Dal lavatoio di Fosseno si segue la stradina sterrata (ignorando la deviazione sulla destra verso il Sass dal Pizz), che in breve tempo porta nelle vicinanze del ponticello posto alla congiunzione del Rio Oneglia col suo affluente, il Rio Chömat.
A valle del ponte si trova (sul versante opposto), l'ingresso della galleria inferiore, come spesso accade, a causa del materiale accumulato che cade dall'alto, l'apertura risulta ristretta, ma all'interno si trova un'ampia galleria lunga circa 25 metri scavata ad altezza d'uomo.
La galleria è rettilinea e il sole, di mattina, riesce ad entrare per un breve tratto, sul fondo si trova l'acqua (che non può più defluire verso l'ingresso/uscita), la cui profondità può arrivare in alcuni punti anche a 30/40 cm. (come nell'occasione dell'ultima visita).
Sulla volta della galleria si osservano alcune concrezioni di ossido di ferro che hanno formato delle piccole stalattiti, osservando bene le pareti, si vedono alcuni insetti e molluschi che vivono in questo ambiente dove la temperatura rimane costante in tutte le stagioni (in inverno, a parte l'umidità, la temperatura è gradevole...), mentre sul fondo si aggirava una giovane Salamandra, questo anfibio, per riprodursi, preferisce le acque ossigenate e non inquinate presenti in queste cavità sotterranee.
La galleria superiore si trova un centinaio di metri a monte del ponticello di fianco al Rio Chömat, subito dopo l'ingresso si trova sulla sinistra un pozzo (l'acqua è limpidissima e di un bel colore turchese...), che risulta profondo circa 6 metri, si vede un tronco vicino al bordo, probabilmente un tempo c'erano dei gradini che ne facilitavano l'accesso, il pozzo era stato scavato probabilmente per seguire una vena di minerale.
La galleria prosegue in salita per quasi trenta metri ma è in parte franata, all'inizio, sulla destra, si vede una tacca quadrata che forse faceva da supporto per uno dei tronchi di legno usati per l'armatura, che in questo caso doveva essere la volta della galleria che probabilmente proseguiva in piano.
Bibliografia : Miniere e minerali del Vergante e Val d'Agogna - GASMA - Arona 2014
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