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Al Monte Fenera e dintorni...

 - Monte Fenera 899 m. e dintorni...



Da Ara (Grignasco).

 

 Il Monte Fenera è un grande complesso di rocce sedimentarie tra le quali naturalmente spicca lo strato di rocce calcareo-dolomitiche che presenta uno spessore di circa 300 m. e questo ha permesso la formazione di numerose grotte dove sono stati ritrovati, oltre a reperti della fauna del pleistocene, anche segni della presenza dell’Uomo di Neanderthal.

 

 Maggiori ed esaustive informazioni su questa interessante montagna si possono trovare su questi link :

 Monte Fenera -  Parco naturale del Monte Fenera - Sito del CAI di Varallo Sesia

 

 In questa zona si trovano numerosi sentieri che permettono diverse combinazioni di percorso, negli incroci principali sono presenti cartelli indicatori e i sentieri "ufficiali" sono segnalati dagli usuali segni di vernice, ma ci sono anche alcuni tratti in cui il percorso può essere incerto per la mancanza di indicazioni.

 Si segue la strada provinciale 299 della Valsesia (ex Strada Statale 299), dopo Prato Sesia, alla grossa rotonda si prosegue verso Grignasco dove si continua lungo la strada principale e dopo alcuni minuti si trova (sulla destra), la deviazione per Ara 432 m. parcheggio all'inizio del paese.

 

 Con Daniela, dopo una breve visita al poggio panoramico dove sorge la Chiesa Parrocchiale di Sant'Agata, entriamo nel paese di Ara camminando lungo le strette vie; all'inizio si notano su un muro alcuni blocchi di arenaria utilizzati un tempo per la costruzione delle abitazioni.

 Ci si porta alla Chiesetta di San Grato (sulla destra si continua verso le "Grotte di Ara" che, come consuetudine per questo percorso, si visiteranno al ritorno); si prosegue invece sulla sinistra uscendo dal paese, poi si trova un bivio e in questa occasione seguiamo il sentiero 780 che continua sulla sinistra.

 Si sale nel bosco (seguendo all'inizio anche le indicazioni per la palestra di roccia), in questa zona (versanti meridionali e occidentali), si nota un gran numero di piante di Pungitopo (Ruscus aculeatus) che evidentemente ha trovato qui le condizioni migliori per crescere; si passa presso alcuni punti panoramici incrociando la deviazione per San Quirico (sentiero 770).

 Il sentiero 780 poi inizia a scendere per traversare alla base la grande parete di rocce calcareo-dolomitiche (in presenza di neve-ghiaccio, questo tratto diventa delicato, si può evitare seguendo invece il sentiero 770 che porta più tranquillamente alla cima del Monte Fenera); sono presenti alcune scalette e dei corrimano quando si traversa alla base della parete, qui si può salire al poggio panoramico dove si trova il Rifugio del GASB (Gruppo Archeologico Speleologico di Borgosesia).

vista sulla Valsesia...

 Di fronte al rifugio si scende trovando una lunga scala di ferro che permette di superare il salto roccioso (comunque il sentiero 780 traversa alla base del salto senza passare dal rifugio); sotto al poggio si trova una prima grotta, la Grotta del Belvedere (le grotte sono chiuse, alcune sono visitabili su richiesta durante escursioni organizzate); qui il sentiero 769 scende a Fenera San Giulio, proseguiamo invece sempre sotto la parete passando presso la Grotta Tana della Volpe e la Grotta Ciota Ciara (Grotta Chiara) con l'ingresso del Complesso Sala del trono - Sala dei Pipistrelli.

 Si continua la salita nel bosco passando presso la Grotta Buco della Bondaccia, e infine si raggiunge la dorsalina posta tra le due cime del Fenera, andiamo prima sulla destra verso la Cima Bastia 899 m. il punto più alto, dove si trova una enorme Croce; dopo una pausa panoramica proseguiamo verso la sommità opposta (893 m.) dove si trova l'Oratorio di San Bernardo, altro bel punto panoramico.

 Ritornati al punto più basso della dorsalina (dove giunge il sentiero percorso in salita), scendiamo lungo la traccia segnalata del sentiero 772 sul versante opposto (segni di vernice, ma attualmente non sono presenti cartelli indicatori); si passa dai ruderi dell'Alpe Fenera dove si trova anche una Cappella ancora in discrete condizioni; più in basso si raggiunge una pista trattorabile che si segue sulla sinistra giungendo prima alla Chiesa di S. Antonio Abate presso il Cimitero, e poi alla Colma ca. 670 m. paese che si sviluppa, esposto a sud, lungo una dorsalina panoramica.

 Si traversa il villaggio cercando qualche particolare interessante portandosi presso la Chiesa di S. Maria Maddalena, di fronte si trova il Circolo ACLI Taranei dove, entrati per una pausa caffè, notiamo presso l'ingresso un interessante mobiletto del "Gioco della Rana" che personalmente vedo per la prima volta, ma pare che fosse relativamente diffuso un tempo nelle osterie....

Link alla cartina ↓
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 Proseguendo ancora verso est troviamo le indicazioni per la località Cerianelli e il sentiero 772 che seguiremo in discesa; la stradina asfaltata termina a Cerianelli 640 m. qui si scende tra le case lungo la mulattiera che poi passa presso Casa Peccia e scende nel bosco al ponte sul torrente; in seguito si trova un bivio, in questa occasione continuiamo sulla destra per poi guadare il torrente proseguendo così verso Ara.


 Ritornati ad Ara e alla Chiesetta di San Grato, andiamo naturalmente a vedere le "Grotte di Ara" nella zona del Rio Magiaiga, un ambiente interessante e suggestivo, in questa zona si potevano ammirare anche le prime fioriture di Hepatica nobilis... e infine torniamo in paese accolti dalla piccola banda locale... :

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 Per questo giro, circa 6 ore incluse soste e divagazioni.

 Gennaio 2018 -Difficoltà E/E

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panchine panoramiche...

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