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Passo Stolen, Punta Balmone, Laghi Tailly, Punta della Croce...


 Ca' di Janzo, Alpe Pisse, Passo Stolen o Passo della Croce, Punta Balmone, Laghi Tailly, Passo delle Pisse, Punta della Croce, Alpe Pisse...

 

 Una interessante escursione tra la Val Vogna e la Val d'Otro, tramite il Passo Stolen (chiamato anche Passo della Croce), un valico ormai in disuso che veniva raggiunto seguendo percorsi non banali che si adattavano alla complicata morfologia del territorio; è stata anche l'occasione per salire due cime della cresta che dalla Cima Mutta (Link) sale alla Punta delle Pisse : la Punta Balmone e la Punta della Croce.

Il vecchio sentiero che dall'Alpe Pisse traversava in salita verso il Passo Stolen è riportato sulla IGM e sulla carta Svizzera CNS, una traccia (utilizzata dagli animali) è tuttora presente a tratti lungo le cenge che si devono percorrere. Un giro che si svolge in parte su tracce di sentiero con passaggi esposti, riservato ai non molti amatori di questo genere di percorsi.

riflessi nel Lago Tailly...
riflessi nel Lago Tailly...

 Con Andrea partiamo di buon ora da Ca' di Janzo in Val Vogna e da S. Antonio saliamo a Rabernardo 1453 m. lungo il percorso del Sentiero dell'Arte, entrati nel nucleo di baite si continua lungo il sentiero non segnalato che sale a Pian del Sasso 1907 m. con la baita riattata dai cacciatori (durante la salita si incontra un bivio, a sinistra una traccia traversa in direzione di Solivo); a destra della baita un punto panoramico permette di vedere la soprastante Punta Balmone e una piccola parte del versante erboso che sale al Passo Stolen.

 Continuando la salita si esce su terreno più aperto nella zona chiamata Pian Camuset e più avanti arriviamo sul pendio dell'Alpe Pissole 2072 m. che alcuni anni or sono è stata interessata da una frana che ha cancellato le baite dell'alpe, salvo una che si è salvata grazie alla "protezione" di un grosso masso presente presso la costruzione, guardando in alto si vede la zona di origine della frana, traverseremo quel versante proprio a monte della zona di distacco.

traversando verso il Passo Stolen...
traversando verso il Passo Stolen...

 Proseguiamo traversando in salita sulla sinistra (in alto si vede la cresta della Punta delle Pile) e raggiungiamo un interessante tratto di sentiero costruito che, superato un canalino, permette di salire a tornanti un versante molto ripido; usciamo sui pascoli superiori arrivando all'Alpe Pisse 2220 m. con una baita che ha ancora il tetto (si nota la modalità costruttiva, con una protezione dalle slavine); qui il sentiero segnalato dell'Alta Via Tullio Vidoni (Link) sale al soprastante Passo delle Pisse (che raggiungeremo, però al ritorno dal versante opposto, dai Laghi Tailly).

 Dall'Alpe Pisse (con riferimento al sentiero riportato sulla IGM e sulla CNS), traversiamo in salita il versante in direzione nord-nord-est cercando i passaggi più logici visto che una traccia, anche poco visibile, è presente solo a tratti, si traversa a monte della frana giungendo su terreno aperto dove si vede di fronte (ma ancora lontana) la costa della Punta Balmone; per trovare un punto che permetta di accedere al versante successivo scendiamo i ripidi pendii erbosi verso sud, ma prima di continuare a traversare andiamo a vedere in direzione opposta, la zona dove probabilmente doveva passare il vecchio sentiero, e sembra proprio che traversasse presso l'inizio del punto di distacco della frana (foto 48).

verso la Punta Balmone...
verso la Punta Balmone...

 Risaliamo e riprendiamo il traverso in salita lungo alcune cenge che permettono di superare i tratti impegnativi, guardando in basso si vedono le grandi piodate a monte dell'Alpe del Gias, piodate che fanno comprendere la ragione per cui al Passo Stolen non si poteva arrivare salendo dal basso, ma bensì lungo il complicato traverso che stiamo percorrendo.

