A Massino Visconti 465 m. giungendo in auto si può parcheggiare (arrivando da Nebbiuno), all'inizio del paese davanti al cimitero; per chi arriva "da lontano" le uscite dell'autostrada A26 disponibili sono quelle di Carpugnino (a nord) e Meina (a sud).
Tra le attrattive del paese, naturalmente da segnalare il Castello Visconteo di cui si hanno notizie fin dal duecento, ma fu dal cinquecento che si trasformò da fortificazione a residenza padronale, dove i Visconti conservavano i proventi (in natura, in particolare il vino...), riscossi dai sudditi, e
in memoria del suo passato il Comune, agli inizi del novecento aggiunse al suo nome il suffisso Visconti.
Le tre Chiese del paese sono la Parrocchiale della B.V. della Purificazione, che diventò Parrocchiale nel 1585 e risulta di origini antiche essendo nominata in una citazione dell'anno 887, il
suo campanile romanico originale fu demolito e sostituito, con quello
attualmente presente, agli inizi del novecento; poi c'è la Chiesa di San Michele nota per il suo campanile pendente : Link, e infine la piccola e interessante Chiesa della Madonna di Loreto che risale al XV e presenta nell'abside quadrata dei ragguardevoli affreschi.
Naturalmente, oltre alla visita al paese, si può aggiungere anche una escursione più o meno lunga nei dintorni, ad esempio salendo lungo il percorso segnalato che da Via Ronchetti (sentiero VH7) sale alla località Monte e poi alla piana di Ostobbio da dove si può salire al San Salvatore (e anche farne il periplo lungo i sentieri VH5 eVH6), vedi ad esempio questa pagina; poi lungo il percorso VH2 si può anche proseguire verso l'Alpe Canà e Gignese.
Un'altra possibilità è andare invece in direzione opposta, scendendo verso il Lago Maggiore... dal parcheggio a inizio paese si prosegue per un tratto verso sud sulla strada per Nebbiuno, poi si segue Via Vignetto (vedi questo : Link su Google Street View).
Il percorso non è attualmente segnalato ma non ci sono difficoltà, si segue la stradina che passa presso alcune Cappelle, che sono l'unica testimonianza rimasta dell'antico percorso che un tempo scendeva verso il lago, ora in questa zona sono state costruite numerose nuove abitazioni e relative stradine.
Si segue la stradina riportata sulla mappa e poi si scende lungo un tratto dove è rimasta la vecchia mulattiera che porta vicino al lago tra Meina e Solcio, nei pressi della Villa Cavallini; si traversa sulla sinistra (nord-est) passando nella zona "alta" di Solcio (naturalmente, disponendo di tempo, vale la pena di fare un giro tra le vie dell'abitato...).
Per ritornare a Massino si può seguire il sentiero riportato sulla mappa (che appare poco frequentato...), oppure anche la strada asfaltata (solitamente poco trafficata), in questo caso si passa dall'Oratorio romanico di San Sebastiano posto in bella posizione su un poggio panoramico.
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da Massino al lago... (e ritorno)immagini ↑→