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Canal Pian e dintorni...


   Valle Strona di Postua :

       Prejogn, Panin, Pianaccia, Canal Pian..


 Roncole di Postua, Alpe L'Aigra, Prejogn, Alpe Panin, Alpe Pianaccia, Alpe Canal Pian.

 

 Con Andrea torniamo nella sempre bella e interessante Valle Strona di Postua (profittando anche di una giornata di fine novembre in cui si prevedono clima mite e buona visibilità, forse uno degli ultimi giorni "autunnali" prima dell'arrivo dell'inverno...), con l'obiettivo di raggiungere uno degli alpeggi più "lontani" (assieme a Raviciale : Link), di questa valle che venivano caricati partendo da Postua, Canal Pian...

sulla dorsale panoramica di Canal Piano...

 In questa occasione abbiamo come riferimento la "Strada Vicinale della Pianaccia" un percorso riportato sulla mappa catastale, di cui abbiamo potuto apprezzare, una volta sul posto, la sorprendente accuratezza... (La traccia su : OSM).

 Il fatto che il sentiero fosse chiamato "strada" non deve trarre in inganno, è un termine che si usava ai tempi riferendosi ai sentieri e che è utilizzato anche ai giorni nostri, infatti è capitato varie volte parlando con qualche anziano del posto, i quali si riferivano ad alcuni vecchi percorsi (magari ormai poco visibili), chiamandoli appunto strade...


 Nonostante la traccia del vecchio sentiero sia spesso ancora visibile, essendo il percorso piuttosto tortuoso occorre sempre attenzione in modo da non perdere tempo alla ricerca dei passaggi corretti; se non si sbaglia non ci sono particolari difficoltà a parte l'orientamento, e bisogna anche tenere conto dell'isolamento, vista la distanza dal punto di partenza (questa è una di quelle occasioni in cui l'uso del GPS, ormai spesso utilizzato anche quando non serve, può essere utile...).

 Canal Pian e Pianaccia erano caricati nell'ultimo periodo (intorno al 1945/50), dalla famiglia Venara di Postua, Primo Venara con la moglie Florida e i quattro figli, che salivano anche con le mucche (questo lo si comprende anche dal tipo di sentiero trovato, con i numerosi e regolari tornanti che non sarebbero stati necessari se fossero salite solo le capre), e portavano anche una mula usata per il trasporto di quanto necessitava per la vita all'alpe.

la bella Valle Strona di Postua...
la bella Valle Strona di Postua......
  Partiamo come al solito dal parcheggio al termine della strada dopo Roncole di Postua circa 470 m. giungendo prima dell'alba dopo il viaggio nella nebbia che persisteva sulle pianure, nebbia che qui si diradava facendo capire che si prospettava una bella giornata, la luna che stava per tramontare, ha illuminato per qualche minuto l'inizio dell'escursione (per il tratto iniziale fino a L'Aigra vedi le visite precedenti); giunti al bivio prima di L'Aigra proseguiamo sulla sinistra lungo il sentiero H20 raggiungendo il nucleo dei ruderi dell'Alpe L'Aigra presso il Rio Gavala che superiamo sul ponte (qui, in condizioni di grande umidità col terreno bagnato, troviamo il punto più "pericoloso" di tutto il giro... dopo il ponte si trova il passaggio di foto 8 sulle due scalette in legno che in questa occasione erano estremamente scivolose, ma volendo questo passaggio si può anche aggirare).
la dorsalina di Canal Pian...
la dorsalina di Canal Pian...
 Continuiamo lungo il percorso segnalato verso Panin e allontanandoci dalla zona del torrente il sentiero diventava piacevolmente asciutto e più gradevole da percorrere, giunti nella zona della distesa di felci di Prejogn era l'occasione per andare e vedere i ruderi dell'alpe omonima, la quale sembra assolutamente trascurata da chi transita lungo il sentiero soprastante...

 Il vecchio sentiero che si vede su alcune vecchie foto aeree è ormai imboscato e poco visibile, scendendo si supera un piccolo rio e poi si arriva ai primi ruderi di cui rimane solo il sedime seminascosto dalla vegetazione, portandosi invece sulla sinistra in direzione di un grosso arbul di castagno (che fa da riferimento, in Valsesiano probabilmente il termine giusto è àrbu...), si raggiungono i ruderi più evidenti dell'Alpe Prejogn 1119 m. ( : gpx ) posti poco lontano da un piccolo sperone panoramico; questo sperone roccioso probabilmente è anche "l'origine" del toponimo Prejogn, che deriva da preja = grossa pietra.

