- 1 : Entrando in Valle Antrona da Villadossola si apre sulla destra verso nord la Val Brevettola, nel territorio del Comune di Montescheno, Comune che comprende numerose frazioni un tempo tutte abitate stabilmente, sono ben 14 : Cresti, Groppo, Ovesco, Cad-mater, Cad-pera, Selve, Sasso, Progno sopra e sotto, Vallemiola, Barboniga, Valleggia, Zonca e Galliano.
Un bel giro (relativamente lungo) sul versante nord-est della Val Brevettola dai diversi motivi di interesse, oltre al bel panorama che si può ammirare specialmente dalla dorsale che raggiunge la Cappella di San Bernardo, lungo il percorso si trovano il mulino di Montescheno, le Cappelle, il torchio di Vallemiola, la notevole fontana in sasso a Campël (Aulamia), le cave di pietra ollare, la miniera dei Mondei, il Sito Megalitico di Varchignoli...
Con l'auto si può salire al parcheggio nella piazzetta vicino alla Chiesa (percorrendo il giro descritto si dovrà poi risalire a piedi dalla strada di fondovalle, circa 30 minuti), si seguono le indicazioni (cartelli e segni di vernice) per Vallemiola, all'inizio si incontra il mulino di Montescheno, si segue la condotta d'acqua e dopo un breve tratto sulla strada asfaltata si scende sulla destra per superare il torrente Brevettola sul vecchio ponte.
Salendo nel bosco si raggiunge il bel nucleo di baite di Vallemiola, all'inizio si trova l'Oratorio della Madonna delle Grazie, vicino a un bel lavatoio in sasso, qui si può ammirare un antico torchio, un tempo vi era anche un grande alambicco per la produzione di grappa...
Da Vallemiola con un largo giro sulla sinistra si sale sul dosso soprastante dove si trovano in bella posizione panoramica i nuclei di baite di Aulamia, qui a Campël si può ammirare una delle più belle fontane ossolane, ricavata da un unico blocco di pietra...
Seguendo sempre il sentiero segnalato, a un bivio si continua seguendo la traccia verso la miniera dei Mondei, lungo il percorso si passa davanti alle rocce (serpentino, chiamato anche Laugera in Ossola) dove venivano ricavate pentole e contenitori... proseguendo la salita e avvicinandosi alle rocce, si giunge alla miniera dei Mondei, qui si trovano Feldspato potassico, Mica muscovite, cristalli di Berillio e Uranite italiana...
Ai Mondei termina il percorso segnalato, una traccia prosegue salendo in diagonale sul fianco della montagna, si vedono i tagli delle piante che indicano il percorso, la traccia è in parte nascosta dall'erba e dalle felci, si arriva al passaggio chiave (foto 39 40 41) che permette di superare un canale lungo una cengia, in seguito la traccia va a scomparire...
La cartina riporta un sentiero che traversa sempre sul fianco verso la Colma, ma non trovando la traccia, è preferibile salire direttamente su terreno ripido e disagevole per la presenza della vegetazione, portandosi sulla cresta poco a monte della Cappella di San Bernardo 1451 m. un bel punto panoramico sulle montagne e verso la piana Ossolana.
Questo tratto (riservato ad escursionisti abituati ai percorsi fuori sentiero...), è sconsigliabile in presenza di neve e in estate, quando la vegetazione renderebbe la progressione ancora più disagevole...
Dalla Cappella si scende lungo la dorsale seguendo i segni di vernice, si raggiunge l'Alpe La Colma 1261 m. (qui, vicino ai ruderi delle baite, si trova anche un pozzo...) continuando la discesa nel bosco il sentiero traversa verso nord, passa vicino all'Alpe Baione e infine sbuca sulla Strada Antronesca giungendo a Sogno 750 m. dove si possono ammirare le caratteristiche architravi in sasso e l'Oratorio di tradizione romanica.