 Raggiungiamo un altro interessante tratto su cenge dove un breve passaggio su roccette richiede attenzione, e poi su pendii erbosi si arriva alla cresta e al Passo Stolen o Passo della Croce circa 2510 m. arriviamo pochi minuti prima che le nuvole coprano definitivamente il Monte Rosa e la cima del Corno Bianco (come capita spesso...), ma le altre montagne rimangono in gran parte ben visibili durante la giornata, e si può ammirare un notevole panorama circolare.

la cresta verso la Punta della Croce...
la cresta verso la Punta della Croce...

 Naturalmente vale la pena di proseguire lungo la cresta verso est per raggiungere la sommità della Punta Balmone (di pochi metri più alta rispetto al passo), per questa zona sarebbe forse più corretto il toponimo usato dal Ravelli, che la chiama Costa Balmone, mentre la Punta omonima pare più opportunamente riferita a uno spuntone roccioso posto più a est.

 La bella cresta sale in direzione ovest verso la Punta delle Pisse passando dalla slanciata Punta della Croce che saliremo, però dal più agevole versante opposto prima di tornare a valle, guardando invece sul fianco della cresta, versante Otro, si nota una cengia erbosa con un sentierino che dobbiamo raggiungere in modo da poter scendere verso la zona sottostante i Laghi Tailly.

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 Tornati al Passo Stolen scendiamo sul versante della Val d'Otro lungo alcune cengette per poi traversare in direzione ovest lungo l'evidente sentierino che prima traversa e poi scende il (ripido) versante, si raggiunge (foto 10) un piccolo canalino dove si traversa un tratto roccioso che richiede attenzione nel caso la roccia fosse umida o bagnata, il sentierino continua a traversare in discesa rimanendo vicino alla parete rocciosa sulla sinistra, e si arriva a una piccola paretina che si supera con un breve passaggio di arrampicata uscendo sul pendio superiore dove, rimanendo sulla destra idrografica del vicino Rio Tailly, si arriva al pianoro dove si trova il Lago Tailly inferiore 2382 m.
Val Vogna...
Val Vogna...
 Qui una piacevole e rilassante pausa ammirando i bei riflessi dei versanti circostanti che si specchiavano nell'acqua, acqua che cambiava colore e tonalità a seconda della luce che variava continuamente visto la variabile copertura nuvolosa che il sole è riuscito a oltrepassare per un momento, regalando così una bella visione dell'acqua diventata di color turchese...

 Riprendiamo il percorso salendo verso il pianoro superiore dove si trova il (meno interessante) lago superiore raggiungendo così i segni di vernice del sentiero che traversa le larghe pietraie in direzione sud verso il Passo delle Pisse 2566 m. dove un ripido canalino erboso scende in direzione dell'Alpe Pisse raggiunta durante la salita in mattinata.
i contrafforti del Corno Bianco...
i contrafforti del Corno Bianco...
 Prima di scendere naturalmente vale la pena salire lungo la cresta verso est in direzione della Punta della Croce, dopo un primo tratto agevole un paio di spuntoni si possono anche aggirare sul versante sud, e con un ultimo tratto su terreno misto arriviamo sulla panoramica Punta della Croce 2617 m. notevole la vista da questa sommità, in particolare verso la zona del Corno Bianco dove solo la cima rimaneva tra le nuvole, e tutta la lunga e interessante Val Vogna; in direzione est si nota la cresta inizialmente piuttosto accidentata che poi raggiunge la costa della Punta Balmone visitata in precedenza (oltre naturalmente alle più lontane cime del Tagliaferro, Grober, ecc...).

 Ritorniamo per un tratto lungo la cresta ma senza raggiungere il Passo delle Pisse, scendiamo invece in un punto favorevole il pendio erboso (piuttosto ripido, con attenzione...), raggiungiamo poi il percorso segnalato con i segni di vernice che conducono a una giavina e riportano all'Alpe Pisse (qui nei pressi dell'alpe, vicino al sentiero c'è una sorgente).

 Infine, lungo il percorso seguito all'andata torniamo a Pissole, Pian del Sasso, Rabernardo e Ca' di Janzo concludendo questa piacevole escursione.

  Per questo giro, circa 10 ore incluse soste e divagazioni.

  Percorso impegnativo - Luglio 2022
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Lago Tailly...
Lago Tailly...
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