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I Paiosei...


     

 I Paiosei (1792-1835 m.) [Paiosci sulla mappe...]



 Omegna > Valle Strona > Preia (Forno).

 

 Un giro (con Andrea), in una zona poco frequentata della tranquilla Valle Strona, sulla cresta che dalla zona di Forno, sale verso il Monte Forcolaccia, cresta che divide la Valle di Navarone e la zona dell'Alpe Francesca.

 Questa cresta era anche il confine (riportato sulla vecchia Mappa Rabbini), tra i comuni di Sambughetto e Forno.

 Su questa cresta, la zona tra le quote 1792 m. e 1835 m. è chiamata I Paiosei (Paiosci sulla cartina IGM, un tempo, c'era la tendenza a "italianizzare" i toponimi dialettali locali...).

 Su questa dorsale erbosa salivano un tempo per falciare l'erba che veniva poi "filata" a valle utilizzando il classico filo metallico, il burdion...

 

 Si sale in Valle Strona verso la località di Forno 896 m. si raggiunge Preia dove la strada compie una curva a gomito poco prima delle case di Forno (poche possibilità di parcheggio in uno spiazzo a fianco della strada), proprio sulla curva inizia il percorso seguendo Via dei Fiori e le indicazioni (cartelli in legno), per il campo sportivo.

 Si passa tra le strette viuzze di Preia 883 m. e si esce in direzione del Torrente Strona che si supera su un ponte ad arco, si segue la traccia sulla sinistra (Cappelletta), che traversa per poi salire il versante molto ripido, si trovano segni di vernice rossa, ma il sentiero è sempre evidente, più avanti si incrocia un'altra traccia che arriva dal basso, da Otra.

 Si continua la ripida salita passando da un rudere per poi entrare in una bella faggeta che conduce al panoramico ripiano dell'Alpe Piumera 1289 m.

 Da Piumera si sale con percorso libero nel bosco verso la dorsale soprastante, in questa occasione raggiunta dopo un tratto percorso sul suo fianco est, in questa giornata limpida il panorama da questa cresta è notevole... si vedono quasi tutte le cime della cresta che circonda la Valle Strona...

 Si raggiunge la quota 1658 m. vicino a una selletta che si affaccia sulla valletta che scende verso l'Alpe Samorone (che si vede giù in basso...), che percorreremo poi al ritorno.

inverno...


 Si prosegue verso la quota 1787 m. con qualche tratto ripido innevato, poi con bel percorso panoramico si continua sulla variegata cresta dei Paiosei che prosegue verso il Monte Forcolaccia; più avanti ci si affaccia sulla Valle Di Nagarone, e di fronte si vedono le cime della cresta che separa la Valle Strona dalla Valsesia, la Cima di Rimeo, il Cengio dell'Omo e il Monte Capio (molto bello visto da questa prospettiva), più a nord il Passo della Magna e la Massa dei Sesiani.

 Proseguendo si giunge a una selletta dove la cresta diventa più ripida [foto 38 e 39], si sale poggiando sul versante nord e si ritorna poi in cresta che diventa più affilata, giunti a un tratto [foto 43] più impegnativo, un po' insidioso per la neve instabile, e considerando che i tempi si sarebbero poi allungati troppo, decidiamo di ritornare.


 Ridiscesi alla selletta dopo la quota 1658 m. scendiamo nella valletta verso Samorone con percorso libero senza difficoltà (la neve presente ha facilitato la discesa, in estate non dovrebbe essere molto piacevole scendere qui...), più in basso troviamo anche uno spiazzo con un muretto [foto 56], questa era la zona dei pascoli dell'alpeggio di Samorone.

 Continuando la discesa si trovano dei vecchi tagli e si intuisce la presenza di un vecchio sentiero che porta verso il bosco sul versante sinistro idrografico della valletta, su un terreno più agevole da percorrere, e si giunge alle due baite di Samorone 1355 m. qui un sentiero (che parte vicino alla vasca in sasso della foto 59), traversa verso Piumero.

 Di fianco alla seconda baita una traccia traversa in piano, porta alla vecchia teleferica (segnata sulla cartina IGM), si scende invece lungo il sentiero davanti alle baite che entra nel bosco ripido scendendo con vari tornanti, traversando anche verso est in direzione di Forno.

Link alla cartina ↓
mappa

 Dopo la discesa nel bel bosco si esce nella zona di Chioso, vicino al Torrente Strona, qui, incuriositi dalla passerella installata sul fianco della forra del torrente [foto 66], saliamo per un breve tratto lungo una stradina e raggiungiamo un "balcone" con bella vista sullo Strona ghiacciato...

 (La passerella è stata costruita per permettere di vedere da vicino lo stretto "canyon" scavato dall'acqua).

 Ritornati a Chioso si prosegue verso il campo sportivo e il ponte percorso all'andata; da segnalare, a Preia, una iscrizione datata 1646 su un traversino che probabilmente era presente su una porta di una Chiesa, e che è stato "riciclato" come cordolo...


  Tempo per questo giro, circa 7 ore.

  Gennaio 2016 - Difficoltà EE

sulla cresta...
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neve all'ombra...

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