Una escursione a bassa quota (più adatta ai periodi invernali...), sulle colline in parte coltivate a vigneto poste a est e a nord di Lozzolo, interessante località situata ai piedi delle Prealpi in una zona dove si producono i due vini D.O.C. Bramaterra e Coste della Sesia : Link.
Per le escursioni in queste zone vedi anche le pagine di Giuseppe su : Colline Rosse. Per questa escursione in particolare, vedi anche sul sito del CAI Varallo, si percorre un tratto del sentiero 700 : Link.
Con Fiorenzo partiamo dal parcheggio presso il Cimitero di Lozzolo 320 m. che si raggiunge traversando tutto l'abitato; imbocchiamo Via Pianale passando sul ponte presso il parcheggio e in seguito si continua lungo Via delle Vigne dove appunto si passa accanto ai primi estesi vigneti di queste zone (noto che, almeno per i filari che si vedono da vicino, viene tuttora usato il salice per legare i tralci di vite ai supporti, come si faceva una volta...); per questo tratto fare riferimento alla OSM : Link, e si arriva a un bivio dove si lascia la sterrata principale per seguirne una secondaria sulla sinistra, e più avanti si trova sempre sulla sinistra, un'altra "stradina" che sale il versante (foto 9).
Con percorso via via più panoramico la stradina sale tra i vigneti portandosi sul fianco della collinetta dove si trova il complesso fortificato delle Castelle (come recita il cartello posto in loco), qui spicca naturalmente l'alta Torre e anche la Chiesetta della Madonna della Neve; verso nord si vede la collinetta dove si trovano i ruderi del Castello di San Lorenzo che raggiungeremo in seguito, mentre la foschia offusca un poco la vista verso le montagne imbiancate dalla recente nevicata e verso la piatta pianura.
Da Le Castelle proseguiamo lunga la stradina che continua sempre tra i vigneti che poi si lasciano salendo a un colletto boscoso dove si trova il grande albero (apparentemente ormai
rinsecchito) della Ruvla dal Burnalòt (ruvla = rovere), e qui si trova la deviazione per il Castello che naturalmente vale la pena raggiungere, e arriviamo così agli interessanti e panoramici ruderi del Castello di San Lorenzo 544 m. (qui si trova anche il classico segnale trigonometrico dell'IGM) : Link.
Tornati al colletto della Ruvla si continua lungo la sterrata e superato il traliccio con le antenne in seguito si trova una deviazione che porta alla roccia della Pietra Romanasca 522 m. dove
naturalmente andiamo, tornati alla stradina si raggiunge in seguito la poco accentuata Cima Scalvai
548 m. e poi si sale alla Rusca Randa 544 m. dove si trova un casotto in legno.
Il percorso scende e raggiunge una stazione meteorologica presso la quale (segnavia bianco-rosso, sentiero 700) si trova un sentierino che scende ripido verso nord, raggiunge una sterrata (foto 55) che si segue in discesa, dopo qualche tornante giunti al colle del Sasso delle Cavigge 400 m. si incrocia un'altra stradina che si segue verso sinistra e al successivo bivio si continua sempre sulla sinistra, si tratta della vecchia SP69 la vecchia Strada Provinciale che collegava Lozzolo con Vintebbio e che è ora abbandonata. (Se non fosse documentata, certamente non si capirebbe che questa era una Strada Provinciale...).
Continuiamo lungo la sterrata in ambiente piacevole in una zona dove si trova acqua e questo fa immaginare che nei periodi piovosi qui se ne troverà molta... arrivati al cippo di foto 60 c'è il tempo di fare una deviazione sulla destra per raggiungere le lapidi a ricordo dei Partigiani uccisi in località Posasca (45 minuti a/r); riprendendo il percorso verso Lozzolo si passa dal Parco Due Pini (dove effettivamente sono presenti due conifere...), e dopo una piccola deviazione per vedere da vicino le belle rocce nei pressi del Torrente Marchiazza, torniamo al Cimitero di Lozzolo.
A questo punto dedichiamo un poco di tempo (circa 45 minuti), per una
visita al piacevole e interessante paese di Lozzolo; con
escursioni di questo genere la visita ai paesi da cui si parte o che si incontrano lungo i percorsi, è una scelta che personalmente ritengo doverosa e obbligata... altrimenti (specialmente nel caso in cui non fossero presenti luoghi come Le Castelle e il Castello di San Lorenzo), alla fine sarebbe solamente una camminata nei boschi di relativo interesse...
Iniziamo con una deviazione lungo la stradina a est del Cimitero che in breve porta al Santuario della Madonna Annunziata, bellamente e riccamente decorato all'interno (un tempo era chiamata della Beata Vergine dell'Incesa, costruito inizialmente intorno al 1640), poi saliamo al paese con l'intenzione di fare come al solito il "giro delle Chiese", in verità poi tornato a casa si scopre che ne abbiamo "mancata" una... l'Oratorio di Maria Vergine degli Angeli che si trova vicino al campanile, nei cui pressi siamo anche passati, ma a discolpa bisogna dire che l'Oratorio è in effetti un po' "nascosto"... (si trova dietro il muro in primo piano della foto 109).
Oltre agli edifici religiosi naturalmente bisogna segnalare la presenza del Castello di Lozzolo risalente al tredicesimo secolo, qui abitarono una serie di Conti, prima i Conti Avogadro, poi i Conti da Rho e infine i Conti Tornielli da Rho di Lozzolo...
Attualmente il Castello è proprietà di una Azienda Vinicola, saliamo a fianco del muraglione di cinta (foto 105) per vedere da vicino la costruzione, sfortunatamente l'enoteca del Castello era chiusa... e perciò non ci rimane che tornare al parcheggio scendendo dalla scenografica Via Castello...
Per questo giro, circa 5 ore e mezza.
Aprile 2022 - Difficoltà T/E
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