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L'Agarè - La Loccia e dintorni...


   Valle Anzasca : Alpe L'Agarè - Alpe La Loccia, e dintorni...


 

 Nelle zone poste ai lati del Crotto di Borgone, torrente che scende a est del Marigal, si possono trovare spunti interessanti per escursioni con diversi motivi di interesse; più tranquillo il versante della Loccia, dove i sentieri sono in gran parte segnalati e i percorsi solitamente non presentano difficoltà; più "selvatico" il versante di L'Agarè dove gli alpeggi sono in parte dimenticati (così come alcuni sentieri), altri percorsi (non banali), sono invece stati segnalati e permettono interessanti escursioni di largo respiro, vedi questa pagina.

traversando il canale...

 In questa zona sono tornato ben 4 volte... (tre in compagnia di Andrea), un'esperienza piacevole e interessante, ma questo vale per tutta la Valle Anzasca...

   Nota : all'Alpe Col c'è la possibilità di imbattersi nei cani pastore maremmani, che possono essere a volte poco amichevoli...

 

 Croppo - Alpe Col - La Loccia - Parela - Alpe Motto - Alpe Col - Canfinello :

   Ottobre 2016 - Difficoltà E/EE

 In una giornata uggiosa (non certo l'ideale per questo giro...), partiamo da Croppo verso l'Alpe Col; inizio presso il cartello di foto 3, questo non è il percorso principale per salire, quello "ufficiale" sale da Canfinello (che percorreremo poi al ritorno).

 Incrociato appunto il sentiero che proviene da Canfinello, saliamo al bel poggio prativo dell'Alpe Col 1260 m. le cui baite sono ristrutturate e ben mantenute; si continua salendo alle baite superiori, e sulla sinistra (ovest), si ritrova il sentiero che sale traversando nel bosco verso il poggio di La Loccia 1500 m. alpeggio composto da due gruppi di baite poste su un poggio panoramico sorretto da un imponente zoccolo roccioso.

nella nebbia...

Link alla cartina ↓
mappa

 La Loccia (ora ormai abbandonato), era un importante alpeggio, lo si capisce anche dalle numerose scritte incise sui muri delle baite; dopo una prima vista tra le baite immerse nella nebbia, seguiamo il sentiero che traversa verso la sorgente, al termine della traccia continuiamo salendo e traversando verso il canale, ma naturalmente non era la giornata adatta per questo primo giro "esplorativo" così ritorniamo alla Loccia e al sentiero percorso in salita; scendendo si trova un bivio, e traversiamo verso est giungendo all'interessante Alpe Parela (Rotela su alcune mappe...), 1390 m.

 Da Parela il sentiero segnalato traversa ancora verso est e con bel percorso scende a traversare il Rio Lasino, dove passa il sentiero principale della zona che continua verso il Pizzo San Martino; poco dopo si giunge all'Alpe Motto 1535 m. con la sua bella Cappella; continuando la discesa, prima di giungere all'Alpe Briga, si vede una traccia sulla destra che scende al Rio Lasino dove si trova la presa della condotta dell'acqua (in verità, questo, "ufficialmente", non è un percorso per gli escursionisti...), traversando in discesa si ritorna all'Alpe Col, e per il ritorno a valle scegliamo il sentiero per Canfinello, villaggio molto piacevole da visitare, in particolare in questa occasione con le sue case "fiorite"...
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 Ronchetto - L'Agarè e dintorni... :

   Marzo 2017 - Difficoltà EE

  Visita ai due alpetti poco frequentati sul versante destro idrografico del canale del Crotto di Borgone; si parte appunto da Borgone dove, a ovest dell'abitato (cartello), parte l'interessante percorso segnalato che sale a Cortenero (vedi la discesa di questo giro); tenere presente che alcuni sentieri segnati sulle mappe, non corrispondono a quelli trovati sul campo...

 Si sale incrociando la traccia che arriva da Ceppo Morelli (cartelli), poi si passa dal Balm da l'Ür e a circa 1150 m. si trova un bivio (ometto), si lascia la traccia principale e si segue quella sulla destra (est) che continua verso il Balm del Scimalon [foto 3], poi traversando in salita sempre verso est si giunge all'Alpe Ronchetto 1242 m. segnato ma non nominato sulle mappe; interessante il bell'architrave di una baita ormai caduto a terra [foto 14].

il canale...

 Verso ovest si nota una bella mulattiera che traversa sulla sinistra, questo percorso dovrebbe congiungersi col sentiero che sale a Cortenero seguito all'inizio (non verificato, ma confermato da gente del posto...); salendo invece la dorsale soprastante Ronchetto, si trovano segni di vernice di vari colori che indicano il percorso da seguire, e portano a una roccia con le indicazioni per il Balm Zura (che abbiamo visitato in un successivo giro), in questa occasione seguiamo per un tratto questo percorso, per dare una occhiata alla zona dall'alto.

 Ritornati alla roccia con la scritta Balm Zura, saliamo verso destra (est), sempre seguendo segni di vernice che portano a risalire un ripido pendio verso un colletto, dove le indicazioni scompaiono (probabilmente i "lavori" di segnalazione dei percorsi proseguiranno in tempi successivi); dal colletto scendiamo con percorso libero e su terreno molto ripido verso il canale del Rio del Sasso dove, a ca. 1425 m. si trova un punto favorevole per traversarlo, sul versante opposto si ritrova un buon sentiero (in realtà quasi una mulattiera...), che in breve conduce all'Alpe L'Agarè 1384 m.

