rio Turiggia con il Torrente Agogna (sull'altro versante passa la strada Provinciale 39 che va da Armeno a Gignese), giunti poco prima del Ponte del Bosco sull'Agogna (ponte parzialmente crollato, inagibile), si segue la stradina sulla sinistra che costeggia il torrente e si arriva a Pisogno 495 m.
Entrando nell'abitato di questo tranquillo paesino (frazione del Comune di Miasino), si notano sulla destra le Cappelle della Via Crucis che accompagnano nella salita della scalinata verso l'interessante Chiesa del Crocifisso al "Castello" posta in bella posizione panoramica sul paese.
Ridiscesi tra le case, dopo una vista alla Chiesa Parrocchiale di San Gottardo, si passa da Piazza San Carlo con la statua del Santo, si prende Via della Vittoria "al Rial e la Sciaröia" e passando presso il lavatoio si esce dal paese seguendo i cartelli del percorso
ciclo pedonabile.
Traversato un prato si scende sulla destra per superare un torrentello e si riprende una stradina verso sud fino a un bivio con un cartello di divieto di transito per le moto, si segue il sentiero sulla sinistra, a un successivo cartello di divieto si sale ancora a sinistra lungo una ripida mulattiera (percorso U1) che porta a Sculera 650 m. (località raggiunta anche durante questo giro).
Di fianco alla Chiesa di S. Eurosia si continua lungo il percorso segnalato U1 che traversato il versante meridionale del Monte Formica riporta al percorso seguito all'andata e al bivio non segnalato poco prima dell'Alpe Cascinone.
Dal Cascinone si può ritornare subito a Colazza oppure, come in questa occasione (allungando il giro di circa 45 minuti), seguendo il sentiero S2 che ritorna verso il Rio Turiggia; si scende a traversare il Rio (in presenza di molta acqua il guado può essere difficoltoso...) (al guado sale sulla sinistra una stradina che porta all'Alpe Marandino).
Dopo essere passati di fianco a una baita si continua la discesa (di fronte, tra gli alberi si vede Sovazza), fino al bivio dei percorso S2/S3, qui si vedono i ruderi di una Cappella (a sinistra si scende verso l'Agogna), si va a destra lungo il percorso S3 che risale alla dorsale del Vergante nelle vicinanze dell'Alpe Gallone, si continua sulla destra ritornando così al bivio del sentiero E4 percorso all'inizio del giro.
Tempo per questo giro circa 5 ore.
Dicembre 2012 - Difficoltà E
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