 Dopo la visita ai ruderi traversiamo scendendo al Rio Prejogn che superiamo, e poi si continua lungo l'ancora evidente vecchio sentiero che traversa per poi salire infine al dosso dell'Alpe Panin 1186 m. (fino a qui dalla partenza, poco meno di 3 ore e mezza con la deviazione a Prejogn), da Panin si scende sul versante opposto (sud) ritrovando a tratti la traccia del vecchio sentiero (da qui in avanti non sono presenti tagli o altre indicazioni, a parte un paio di ometti salendo da Pianaccia, ma la traccia è spesso visibile), si scende per superare il piccolo rio che scende da Valè e poi si raggiunge il canale del Rio Panin, poco a monte della confluenza col Rio Molinaccio.

 Dopo un tratto di sentiero "costruito" si continua diritto scendendo a superare il Rio Panin e risalendo il versante opposto si ritrova la traccia che sale sulla dorsale, si passa in una zona con diverse carbonere (qui la traccia sembra scomparire ma non ci sono problemi, basta continuare lungo la dorsale), poi su terreno più ripido si sale al colletto dove si trovano i ruderi dell'Alpe Pianaccia 1330 m. dove si notano tra gli altri, i ruderi della lunga e stretta stalla, simile a quelle che troveremo poi a Canal Pian.
il canale che sale a Canal Pian...
il canale che sale a Canal Pian...
 Da Pianaccia si continua traversando verso sud-est e salendo nella faggeta, in seguito uscendo dal bosco raggiungiamo un colletto panoramico da dove si vede il canale (foto 45) che sale alla dorsalina di Canal Pian, saliamo nel canale per un tratto per poi traversare sulla sinistra (in alto il canale non è percorribile), per poi continuare salendo il versante dove a tratti si riconoscono alcuni dei numerosi tornanti del vecchio sentiero; questa zona dopo la metà di novembre ormai rimane all'ombra ed è probabile trovare il terreno gelato (in questa occasione solo per brevi tratti).

 Si sale raggiungendo più o meno la quota dell'alpe, e poi si può traversare il successivo canalino nel punto più favorevole, e si arriva infine ai ruderi dell'Alpe Canal Pian 1664 m. (da Panin a qui, meno di due ore) costruito su una stretta dorsalina che si protende dal versante che sale alla Cima Lavazzola; si notano le due stalle lunghe e strette (come quella di Pianaccia); dai ruderi scendiamo verso la dorsalina che poi continua verso la crestina successiva che presenta degli spuntoni panoramici che raggiungiamo (anche per poter fare una pausa al sole...).

 Molto bello questo crestone... forse uno dei luoghi migliori da dove si può apprezzare e anche comprendere quanto sia estesa la Valle Strona di Postua... di fronte la cresta del Castello di Gavala e il versante di Gobbia e La Rovere visitato la settimana precedente, nella stessa direzione in lontananza le cime innevate dell'alta Lombardia, a sinistra spicca il Badile che sembra più vicino di quanto sia in realtà, poi la variegata cresta che sale al Cugnolaccio (in basso si vede chiaramente il Panin, e più in là la distesa di felci di Cassiogn dove il caratteristico frassino ormai non è più verde come si era visto nelle settimane precedenti, sulla sinistra si individua anche il grosso rudere dell'Alpe Ciapei), mentre in direzione opposta naturalmente domina il massiccio Barone dove la (per ora, poca) neve ormai persiste sul suo versante nord.

 Dopo una piacevole sosta al sole (fin troppo caldo per la stagione...) su questa bella crestina, è tempo di scendere, anche perchè ormai verso le 12.30, il sole sta inesorabilmente abbandonando la zona; torniamo lungo il percorso seguito in salita, in discesa bisogna sempre fare attenzione a seguire il giusto percorso che a volte risulta meno evidente rispetto alla salita... raggiunto il guado del Rio Panin, bisogna risalire circa cento metri tornando all'Alpe Panin, e qui era l'occasione per una breve divagazione verso la dorsale che si protende verso est, si passa presso una lapide a ricordo dei Partigiani e si arriva al poggio panoramico quando ormai il sole sta tramontando, ma volgendo lo sguardo verso nord si può ancora ammirare il variegato e affascinante versante di Raviciale ancora illuminato...

 Da Panin seguiamo il sentiero segnalato che porta a L'Aigra e poi al parcheggio prima di Roncole di Postua (circa 2 ore e mezza da Panin, circa 4 ore da Canal Pian).

 Per questo giro, circa 10 ore incluse soste e divagazioni.

 Novembre 2021 - Difficoltà EE
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all'Alpe Canal Pian...
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