Si scende alla stradina asfaltata che porta a Varchignoli con le sue antiche strutture megalitiche che meritano una visita più approfondita, e infine si arriva alla strada principale della Valle Antrona risalendo a Cresti, qui tra le case si seguono le indicazioni e si risale traversando in alcuni tratti la strada asfaltata ritrovando poi sulla destra la vecchia mulattiera di Montescheno, si ritorna così al punto di partenza passando di fianco al cimitero e alla caratteristica Chiesa circondata dalle Cappelle.
Tempo per il giro descritto circa 7 ore.
Gennaio 2012
- 2 Giro della Val Brevettola :
Ritorno in Val Brevettola con Fiorenzo per un giro che percorre i fianchi di questa lunga e variegata valle; si può partire dalla piazzetta vicino alla Chiesa oppure, come in questa occasione, da Progno (poche possibilità di parcheggio), bisogna arrivare alla stradina sterrata che percorre buona parte del versante destro orografico della valle, e la si può raggiungere dal sentiero segnalato che sale da un tornante della strada asfaltata presso le ultime case della frazione.
Il percorso di questa stradina in verità è abbastanza monotono, ma avvicinandosi al Torrente Brevettola, l'ambiente diventa più piacevole... all'inizio, in alto, si vedono le baite dell'Alpe Groppo che raggiungeremo con una deviazione dalla stradina, lungo un sentiero non segnalato che sale presso una costruzione dell'acquedotto.
L'Alpe Groppo 1182 m. si trova su una dorsale in bella posizione panoramica, il motivo di interesse per giungere fino a qui è la paretina rocciosa vicino alle baite dove si trovano, oltre a delle incisioni (iniziali e date, cruciformi,...), anche
residui di carotaggio per ricavare recipienti, e i caratteristici affilatoi per gli attrezzi... (vedi le ultime otto foto), la paretina si raggiunge traversando in piano dalla fontana dell'alpe verso il bosco.
Ridiscesi alla stradina riprendiamo il percorso che entra nella valle, nella zona dell'Alpe Piazzone (ruderi), la stradina scende per superare il torrente sul ponte, e risalire il versante opposto, continuiamo invece sulla sinistra; proseguendo, la stradina si restringe e diventa poco più larga di una mulattiera, in questa occasione era stata appena sfalciata (bisogna sempre ringraziare i volontari che tengono puliti i sentieri della zona...), altrimenti in presenza della rigogliosa bassa vegetazione, il procedere sarebbe meno "comodo"...
Si supera il canale del Riale Valaverta e dopo i ruderi di Casariola si arriva in un bell'ambiente, al Torrente Brevettola (qui ci si rende conto di quanto sia lunga ed estesa la valle...), superato il torrente poi si trova un bivio, a sinistra sale il percorso per la zona più alta della valle, seguiamo invece il buon sentiero che traversa
ritornando verso est, il versante sinistro orografico della Val Brevettola è più variegato di quello opposto, e qui si trovano numerosi alpeggi (generalmente ancora in buone condizioni).
Ci sono diverse possibilità per scendere ad Aulamia, in questa occasione abbiamo scelto il percorso più breve percorrendo dei sentierini secondari (ma anch'essi erano stati ripuliti); passiamo da Cat Piraia 1256 m. e dopo una visita a Scandul 1241 m. (da qui scende il sentiero "ufficiale" che passa da Vaccareccia), torniamo a Pianezz 1227 m. da dove scendiamo passando da Ca' du Ric 1210 m. e Cascin Crest 1160 m. poi dalla baite superiori di Bucarei 1069 m. traversiamo verso la zona di Aulamia 1057 m. (sempre bello vedere la caratteristica fontana...).
Da Aulamia scendiamo a Vallemiola (qui si sta costruendo una strada che raggiungerà questa località...), e poi traversato il ponte sul torrente, ritorniamo in salita a Progno.
Tempo per questo giro, circa 6 ore. Luglio 2018
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