Oltre al rinomato Giro dei Cinque Passi (Link), l'altra "classica" escursione della Valle Antrona è la traversata delle Coronette di Camposecco, un interessante e lungo percorso che sale in quota passando dalla Val Troncone alla Val Loranco, e che non ha bisogno di molte presentazioni.
Le Coronette è il nome dato alla lunga cresta posta a nord del bacino di Camposecco, una sorta di "barriera" che separa questo versante dalla lunga Val Loranco; il repulsivo versante sud presenta un evidente canalino che permette di accedere alla frastagliata sommità della cresta, il versante opposto scende invece più "dolcemente" al bel Lago Ciapivul e alle giavine poste a valle di quel che rimane del Ghiacciaio del Bottarello.
La traversata viene spesso compiuta in due giorni, in questo caso varrebbe certamente la pena includere nel giro anche il Lago di Cingino, dal quale si può poi raggiungere Camposecco passando nella galleria dell'ENEL... ma naturalmente l'escursione è possibile anche in giornata; con due auto conviene portarne una la mattina presto a Cheggio e poi salire con l'altra al Lago di Antrona (facendo al contrario, e salendo a recuperare l'auto a Cheggio nel tardo pomeriggio con il "traffico" di rientro lungo la stretta stradina, può non essere piacevole... ma naturalmente anche alla mattina presto c'è sempre la possibilità di incrociare altre auto).
In questa occasione il "problema" non si pone partendo a piedi da Antronapiana, in questo caso il tempo da dedicare al giro (già di per
sé piuttosto lungo), aumenta ulteriormente, ma basta partire ad un orario adeguato (in questa occasione alle sei), ed avere un minimo di condizione fisica che permetta di compiere con tranquillità questa escursione che, essendo essenzialmente di interesse ambientale, dovrebbe appunto essere "vissuta" senza fretta e prendendosi anche il tempo necessario per le dovute pause in modo da poter apprezzare al meglio quello che si sta facendo...
Il tratto più "impegnativo" è la salita dello stretto canalino che porta al passo dal versante di Camposecco (che è comunque attrezzato con catene), da segnalare anche la traversata delle giavine e delle morene a valle del piccolo Ghiacciaio del Bottarello, dove le segnalazioni a volte sono poco evidenti.
Se si vuole solo arrivare al passo senza fare la traversata, il percorso più "tranquillo" è quello che passa dal Lago Ciapivul (Link), sentiero C27 GTA, con l'unica avvertenza riguarda i guadi dei torrenti dopo l'Alpe Camasco che possono essere problematici in presenza di molta acqua.
Con Davide partiamo di buon ora (alle 06:00) da Antronapiana 908 m. seguendo il percorso segnalato C00 che sale al Lago di Antrona che però non raggiungiamo, a una curva della strada la abbandoniamo per salire lungo il sentiero C34 che traversa a monte dell'Alpe Ronco passando accanto alla Cappella (foto 3, fino a qui circa 30 minuti da Antronapiana).
Si continua lungo la sempre piacevole mulattiera ormai percorsa diverse volte che conduce alla diga del Lago di Campliccioli 1352 m. fino a qui da Antronapiana, circa 1 ora e 15 minuti; da Campliccioli inizia la salita (sempre lungo il sentiero C34) del versante che passando prima dal vasto e piacevole pianoro dell'Alpe Banella 1807 m. prosegue su pendenza sostenuta lungo la
caratteristica rampa dello "Scalone" che conduce all'Alpe Scarone 2031 m.
Con percorso via via sempre più panoramico, in una giornata che certamente è stata la più limpida trovata in Valle Antrona fino ad ora...
si sale alla diga e al Lago di Camposecco 2325 m. fino a qui da Antronapiana, circa 3 ore e 15 minuti; una breve pausa nei dintorni del lago, con una occhiata anche al nuovo bivacco recentemente installato sostituendo quello precedente (utilizzato in una occasione diversi anni or sono, dopo la discesa dalla cresta della Punta di Saas), verso nord si vede la caratteristica "barriera" delle Coronette dove si nota uno stretto e ripido canalino nel quale sale il percorso verso il passo.
Riprendiamo il cammino traversando sullo sbarramento della diga, e verso i 2400 m. riprende la salita (percorso C99) su tratti erbosi e alcune giavine, e si giunge così alla base del (piuttosto ripido...) canalino che si presenta a tratti abbastanza umido (il sole lo illumina sul tardi), la presenza delle catene lungo tutto il canalino agevola notevolmente la salita (alcuni tratti sono quasi verticali) e si sbuca al Passo delle Coronette 2677 m. fino a qui da Antronapiana, circa 4 ore e mezza. (Il tratto con le catene richiede circa 15 minuti in salita).
