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All'Alpe Oratone e dintorni...

 Visita all'Alpe Oratone e dintorni...

 (Da San Pietro a Villadossola...)

   Difficoltà E/EE

 Villadossola > Valle Antrona > San Pietro.

 

 Il versante destro orografico della medio/bassa Valle Antrona, e precisamente la zona tra le dorsali dell'Alpe Ciotter e l'Alpe Olmi, è certamente uno dei "settori" più trascurati dagli escursionisti; dopo le precedenti visite a Ciotter (Link) e Olmi (Link) (entrambe le escursioni risalgono nel 2017), rimaneva ancora un alpetto da visitare, l'Alpe Oratone... e alla fine dopo quattro anni sono riuscito a tornare in zona.

 Si tratta di una escursione di breve durata e allora al ritorno a San Pietro, considerando anche la "scomodità" degli orari dei mezzi pubblici in Valle Antrona, con i relativi tempi di attesa per le successive coincidenze, alla fine quasi conviene scendere a piedi fino a Villadossola... il percorso è quello della parte iniziale della Strada Antronesca, per la quale personalmente ritengo che valga la pena seguirla (in questo tratto), solo se si dedica del tempo per visitare gli interessanti paesi che si trovano lungo il percorso, altrimenti diventa solo un semplice trasferimento (come in effetti è stato in questa occasione, dato che gli abitati della valle erano già stati visitati durante precedenti escursioni, vedi i link sulla pagina della : Valle Antrona).

 Chiesa di San Pietro...

 Partenza dalla Località di San Pietro 649 m. in modo da poter dare una occhiata anche al paese (sempre osservato "di passaggio" nelle precedenti visite in Valle Antrona), passando presso la Chiesa di San Pietro seguo la strada asfaltata verso valle lasciando sulla destra l'abitato di Terzo Fuori, e poco più a valle si trova sulla destra una stradina secondaria che entra nel bosco e che seguo fino a quando svolta scendendo a sinistra, qui salgo direttamente sul versante boscoso a destra e poggiando verso il bordo della dorsalina posta a fianco del successivo canale, trovo una traccia di animali che in breve conduce al più comodo e pulito bosco sovrastante.

 Il vecchio sentiero da cercare è quello riportato sulla mappa Svizzera CNS che è risultato corretto, a parte il tratto iniziale che sulla mappa è riportato in partenza da Prato traversando il canale, ma memore del giro precedente verso Olmi quando a Prato ci avevano informati del fatto che, in basso, i fianchi del canale del Vallone Frizza erano franati, ho preferito appunto salire direttamente la dorsalina sulla sinistra orografica.

 Inizialmente si procede su terreno quasi in piano poi la pendenza aumenta considerevolmente, si sale tenendosi per un lungo tratto sul bordo del vicino canale dove appunto è collocato il vecchio sentiero la cui traccia è spesso ancora evidente; si passa da una piazzola a 755 m. e poco dopo si arriva a un alpetto a 772 m. di cui non sono riuscito a recuperare il nome (la Mappa Rabbini non è stata di aiuto in questo caso, da una parte perchè sembra incompleta, e poi ci sono anche dei dubbi sulla correttezza dei toponimi, e infine è sempre difficile trovare qualcuno in loco a cui poter chiedere informazioni...).

 La salita prosegue passando da un'altra piazzola a 887 m. e in seguito sul tratto più "stretto" e ripido della dorsalina incontro alcuni tornanti "costruiti" del vecchio sentiero che poi raggiunge i ruderi di Oratone sotto a 1232 m. (poco prima, come capitato in altre occasioni, si trova un "segno" della passata attività degli alpigiani, un frammento di ceramica, probabilmente di una scodella...); qui era presente una grossa baita e altre tre piccole costruzioni, in un luogo relativamente riparato dalle slavine.

 Oratone sotto...

 Continuo la salita con percorso libero seguendo a tratti vaghe tracce di passaggio, poggiando prima un poco a destra e poi tornando sulla sinistra, raggiungo il pendio erboso dei vecchi pascoli di Oratone, più in alto si trova un basso e lungo muretto perimetrale che seguo giungendo così al pianoro di Oratone sopra 1365 m. (fino a qui da San Pietro, circa due ore) dove le piccole costruzioni di un tempo sono ormai ridotte a poco più che dei basamenti di muri perimetrali; la zona è relativamente umida, e ai tempi doveva essere un discreto pascolo considerando anche il versante poco favorevole per questo utilizzo...

 Ridiscendo a Oratone sotto e a questo punto naturalmente vale la pena cercare l'ultimo tratto di sentiero che mancava, quello che traversa in direzione ovest all'Alpe Terzasca (già visitata nel precedente giro a Ciotter), in questo caso il riferimento è la carta IGM dove questo traverso è correttamente riportato; da Oratone sotto si traversa in discesa verso ovest, bisogna raggiungere una fascia rocciosa dove il percorso continua traversando alla sua base, qui il sentiero diventa evidente (è naturalmente seguito anche dagli animali), e si continua a traversare "comodamente" rimanendo più o meno alla stessa quota.

 La traccia più evidente degli animali naturalmente continua verso il successivo canale (loro non hanno interesse a scendere a Terzasca...), e allora quando ci si trova quasi sulla verticale dell'alpe si scende cercando il percorso migliore sul terreno piuttosto ripido, infine si giunge ai ruderi imboscati dell'Alpe Terzasca 1017 m. (da Oratone sotto a qui, circa 40 minuti); da Terzasca si traversa in leggera discesa verso est per trovare la (inizialmente) poco evidente traccia del sentiero che scende a valle giungendo al largo pianoro dell'Alpe Polata (in verità anche per questo toponimo ci potrebbero essere dei dubbi...), da dove, cercando l'inizialmente poco visibile sentiero a valle dei prati inferiori, si scende velocemente a San Pietro.


 Da San Pietro seguo il percorso della Strada Antronesca (sentiero C00) che in circa 3 ore e mezza (incluse le soste e qualche divagazione), porta a Villadossola.

   Settembre 2021

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