Continuando nella sistematica visita agli alpeggi del versante sinistro idrografico della Valle Antigorio, questa volta la meta è la solitaria Alpe Leur, situata a quasi duemila metri sullo scosceso versante che sale verso i contrafforti del Corno di Cramec, in una zona
dove la roccia è spesso preponderante rispetto ai magri pascoli.
L'alpetto è riportato sulle mappe ma non nominato, per trovare il toponimo bisogna risalire (come spesso è capitato), alla Mappa Rabbini, che riporta "Leur Alpe".
In verità la dizione esatta dovrebbe essere Lör (da intendere naturalmente come orlo, bordo...), questa è la pronuncia usata dagli abitanti della Valle Antigorio che conoscono la zona...
Con Andrea arriviamo a Passo 787 m. parcheggio dopo il villaggio dove si parte per salire a Salecchio, ma la nostra meta è sul versante opposto.
All'inizio si segue il sentiero segnalato (cartello e segni di vernice) per l'Alpe Groppo, giunti nella zona di L'Assina (Nessina) 1166 m. il sentiero segnalato traversa verso il canale del Rio Pe di Pilone dove passeremo al ritorno, saliamo invece direttamente il versante sulla destra idr. del canale, però prima una doverosa sosta alle baite di L'Assina che sono un poco fuori dal percorso del sentiero, e perciò raramente visitate.
Da L'Assina si sale cercando il percorso migliore, si trovano tracce e resti di un vecchio sentiero, dei tagli e anche inaspettati segni di vernice rossa, si passa dalla baita riportata sulla CNS a circa 1310 m. e proseguendo si arriva a un piccolo pianoro a circa 1450 m. dove si trovano resti di muretti e dove i segni di vernice paiono terminare.
Traversiamo verso nord per raggiungere il baitello a 1460 m. posto su un pendio ripido, degni di nota i travi di legno di dimensioni veramente notevoli rispetto a quelli usati normalmente (caratteristica vista però anche nelle altre baite della zona, questo per la presenza di numerosi grossi larici nei boschi circostanti).
Dal baitello puntiamo a risalire sulla dorsale soprastante, ma verso nord il terreno appare molto impervio e decidiamo di aggirare le rocce proseguendo sulla destra (sud) e cercando un possibile passaggio, risalendo arriviamo a un altro rudere intorno ai 1650 m. qui si può traversare verso nord giungendo sulla dorsale.
La salita della crestina ricorda in parte quella della cresta ovest del Monte Larone (link), percorsa qualche settimana prima, con salti di roccia e rododendri, il terreno qui però risulta un po' più scomodo e faticoso...
Si giunge infine al piccolo dosso prativo dell'Alpe Leur 1997 m. il tetto della baita principale è ancora parzialmente intatto, si trovano alcune scritte e date sui travi di legno, all'interno (utilizzando la roccia su cui è "appoggiata" la costruzione), è stata ricavata una sorta di "cantina"... Di fianco alla baita superiore un grosso masso piatto con alcune incisioni, un cruciforme e una grossa coppella collegata da dei canaletti, si vedono numerose altre coppelle poco scavate, che però potrebbero anche essere di origine "naturale".
Un alpeggio molto suggestivo, posto in ambiente impervio e severo (ma anche molto bello... complice la stupenda giornata autunnale), sarebbe interessante sapere quale era il percorso di accesso usuale per portare gli animali in questo luogo...
Dopo una piacevole sosta a Leur (breve, viste le incognite del tratto successivo), iniziamo la traversata verso sud cercando di seguire il percorso del sentiero (segnato sulle mappe meno recenti) verso Groppo, di questo sentiero non abbiamo trovato traccia, anche se abbiamo comunque seguito il percorso logico passando dalle quote riportate sulla mappa.
All'inizio si traversa solo in leggera discesa, per poi perdere quota più decisamente (circa cento metri da Leur), arrivando a traversare il canale principale intorno ai 1890 m. poi si continua più o meno alla stessa quota traversando altri canalini, poi superata una giavina si traversa verso il bosco sotto la visibile paretina rocciosa (la quota 2032 m. segnata sulla CNS), qui si trova una traccia di sentiero e anche dei tagli che ci accompagneranno fino ai prati dell'Alpe Groppo 2017 m.
Un'ultima breve sosta al sole autunnale e seguiamo in discesa il percorso segnalato per l'Assina, rispetto alla precedente visita (link), noto che i segni di vernice bianco-rossa sono stati rinnovati e perciò ora sono ben visibili, e in questa stagione il percorso è più piacevole, dato che la vegetazione non nasconde più l'accidentato percorso...
Si passa da Pianezza di sopra 1631 m. e poi da Pianezza (Pianezza di Nessina) 1434 m. scendendo in seguito a superare la forra del Rio Pe di Pilone (sempre molto bello e suggestivo questo passaggio...), ritornando così a Passo e concludendo questo interessante giro "allietato" dai colori autunnali...
Tempo per il giro descritto, circa 9 ore.
Ottobre 2016 - Difficoltà EE
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