Una doverosa sosta al passo ammirando il notevole panorama circolare... verso sud il Lago di Camposecco sovrastato dalla lunga e frastagliata Cresta di Saas che verso nord raggiunge il Cimone di Camposecco verso il quale sale anche la cresta delle Coronette che verso est prosegue invece verso la Punta Turiggia; in basso verso nord-ovest si vede il bel Lago Ciapivul visitato in un piacevole giro precedente (Link), più ad est la caratteristica crestina della Scona d'Batagg (la Cresta dei Batacchi) e le Cime di Pozzuoli, poi la lunga e interessante Val Loranco, mentre a nord la cresta di confine si eleva verso il Pizzo Bottarello (col suo piccolo ghiacciaio alla base, dal quale scendono le morene che poi si traverseranno), e continua verso le rocciose e impervie cime del Pizzo di Loranco e naturalmente del Pizzo d'Andolla.
immagini ↑→
Poco più a valle del Passo delle Coronette si trovano due possibilità per continuare la traversata, la più "comoda e tranquilla" (sentiero C27 GTA) scende al Lago Ciapivul e poi sul fondo della Val Loranco dove scorre il torrente omonimo che si deve guadare, e di questo bisogna tenere conto nei periodi con molta acqua... (vedi questa pagina), oppure con percorso più lungo che, rimanendo in quota, traversa il versante sinistro orografico della valle, è presente il sentiero C99 che passa nei pressi del Bivacco Varese e raggiunge il Rifugio Andolla, in questa occasione (anche per vedere un tratto nuovo), seguiamo quest'ultimo itinerario.
La visita alle Coronette era anche l'occasione propizia per andare a vedere
un ultimo lago (apparentemente del tutto trascurato dagli escursionisti di passaggio), che ancora "mancava" ed è quello posto poco più ad ovest nei pressi delle Coronette, chiamato Lago delle Streghe sulla mappa Svizzera CNS e Lago Ciapivul minore ovest sulla Geo4Map (forse "Lago delle Coronette" poteva essere un toponimo più adatto...).
Lo si raggiunge agevolmente traversando verso ovest poco al di sotto della cresta e lo si vede oltre la dorsalina visibile sulla destra nella foto 9, in questa occasione un tranquillo stambecco ha fatto in pratica "da guida" mentre anche lui camminava in quella direzione... e si arriva al lago a quota 2670 m. Verso nord-ovest si vede in alto la bella parete rocciosa dove è stata realizzata da alcuni anni una via ferrata (foto 19), la Ferrata del Lago (Link).
Per raggiungere il percorso segnalato, invece di tornare indietro proseguiamo verso nord cercando un passaggio per scendere alle giavine inferiori (anche lo stambecco era sceso da quella parte...), individuata dall'alto una delle paline segnaletiche rosse presenti in questa zona, la raggiungiamo e proseguiamo la traversata oltre le giavine superando (in parte in salita), un tratto interessante (foto da 22 a 25), che richiede attenzione se le rocce fossero bagnate, e infine si raggiunge una morena centrale (foto 26) dalla quale si scende il franoso versante sulla sinistra (nord).
I segni di vernice non sono sempre visibili, mentre le paline di plastica rosse si notano anche da lontano, naturalmente in caso di nebbia ci possono essere difficoltà di orientamento... puntiamo al Bivacco Varese 2650 m. di colore rosso ben visibile anche da lontano, e lo si raggiunge con un bel traverso in parte attrezzato, disturbando uno stambecco (foto 36), che stazionava nei pressi (il quale alla fine, è tranquillamente sceso camminando, sulla verticale crestina sulla destra...). Fino a qui, da Antronapiana, circa 6 ore e mezza.
Durante la pausa davanti al Bivacco Varese, ecco che il giovane stambecco torna a farci visita... (probabilmente abituato a cercare i
resti di cibo lasciati dai visitatori nei pressi...), è arrivato senza timore a un metro di distanza permettendo di scattare tranquillamente diverse foto...
Riprendiamo il "viaggio" scendendo sul più facile versante opposto dello sperone che sostiene il bivacco, e continuando lungo un evidente sentiero (che fa capire come il luogo sia piuttosto frequentato da chi proviene dal Rifugio Andolla), traversiamo a valle del piccolo ma ancora "vivo" ghiacciaio dell'Andolla e, passando dall'Alpe Corone 2356 m. scendiamo poi al pianoro del Rifugio Andolla 2052 m. Fino a qui, da Antronapiana, circa 8 ore.
Dal Rifugio si scende al sentiero C27 che passando poco a monte del Torrente Loranco, porta al Bacino dei Cavalli 1480 m. e poi a Cheggio 1497 m. (fino a qui da Antronapiana, circa 9 ore e mezza); infine, sempre lungo il percorso C27 che interseca a tratti la strada asfaltata, si scende da Cheggio in circa 1 ora ad Antronapiana.
immagini ↑→