Con Andrea partiamo da Cravagliana 615 m. in una giornata nuvolosa ma che ha regalato un breve intermezzo soleggiato proprio all'arrivo sulla cresta... saliamo seguendo inizialmente il sentiero 572 che parte nelle vicinanze della Chiesa Parrocchiale della Beata Vergine Assunta (vedi anche il giro del marzo 2020 verso il Falò e la Cima del Nico : Link), giunti nella zona di Cà Giulia (Cagiua) 827 m. lasciamo il sentiero segnalato per salire direttamente il versante nei pressi del Rio Grande cercando il percorso migliore (è preferibile tenersi sulla destra passando inizialmente nel boschetto di conifere).
Lasciando sulla sinistra la ripida dorsale che sale al Galerno di Cravagliana (un "altro" Galerno si trova sul versante opposto della Val Mastallone di fronte a Cravagliana, il Galerno di Vocca...), anche se la neve non è gelata, preferiamo mettere i ramponi per maggior tranquillità... saliamo poggiando gradualmente sulla destra (est) raggiungendo una più "comoda" dorsale che permette di raggiungere agevolmente una selletta sulla Cresta della Valbella a circa 1160 m. che dovrebbe essere la Sella bassa di Valbella (ma non abbiamo la certezza assoluta di questo, essendoci altri possibili valichi in questo tratto...).
Molto bella e suggestiva questa crestina innevata... verso nord la vista spazia sulla affascinante e suggestiva Valbella e torna alla mente la bella escursione in quella zona del febbraio 2020 : Link, mentre verso sud in lontananza riconosciamo gli inconfondibili Denti di Gavala (Link) e la punta del Massale (Link) che da questa prospettiva spicca particolarmente rispetto alle cime vicine.
Seguiamo la cresta in direzione est che alterna tratti rocciosi ad altri più tranquilli però con neve abbondante dove a tratti si sprofonda, e perciò la progressione è sempre piuttosto lenta, giungiamo su una prima sommità a circa 1220 m. (foto 30) sulla quale (foto 35) si vede di fronte la meta di questa escursione, la Cima Li Dornaj; dalla quota 1290 m. si scende sul versante di Valbella per aggirare il saltino della cresta, e poi si risale ai 1283 m. della Cima Li Dornaj.
Verso est la cresta prosegue (apparentemente più impegnativa, per via dei tratti rocciosi visibili e la presenza di questa neve piuttosto "marcia"), verso la paretina del Sasso Negro e poi verso la Cima delle Locce e la Rusarola, verso sud si vede in basso la Cima del Falò e decidiamo di scendere in quella direzione su terreno inizialmente abbastanza "tranquillo", poi il versante si fa sempre più ripido e non avendo la sicurezza di poter "uscire" scendendo, traversiamo gradualmente in discesa verso destra (ovest, dove troviamo anche una Salamandra che gira tranquillamente sulla neve...), e superando alcuni canalini infine scendiamo lungo una dorsalina non lontano dal versante percorso in salita, sbucando così sul sentiero segnalato 572 poco a monte di Cà Giulia, e torniamo a Cravagliana.
Tempo per questo giro, circa 5 ore.
Dicembre 2020 - Difficoltà EE
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