Ritorno all'Alpe delle Lonze (dopo la precedente visita nel 2020 ammirando i suggestivi colori autunnali nella loro fase iniziale : Link), ma anche all'inizio dell'estate la zona risulta particolarmente attraente, in questo caso per la notevole fioritura, in particolare dei rododendri (ma non solo...); in questa occasione da Lonze di dentro abbiamo traversato tutto il versante (in gran parte tenendoci intorno ai 2200 m.) che conduce alla zona dell'Alpe Laugera a circa 2300 m. (alpeggio che ancora mancava da visitare...).
Con Andrea partiamo da Campliccioli in una giornata inizialmente molto limpida (come da previsioni, che però in questa occasione si sono rivelate non molto corrette), e ci portiamo verso la zona delle Lonze seguendo i sentieri segnalati C21 e poi C23 (vedi anche il giro precedente : Link) e non è certo il caso in questa occasione di dilungarsi con la descrizione dettagliata del percorso, basta semplicemente seguire il sentiero e le segnalazioni.
A causa delle piogge del giorno precedente, per qualche ora si è camminato tra la bassa vegetazione ancora bagnata, e naturalmente l'acqua si è inevitabilmente trasferita (cosa poco gradevole) anche all'interno degli scarponi, fatto che da tempo non accadeva... l'ambiente su questo versante, in
particolare l'esteso lariceto, era comunque come al solito molto piacevole, passiamo dalle Alpi Larciero e Lareccio e saliamo a cercare i segni di vernice del percorso per le Lonze (noto che all'apparenza, la vernice sembra sia stata rinnovata in tempi recenti).
Il sentiero rimane comunque a tratti "nascosto" dalla rigogliosa vegetazione (rododendri in particolare), ma non ci sono problemi per l'orientamento, e in circa 3 ore da Campliccioli arriviamo al piccolo laghetto delle Lonze (alcuni metri più in basso verso nord, si trova il nucleo principale dell'alpeggio, Lonze fuori a 2037 m.).
Proseguiamo inizialmente sempre lungo il sentiero segnalato che traversa il successivo canale del Rivo delle Lonze, e raggiunto il versante opposto lo si risale, poggiando poi un poco sulla destra si arriva al nucleo di Lonze di dentro 2073 m. saliamo ancora il versante portandoci oltre i 2200 metri puntando alla cresta soprastante, la zona del Pizzo Lamè (questo era il piano A...), ma da una parte il versante si presentava un poco repulsivo, dall'altra il meteo in peggioramento con le cime che gradualmente venivano coperte dalla nubi, questo ci ha fatto decidere per un piano B improvvisato al momento.
Le mappe riportano un sentiero che traversa intorno ai 2200 m. di quota il versante destro orografico della Val Troncone salendo dalle Lonze verso l'Alpe Laugera situata sul versante che sale al Passo di Antigine (sentiero puntinato sulla Geo4map e traccia intermittente sulla carta svizzera CNS), percorso dove si trovano tracce di sentiero (in particolare nella seconda parte), e diversi segni di vernice; questo era in passato, uno di quei sentieri utilizzati dagli spalloni che trasportavano "illegalmente" merce dalla Svizzera all'Italia, che naturalmente cercavano i percorsi meno comodi e per questo più al sicuro dalle "intercettazioni".
Per traversare più "comodamente" è utile trovare i segni all'inizio perchè bisogna superare alcune bancate rocciose dopo il versante di Lonze dentro, con percorso vario e interessante si traversa tutto il versante (incontrando inizialmente anche tre bei cervi che scendevano dal versante superiore al galoppo...), e dopo le giavine si sale all'Alpe Laugera a circa 2300 m. (Laugere sulla Rabbini, calcolare meno di due ore da Lonze a Laugera).
A Laugera, luogo piuttosto panoramico, sono presenti alcuni ruderi e una interessante balma (nel caso qualcuno pensasse di utilizzarla, tenere conto che appare molto frequentata dagli animali...), qui si trova anche la presa d'acqua per il ben visibile canale di gronda che traversa verso Cingino; a valle della condotta si ritrovano i segni di vernice e poi una piccola traccia che traversa in discesa il versante, giunti su una più grossa giavina i segnali sembrano scomparire, bisogna scendere e poi traversare sulla destra dove ci si affaccia sul piccolo pianoro dell'Alpe Casonotto 2127 m.
Da Casonotto si traversa in discesa verso sud-ovest il versante con percorso panoramico (sentiero e segni di vernice), giunti nei pressi della lunga e bella cascata (una delle tante di questi versanti), il percorso diventa più interessante scendendo prima uno sperone secondario, e poi passando presso una grande e suggestiva parete che può offrire riparo, e si scende così ai ruderi dell'Alpe Lombraoro di sopra 1915 m. da dove si continua lungo il versante che
conduce alla zona del Baitino.
Il sentiero scende sulla sinistra, passa presso il nucleo di Lombraoro di mezzo e si collega col frequentato sentiero C00 che
sale a Cingino, continuiamo sul piano presso Lombraoro di sotto scendendo poi a Casa Ravera da dove si torna a Campliccioli.
Per questo giro, circa 9 ore.
Giugno 2020 - Difficoltà E/EE
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