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in Val Sermenza : Piaggiogna, Bià, Fervento...


 Piaggiogna, Palancato, Madonna del Sasso, Selletto, Sas del Roc, Alpe Laghetti, Bocchetta di Bià, Madonna del Sasso, Fontanello, Solivo, Sentiero delle Felci, Orlungo, Sant'Antonio, Fervento...

 

 Una visita in Val Sermenza sul versante destro orografico della valle, di fronte a Fervento e Piaggiogna, esposto a nord nord-est e perciò adatto a un periodo estivo in cui l'afa, o comunque il caldo, è presente anche a quote relativamente alte; è anche l'occasione per seguire un altro dei rinomati Sentieri dell'Arte Valsesiani che ancora mancava : Piaggiogna – Madonna del Sasso.

a Palancato...

 La giornata non è stata gran che dal punto di vista meteorologico, con nuvole basse e nebbia in quota, che oltre a limitare sensibilmente la visibilità, ha fatto si che l'erba e la bassa vegetazione fossero intrisi d'acqua, e di conseguenza dopo poco tempo inevitabilmente eravamo coi piedi a mollo, ma se non si è potuto salire sulle cime e ammirare i panorami, perlomeno la visita ai paesini è stata molto interessante e piacevole, come accade sempre in Valsesia...

  - Link :

 Comune di Boccioleto    CAI Varallo : Sentieri dell'Arte

 

 Con Fiorenzo partiamo da Piaggiogna superiore 766 m. qualche possibilità di parcheggio a fianco della strada, c'è anche una stradina che scende a uno spiazzo nei pressi del ponte sul Torrente Sermenza, accorciando così il percorso, stradina che però è molto stretta e senza protezioni, in ogni caso è certamente preferibile (e consigliabile...) scendere a piedi lungo la mulattiera visitando così nel contempo anche l'interessante borgo di Piaggiogna inferiore.

 Si parte presso l'Oratorio di San Martino che presenta, come di consuetudine in Valsesia, la facciata interamente e bellamente affrescata, qui scende il percorso 377 che passa tra le case di Piaggiogna inferiore dove si incontra un prima Cappelletta (privata) seminascosta, e poi la più importante Cappella di San Gaudenzio posta dopo un suggestivo vicolo che fiancheggia una roccia, e si scende al ponte sul Torrente Sermenza dove si risale sulla destra seguendo la mulattiera (qui sale anche il "famoso" Solivo Express, il trenino che porta dalle Sorelle della Carità a Solivo : Link).

 La mulattiera sale a Palancato 842 m. passando inizialmente presso il bell'Oratorio dedicato a San Quirico la cui costruzione, come spesso accade, è stata modificata e/o ampliata nel corso dei secoli; Palancato è stata senz'altro la località più interessante visitata durante questa escursione, numerosi gli affreschi presenti sulle costruzioni del paese, interessanti i due affreschi monocromatici visibili nelle foto 38 e 39, insoliti rispetto agli altri presenti in loco, e quasi nascosti ai lati di una apertura (porta o forse una Cappella ?) di una casa ormai fatiscente della quale sarebbe interessante poterne conoscerne la destinazione in origine...

Madonna del Sasso...

 Lasciato l'abitato di Palancato la bella e larga mulattiera sale con regolari tornanti nel bosco e si incontrano alcune Cappelle (probabilmente una Via Crucis), il cui intonaco e relativi affreschi sono ormai persi, solo una di esse ancora li conserva, e si giunge alla Madonna del Sasso 1257 m. Chiesa costruita a ridosso di una parete rocciosa, dopo l'apparizione nel 13° secolo della Madonna a tre pastorelle... fu distrutta per ben tre volte da valanghe e caduta massi, ma sempre ricostruita.

 La mulattiera prosegue la salita sempre sotto la parete rocciosa con percorso interessante e panoramico sbucando sull'ampia dorsale dell'Alpe Selletto 1378 m. dove sono presenti numerose baite in parte ristrutturate, qui sembra che gli animali non vengano più portati a pascolare; il percorso prosegue con un largo traverso salendo all'Alpe Sas del Roc 1683 m. in questa occasione seminascosta nella nebbia.

 Dal nucleo superiore dell'alpeggio il sentiero prosegue la salita giungendo all'Alpe Laghetti 1810 m. (chiamata Sas del Roc di sopra su alcune mappe), qui si trovano alcune incisioni però ormai in gran parte consumate dal trascorrere del tempo; a questo punto, nonostante la fitta nebbia e l'umidità presente, visto anche la brevità del percorso, decidiamo di salire comunque alla Bocchetta di Bià 1966 m. dove la visibilità era anche inferiore, e naturalmente non aveva senso salire alla vicina Cima dei Laghetti in queste condizioni... fino a qui dalla partenza, circa 3 ore e mezza.

 Ritorniamo a valle lungo il percorso seguito in salita, in occasioni come questa, dove le condizioni meteo limitano la vista a poche decine di metri, ci si può concentrare sui particolari, sui fiori e le piante che, "bagnate", sono ancora più interessanti e suggestive...
fiore bagnato...
 Inutile dire che, come al solito, successivamente il tempo è migliorato ed è uscito anche il sole... tornati al Selletto facciamo una piccola divagazione scendendo per un tratto lungo il sentiero 378 per vedere le baite dell'Alpe Rogo 1302 m. (il percorso 378 è anche una possibile alternativa per scendere a Fervento..).
 
 Dopo la Madonna del Sasso, scendendo sulla mulattiera si trovano sulla destra due sentieri che portano alla zona dell'Alpe Fontanello, e più in basso un'altra breve divagazione per l'Alpe Solivo dove arriva il trenino visto nei pressi del Torrente Sermenza, da segnalare tra i vari passatempi e giochi per i bambini e non solo, anche la presenza del tipico "Gioco della Rana"... diffuso per esempio anche in Francia : Link (vedi su : Youtube).

 Per arrivare a Fervento seguiamo il "Sentiero delle Felci" (bivio segnalato) che dopo la baita di Orlungo raggiunge il bell'Oratorio di Sant'Antonio a 868 m. infine si scende al ponte da dove si risale al piacevole paese di Fervento 794 m. (qui da segnalare l'originale lavatoio/libreria...), interessante anche la Chiesa Parrocchiale di S. Antonio abate. (da Fervento a Piaggiogna sulla strada asfaltata, 15/20 minuti).

 Tempo per questo giro, circa 7 ore.

   Difficoltà E - Giugno 2021
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lavatoio/libreria...

a Palancato...
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