 Dedichiamo del tempo a cercare una possibile via per traversare il canale del Crotto di Borgone, ma in questa occasione decidiamo di non insistere e ritorniamo a L'Agarè, dai ruderi inferiori dell'alpeggio scende un percorso indicato da segni di vernice (un vero e proprio sentiero, per lunghi tratti, in realtà non esiste...); si scende su terreno sempre ripido, nella parte bassa i segni di vernice si diradano ed è possibile perdere la giusta via (anche in questo tratto, il percorso non corrisponde a quello segnato sulle mappe), comunque alla fine si ritorna a Borgone, e precisamente in località Cortinelli, giungendo sulla strada della Valle Anzasca dove è posto il pannello illustrativo su Cortenero.

 Tempo per questo giro, circa 6 ore incluse le divagazioni...

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 La Loccia e la cresta della "bandiera"... :

   Aprile 2017 - Difficoltà EE

 Ritorno (questa volta in una bella giornata...), all'Alpe La Loccia, salendo da Canfinello; passiamo dall'Alpe Col (in questa occasione i cani pastore maremmani non li abbiamo visti...); giunti alla Loccia scendiamo a dare un'occhiata al canale del Crotto di Borgone, che raggiungiamo dopo un paio di tentativi, a ca. 1400 m. proprio sopra a un salto non "agibile"; la possibile discesa sul fianco sinistro idrografico, in questa occasione ci pare un po' troppo rischiosa (anche per le poche possibilità di trovare un buon ancoraggio per la corda...), e decidiamo di risalire all'Alpe La Loccia.

panorama...

 Dalle baite poste più a ovest traversa quasi in piano un primo sentiero, che era quello utilizzato per recarsi alla sorgente dell'alpe; invece, dal rudere superiore (costruito a ridosso di una parete rocciosa), sale una discreta traccia (segnata in parte sulle vecchie mappe); la traccia, giunti su un poggio panoramico, si perde, ma senza difficoltà (a parte il terreno sempre molto ripido...), si sale sulla destra lungo il versante in parte erboso, su quelli che un tempo erano i pascoli dell'Alpe La Loccia.

 Si giunge infine su una crestina nei pressi della quota 1964 m. (CNS), una breve sosta, e scendiamo verso sud in direzione di una bandiera posta sul bordo di uno strapiombo a ca. 1920 m. (il luogo è chiamato dai locali, semplicemente "la Bandiera"...).

 Qualche decina di metri più in alto, si trovano in direzione est dei nastri di plastica (...) appesi ai larici, e poi dei segni di vernice rossa che portano a scendere al guado sul Rio Lasino a ca. 1595 m. dove si trova il sentiero che sale al Pizzo San Martino; ritorniamo a valle passando dall'Alpe Motto e poi, dopo una visita all'Alpe Briga, risaliamo brevemente trovando una traccia sulla sinistra (ovest) che si collega col sentierino seguito in discesa al ritorno dalla precedente visita nel 2016, che conduce di nuovo al Rio Lasino e poi all'Alpe Col.

   Tempo per questo giro, circa 8 ore.

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 da L'Agarè a La Loccia per il Crotto di Borgone :

   Maggio 2017 - Difficoltà EE/F

 Nonostante le tre precedenti escursioni, mancava ancora qualcosa per completare la visita a questa interessante zona.... e cioè la traversata del canale del Crotto di Borgone.

 In realtà non è mai stato presente un vero e proprio sentiero, ma questa possibilità è ben nota alla gente del luogo che, incontrata agli alpeggi o presso i paesi del fondovalle, lo avevano confermato (in verità, nessuna delle persone "intervistate" lo aveva mai percorso personalmente...); e dopo aver ottenuto ulteriori informazioni, sono ritornato in loco.

 A L'Agarè ho iniziato a traversare verso il canale qualche decina di metri sopra i ruderi inferiori dell'alpeggio, l'intenzione era di ritornare al punto in cui ci eravamo affacciati durante il giro "esplorativo" precedente (che pareva "promettente"), invece sono finito a traversare un po' più in alto giungendo a un albero dove si trova una corda [foto 5], qui la corda non serve, ma perlomeno fa da segnavia...

Crotto di Borgone...

 Si scende su terreno molto ripido giungendo in un tratto con "gradoni" rocciosi dove si trova una fettuccia che può aiutare nella discesa; qui ci si potrebbe aiutare anche con i rami della pianta a cui è attaccata (naturalmente, in un giro come questa, portare la corda (25/30 metri), dovrebbe essere la norma); seguendo il percorso in salita, la fettuccia non è indispensabile.

 Un'altra possibilità, che permetterebbe di evitare il tratto con la corda e la fettuccia, è quella di traversare più in basso, scendendo prima verso le rocce rotte visibili sulla sinistra nella foto 21; fino a qui non ci sono particolari difficoltà, poi (non verificato), probabilmente si può traversare passando sotto la zona con la fettuccia...

 Poi si traversa verso il canale, portandosi sotto al salto sopra al quale eravamo scesi in un giro precedente venendo dalla Loccia; il percorso di salita si intuisce chiaramente dalle foto 10, 13 e 16.

 Dopo un primo tratto dove una roccia offre buoni appigli, si arrampica aggrappandosi all'erba e si risale su un poggio dove si trova una piccola betulla a cui si potrebbe attaccare la corda nel caso si voglia seguire il percorso in senso inverso (ma è preferibile nel senso descritto...).

 Infine si risale il pendio ripido per poi traversare, quando il terreno è più favorevole, verso l'Alpe La Loccia.

  Traversata interessante, il tipico percorso in ambiente molto "selvatico"...

   Da L'Agarè a La Loccia, poco più di 1 ora.

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