Dopo una prima visita al Monte Galerno di Saliceto ( : Link) torniamo su questa panoramica e interessante montagna con un percorso alternativo che sale poco oltre Saliceto raggiungendo la solitaria Alpe Pianelle, poi alla cima lungo un interessante percorso e continueremo lungo il tratto iniziale della variegata Cresta della Valbella, raggiunta la Sella Bassa scendiamo sul versante Valbella alla ricerca di alcuni alpetti dimenticati...
Durante la visita precedente e anche guardando il versante da Saliceto, avevamo individuato una possibile via di salita alla cresta principale da Pianelle lungo uno stretto canalino; come riferimenti, tenere presente la Mappa Catastale e OpenStreetMap).
Con Andrea e Dario partiamo da Saliceto (alcune possibilità di parcheggio a lato della strada della Val Mastallone, prima del ponte pedonale per Saliceto), saliamo per un tratto lungo la strada asfaltata e l'inizio del sentiero si trova sulla destra presso i cassonetti; la traccia è abbastanza visibile e sale subito ripida lungo il versante dove si incontrano numerosi piccoli muretti dei vecchi terrazzamenti, testimonianza di come anche un piccolo territorio come questo veniva utilizzato al meglio.
Più in alto si traversa sula destra superando i due solchi del Rio Massarocco e in breve si raggiunge l'Alpe Pianelle 850 m. preceduta dalla vecchia fontana, le caratteristiche costruttive dell'alpeggio (a esempio la presenza di un balcone), fanno pensare che ai tempi fosse abitato per tutto l'anno; salendo a monte dei ruderi si trovano alcuni terrazzamenti, probabilmente le "pianelle" da cui è derivato il toponimo.
Dalle pianelle saliamo il versante puntando alla cresta soprastante (che non si può raggiungere direttamente), traversiamo in salita seguendo una traccia a tratti
abbastanza evidente che sembra dirigersi verso il Rio del Ponte che però non raggiungeremo, arrivati invece su una dorsalina dove si trova un grande faggio (foto 27) che può fare da riferimento, saliamo direttamente il versante (sempre piuttosto ripido), cercando il percorso migliore per raggiungere la crestina soprastante da dove si ha una bella visuale verso la cresta della Cima Colora; la cresta presenta un salto (foto 34) che bisogna aggirare sul fianco.
Dalla selletta oltre il salto della crestina si trova una traccia inizialmente vaga ma molto evidente in seguito, che traversa in direzione dell'evidente e stretto canalino che permette di raggiungere il soprastante Monte Galerno di Saliceto 1248 m. qui una breve pausa panoramica e scendiamo (a seconda delle preferenze, lungo il canalino di salita oppure lungo la crestina rocciosa a fianco che presenta dei tratti affilati), per raggiungere l'intaglio successivo che si notava salendo (foto 39).
Aggiriamo sulla destra la paretina della seguente cima per poi salire con percorso non obbligato sulla sommità 1242 m. da dove si vede bene il tratto terminale del percorso seguito per il Galerno; continuiamo lungo la cresta che presenta vari saliscendi, e che è risultata più interessante del previsto... qualche tratto richiede attenzione, si cammina sul bordo dei precipizi del versante nord-nord-ovest; proseguendo lungo la Cresta della Valbella il panorama spazia dalla cresta dei Toni e la Cima di Grignano a sud-est, alle cime della Valbella, ai versanti della Cima Scarcione raggiunta la settimana precedente, e naturalmente tutte le cime più lontane.
Più avanti "studiando" il versante della Valbella dove sono situati gli alpetti che cercheremo durante la seconda parte dell'escursione, decidiamo di scendere dalla Sella Bassa 1164 m. traversando sotto la parete della "Cima delle Lobbie" (foto 79), a valle della quale si trova l'alpe omonima; tenendo presente la mappa Catastale, dalla Sella Bassa traversiamo in discesa raggiungendo una dorsalina sul fianco della quale troviamo i ruderi dell'Alpe sotto le Lobbie 1068 m. la cui baita principale era stata costruita utilizzando in parte un piccolo pianoro sorretto da uno sperone roccioso.
Risaliamo la dorsale per un tratto incontrando il sedime di un piccolo rudere, e nei pressi di un grosso masso traversiamo verso nord-est inizialmente in discesa raggiungendo i ruderi dell'Alpe Pisse 1120 m. (in basso scendono i canali del rio omonimo ricchi di acqua in questa occasione); verso est troviamo altre tracce (sedime) di probabili piccole costruzioni, poi scendendo il versante passiamo dalla piazzola di una carbonera da dove una traccia (evidente per un tratto) traversa il versante sulla sinistra.
Più in basso traversiamo uno dei canalini del Rio Pisse per raggiungere la costa dove la catastale riporta i toponimi Ruschello e Riva Marena; qui non sono riportati alpeggi sulle mappe, sul terreno abbiamo trovato solo qualche manufatto che fa suppore la presenza di un qualche spartano ricovero, e non di un alpeggio vero e proprio...
Scendendo ancora sbuchiamo sulla stradina nei pressi di Valbella superiore da dove scendiamo a Ferrera e poi lungo la strada della Val Mastallone torniamo a Saliceto concludendo questo interessante e piacevole giro.
Per questo giro circa 7 ore incluse soste e divagazioni.
Aprile 2024 - Percorso impegnativo.
immagini ↑→