Tre giorni dopo la precedente visita (vedi questa pagina), ritorno in Val Loranco per un giro "defatigante" e molto piacevole, in una limpida giornata tra i colori (e i profumi) della montagna estiva...
Il solitario Lago Ciapivul (Lago dei Cepivoli sulla Rabbini...) adagiato in una piccola conca a nord della cresta della Punta Turiggia (una delle Cime di Pozzuoli, la più elevata), e al cospetto delle cime più "importanti" della cresta di confine, l'Andolla, il Pizzo di Loranco e il Pizzo Bottarello, viene solitamente "sfiorato" durante la classica traversata delle Coronette di Camposecco (Link), un giro "dedicato" al lago permette di apprezzare come si deve questo ambiente di alta quota (naturalmente soprattutto se si ha la fortuna, come in questa occasione, di trovare una giornata splendida...).
Il lago viene raggiunto con un percorso segnalato (cartelli e segni di vernice), lungo un sentiero che in qualche tratto può essere poco evidente, il percorso è relativamente lungo nonostante il dislivello sia inferiore ai 1000 m, perchè bisogna in pratica percorrere tutta la Val Loranco...
Le uniche avvertenze sono per l'eventuale presenza della nebbia, in particolare nella parte alta dove il sentiero in pratica scompare e bisogna cercare i segni di vernice, e soprattutto per i guadi del Torrente Loranco e dei suoi affluenti che, in presenza di molta acqua, possono creare difficoltà (come in parte avvenuto in questa occasione).
Con Fiorenzo partiamo da Cheggio 1497 m. seguendo inizialmente il percorso che superata la diga del Bacino dei Cavalli, traversa lungo il versante sud-ovest del lago, oltrepassa sul ponte il Torrente Loranco e risale la bella valle omonima.
Si sale lungo il largo sentiero che nel tratto iniziale è naturalmente molto frequentato essendo il percorso per il soprastante Rifugio Andolla, si passa accanto all'Alpe Piana Ronchelli 1578 m. in seguito si tralascia la traccia che sale al
rifugio per poi continuare in piano verso i pascoli dell'Alpe Campolamana 1721 m. dove il sentiero diventa meno evidente, ma sempre visibile.
Con un lungo traverso a mezzacosta sul ripido versante, un percorso panoramico con vari saliscendi giunge infine sui pascoli dell'Alpe Camasco 1967 m. (qui arriva anche un sentiero dal Rifugio Andolla), si traversa con percorso un poco "arzigogolato" la zona sottostante le baite e si guadano alcuni riali minori fino a giungere a quello più importante del Rio Loranco che può presentare qualche difficoltà in presenza di molta acqua (in questa occasione abbiamo traversato alcune decine di metri più in alto rispetto al percorso segnalato, in un punto più "tranquillo", vedi foto 76...).
Superata la zona "bagnata" si risale il versante su un sentiero sempre evidente tra gli ontanelli (questo tratto, visti i tagli, sembra essere stato ripulito qualche anno fa), con bel percorso via via sempre più panoramico si risale su terreno che gradualmente cambia aspetto diventando sempre più roccioso, da qui si hanno le prime vedute della bella Scona d'Batagg (la cresta dei batacchi), in alto spunta la cresta della Punta Turiggia, e si arriva infine alla conca del Lago Ciapivul 2390 m. (fino a qui, da Cheggio, circa 4 ore).
Un luogo piacevole e suggestivo, dove la neve, la roccia scura e le nuvole si riflettevano nel lago, e intorno, nelle zone dove la neve si era sciolta da poco, migliaia di Soldanelle fiorite decoravano l'ambiente...
Dopo una doverosa e contemplativa sosta, ritorno per il percorso seguito all'andata.
Tempo per questo giro, circa 8 ore
Difficoltà E/EE - Luglio 2019
(Su questo versante della Val Loranco sono presenti altri specchi d'acqua, i Laghi di Pozzuoli : Link).
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