Una piacevole escursione in Val Mastallone dal paese di Cravagliana alla Madonna del Tizzone e alla Sella del Nico dove, poco più a monte, si trova la cima omonima da dove si ha una bella vista sulla Valbella.
- NOTA:
Nella zona della Cima del Falò dove si trovano diverse piante di pino, in questa occasione erano presenti numerosi "nidi" di processionaria (personalmente non avevo mai visto una tale concentrazione), e anche per il fatto che si cammina a poca distanza dai rami dove sono appesi i nidi, occorre attenzione per non venire in contatto con i peli urticanti delle larve di questo insetto (pericoloso in particolare il contatto con gli occhi e le labbra: Link).
Con Daniela partiamo dalla frazione Giavinali (piccolo parcheggio a lato della strada), dove torneremo al ritorno del giro lungo il sentiero 573, mentre la partenza è a Cravagliana che si raggiunge in breve lungo la strada asfaltata della valle (Link : Comune di Cravagliana - CAI Varallo).
Cravagliana 615 m. (sede comunale) fu il primo luogo abitato della Val Mastallone, di fianco alla strada si trova la Chiesa Parrocchiale della Beata Vergine Assunta, si entra in paese e si sale lungo il percorso 572 che, lungo una tranquilla mulattiera sale nel bosco passando presso alcune baite in gran parte in rovina, si passa a fianco di Cagiua 827 m. (Cà Giulia) salendo infine a Prà d'la Sella 968 m. piccolo pianoro da dove poi si divallerà scendendo a Colla e Sassello.
A sud della Sella si trova la panoramica Cima del Falò 1055 m. che si raggiunge lungo un sentierino (tagli) che parte all'inizio del pianoro (circa 30 minuti a/r), si sale stando attenti ad evitare i numerosi nidi di processionaria appesi ai pini che crescono in zona; il toponimo deriva dal fatto che sulla tondeggiante sommità alla vigilia di Natale e della ricorrenza della Madonna del Carmine, venivano accesi "grandi fuochi d'allegria"... (cit. Ravelli).
Tornati alla Sella scendiamo lungo la mulattiera che porta ad altre frazioni di Cravagliana, Colla 796 m. dove, poco a valle delle case, si trova l'abbandonato piccolo Oratorio di S. Andrea (dove un cartello invita a salvarlo dal "decadimento", ma forse è ormai troppo tardi...), in seguito si giunge a Sassello 792 m. da dove si continua verso il luogo più frequentato della zona, il piccolo Santuario di Maria Vergine del Tizzone, sbirciando dalle finestre si notano i numerosi e caratteristici quadretti degli ex-voto appesi alle pareti... : Link.
Si prosegue la salita lungo il sentiero 581 che passa presso alcune baite e risalendo una ripida faggeta (scivolosa in questa occasione per l'accumulo di foglie presenti), si raggiunge la costa dove si trova l'Alpe Valatrin da dove si continua la salita con percorso vario e a tratti panoramico, traversando boschi di rovere, noccioleti e infine salendo nella faggeta dove si raggiunge una zona mineraria (pannello illustrativo presso la Madonna del Tizzone), si vede che era stato scavato un passaggio nella crestina per poter raggiungere la zona di scavi dove si nota un pozzo (meglio non avvicinarsi troppo...).
Proseguendo si sale in breve alla Sella del Nico 1297 m. passaggio per la sottostante Valbella, salendo sulle
roccette a destra si può raggiungere la Cima del Nico 1316 m. (fino a qui, circa 3 ore e mezza, da questa cima passa anche il confine tra i comuni di Cravagliana e Varallo Sesia), bel punto panoramico in particolare verso la Valbella (la possibilità di poter ammirare la selvaggia Valbella è forse la motivazione principale per questo giro...).
Dopo una pausa scendiamo ritornando alla Madonna del Tizzone da dove seguiamo le indicazioni per Brugaro e Brugarolo (sentiero 572a), dopo la Chiesa di S. Antonio Abate la mulattiera scende a superare un rio e tra le case di Brugarolo si cerca il sentiero 573 che ritorna verso ovest traversando lungamente il versante, raggiungendo in salita il passaggio che permette di superare, con percorso interessante nella zona della Cresta della Cunaccia, questo roccioso versante sud della Cima del Falò.
Si scende a un pianoro dove si trova un minuscolo laghetto e inizia la ripida discesa verso la zona di Cravagliana che si vede in fondo alla valle; si traversano poi le case di Giavinali uscendo proprio di fronte al piccolo parcheggio.
Tempo per questo giro, circa 5 ore.
Marzo 2020 - Difficoltà E
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