Una visita "alle porte" della Val Bognanco, sui tratti iniziali dei due versanti della valle che partono dalla piana ossolana nei pressi di Domodossola; una escursione adatta a questo inizio di novembre 2019, utilizzando una pausa del periodo perturbato che ha portato la neve a quote relativamente basse (e prima di un successivo
ulteriore peggioramento...).
Sono zone già visitate in precedenza, ma naturalmente rimane sempre qualcosa di nuovo da vedere o che era "sfuggito" durante le escursioni precedenti (in questa occasione ad esempio, siamo passati da Messasca e Pianezza, luoghi che apparentemente sono trascurati dagli escursionisti).
Con Fiorenzo partiamo da Mocogna (parcheggio), torniamo per un tratto lungo la strada che da Domodossola prosegue verso Bognanco, fino alla Borgata Castanedo dove si trovano i cartelli del percorso che sale a Vagna e Prata.
A Prata lasciamo i percorsi segnalati che salgono al Lusentino e traversano verso Vallesone (vedi ad esempio questa pagina), per seguire la stradina asfaltata che scende e poi traversa passando presso l'Alpe Rivera 538 m. e l'Alpe Zauli e poi, superato il Rio Rimozzo, giunge al nucleo di Bei 755 m. (già visitato durante : questo giro).
Da Bei, in questa occasione seguiamo il sentiero che scende a San Marco (sentiero in ottime condizioni che sembra essere stato sistemato in tempi recenti), giunti a San Marco 582 m. (luogo sempre piacevole da visitare...), invece di scendere lungo il sentiero percorso durante la precedente visita, seguiamo la stradina che porta a Campeglio e, dopo un breve tratto sulla strada principale della Val Bognanco, saliamo a Messasca 557 m.
Messasca (assieme a Pianezza, visitato in seguito), è uno di quei paesi della valle che solitamente vengono trascurati (salendo, si vede la deviazione ma di solito si prosegue per altre mete...), e bisogna dire che si è rivelato un piacevole borgo senz'altro meritevole di una visita; interessante la presenza di numerosi affreschi sui muri delle case (gran parte di essi sono stati realizzati a seguito di "grazie ricevute" dopo incidenti o altro...).
Da segnalare le due belle fontane-lavatoio e il caratteristico campanile triangolare dell'Oratorio di San Fermo(che ricorda quello visto anni prima a Cinzago (Cannobio), vedi questa pagina).
Dopo la visita a Messasca torniamo sulla strada asfaltata della valle che percorriamo per un tratto in discesa, questa è l'occasione giusta per vedere da vicino la bella cascata del Rio di Dagliano (Rio di Variola nella parte alta, che raccoglie l'acqua in uscita dai laghetti omonimi), cascata che si vede sempre mentre si transita sulla strada...
Giunti nei pressi del ponte sul Bogna (dove traversa il percorso più "diretto" che scende da San Marco), si sale lungo la mulattiera che porta al borgo di Pianezza 519 m.
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Da Pianezza si continua inizialmente lungo la stradina che sale in direzione di Dagliano passando dalla località La Mazza (qui probabilmente un tempo era presente un mulino), e si prosegue verso la Borgata Monticchio 642 m. posta in bella posizione panoramica (bella vista verso le cime della Valgrande); all'ingresso del
piccolo nucleo si trova il sentiero che sale all'Oratorio del Dagliano 720 m. già raggiunto durante precedenti giri in zona, questo versante solatio della bassa Val Bognanco è adatto per tranquille escursioni invernali.
Vista la relativa brevità di questo giro, c'era il tempo per proseguire verso ovest raggiungendo Ca' Monsignore 724 m. dopo aver superato sul caratteristico ponte il solito Rio di Dagliano; tornati all'Oratorio del Dagliano si continua verso est in direzione di Monteossolano 784 m. località sempre piacevole (e anche "scenografica" se la si raggiunge in una giornata adatta, vedi foto 35).
Da Monteossolano si continua lungo il percorso segnalato che passa da Pregliasca 740 m. poi superato il piccolo Rio del Gaggio, in questa occasione (al bivio successivo) scendiamo lungo il sentiero che porta all'abitato del Barro 571 m. ad ovest del rio si vedono le case in gran parte ristrutturate, mentre in basso ad est del corso d'acqua, si trova il nucleo "vecchio" con la Cappella e la fontana, che naturalmente andiamo a visitare.
Risaliti alla stradina continuiamo fino alla Chiesetta dei SS. Antonio Abate e Antonio da Padova dove si scende a prendere la vecchia mulattiera che traversa rimanendo al di sotto della strada, lungo il percorso si trovano due vecchie Cappelle che fanno capire che ai tempi, questo era il percorso principale, e si arriva al bel borgo di Cisore 507 m.
Da Cisore si scende infine lungo la mulattiera che riporta a Mocogna.
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Tempo per questo giro, circa 6 ore e mezza.
Novembre 2019 - Difficoltà T/E