Il punto culminante della boscosa e ondulata dorsale che da Invorio va a Gignese, è il Monte Cornaggia 922 m. di poco più alto del vicino Monte Torriggia 912 m. sul quale la visuale è ostacolata dalle piante, mentre sul Cornaggia si può ammirare un notevole panorama, dal Monte Rosa al vicino Mottarone, le cime della Valgrande (nelle giornate limpide si vede in lontananza il Monviso), e naturalmente verso i laghi e la pianura.
Vari sono gli itinerari possibili per salire la montagna, dalla Valle dell'Agogna, da Fosseno dove sale il percorso più veloce oppure (come in questa occasione) da Colazza, da dove si raggiunge la dorsale del Vergante che si segue per un tratto prima di raggiungere la cima.
Da Colazza (Alto Vergante) si sale alla Chiesa Parrocchiale, poi subito dopo il Cimitero si trova una Cappella [foto 5], pochi metri sulla sinistra un sentierino traversa il Riale Tiaschella e poi sale nel bosco per congiungersi con il percorso segnalato (E4) che sale dalla località La Rana (che si raggiunge seguendo la strada a destra della Cappella).
[Dalla Rana sale anche un altro percorso (E5) che raggiunge la dorsale presso l'Alpe del Bosco].
Il sentiero sale nel bosco a tratti costeggiando la mulattiera e raggiunge la dorsale nelle vicinanze dell'Alpe Gallone (da tutti conosciuta come Alpe Verdina); la dorsale è segnalata dal simbolo "V", si raggiunge la zona dell'Alpe del Bosco 741 m. se si scende all'alpe, poi si può seguire il sentiero che dalle baite prosegue a mezzacosta verso nord-est e poi ritorna sul percorso principale.
Si continua nel bosco e si sale passando nelle vicinanze dell'Alp di Bosciul 775 m. (in questo tratto bella vista verso il Mottarone e il Monte Rosa), continuando si costeggia il Monte Torriggia e poi si scende al Giogo del Cornaggia, crocevia di percorsi [foto 22].
Dal Giogo del Cornaggia si segue sulla destra il sentiero che sale direttamente sulla cima del Monte Cornaggia 922 m.
Si può scendere lungo il percorso di salita, oppure sul versante nord-ovest raggiungendo la stradina della dorsale, proseguendo sulla sinistra si ritorna al Giogo da dove si continua lungo il percorso F7/F5; a un bivio si va a destra (F5) raggiungendo il percorso del metanodotto; si segue la dorsale fino ad arrivare al Sass dal Pizz 763 m. bel punto panoramico dove vale la pena fare una sosta sulle panchine...
Raggiunto il vicino Monte Croce di Fosseno, si scende ripidamente arrivando su una stradina che si segue sulla destra, poi passando vicino al bacino dell'acquedotto si scende lungo il percorso F4 che arriva al lavatoio di Fosseno e alla strada asfaltata che si segue per un tratto verso destra, a un bivio ancora a destra e così anche per il successivo, poi lasciato l'asfalto si va a sinistra lungo una stradina sterrata; poco dopo a un ennesimo bivio si sale sulla sinistra raggiungendo la Croce di Tapigliano [foto 40], qui sulla destra si sale verso la Motta dell'Arbujera 650 m. vicino al punto più elevato si trova sulla sinistra il
caratteristico masso erratico chiamato Sass Preiatecia (o Sasso del Diavolo).
Continuando sulla Motta dell'Arbujera si scende verso Colazza, a un bivio si va a sinistra, e al successivo a destra uscendo sulla strada asfaltata nelle vicinanze della Cappella incontrata all'inizio del giro.
Tempo per questo giro, 4/5 ore. Difficoltà E
Panoramiche dal Monte Cornaggia :
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