Dopo la precedente visita (arrivando da Crevoladossola, vedi questa pagina), ritorno a Pontemaglio per un percorso ad anello che sale prima ad Alagua, poi traversa verso Coipo e Altoggio, e infine ritorna a Pontemaglio passando da Lomese e Chezzo.
Da Pontemaglio 351 m. (possibilità di parcheggio vicino alla Chiesa), si traversa il paese seguendo le indicazioni del sentiero che sale a Veglio 533 m. (immagini del villaggio, della precedente visita, su : questa pagina).
Da Veglio seguiamo (con Fiorenzo), il percorso segnalato che porta al pianoro di Alagua, si sale lungo una bella mulattiera che traversa nella parte alta, il canale del Fosso di Alagua, il percorso prosegue sul versante sinistro idrografico del piccolo rio, ma sul versante opposto si vedono i ruderi di Campiano 992 m. che raggiungiamo.
Vale la pena deviare per l'Alpe Campiano, in particolare per il bel panorama che si può ammirare dalle rocce poste a ovest dei ruderi, si nota che c'era stato un tentativo di sistemare una delle baite, ma i lavori non sono stati portati a termine... Da Campiano si può salire direttamente il pendio di rocce lisce ed erba che in breve porta alle prime baite ristrutturate di Alagua.
Alagua 1100/1200 m. è composto da vari nuclei di baite sparsi su questo largo falsopiano panoramico, gran parte sono ristrutturate, questo per la presenza della strada che arriva dalla zona di Coipo.
La zona è ricca di acqua, da questo deriva il toponimo... guardando le vecchie mappe si nota che il nome cambiava nel tempo (come capita sovente...), sulle prime mappe è riportato Agua, su altre Alpe dell'Acqua...
A nord della piccola Cappelletta di Alagua si segue la stradina (innevata in questa occasione), che sale traversando lungamente il versante verso sud arrivando all'Alpe Buscain 1390 m. e poi a Coipo, da dove si scende lungo la strada (numerose le scorciatoie segnalate), che porta ad Altoggio, la frazione più "alta" del Comune di Montecrestese.
Traversato il paese verso sud, di fronte a una Cappella si trova (cartello), l'inizio del percorso che scende a Chiesa, all'inizio si trova una piccola Cappella, e poi la mulattiera scende nel tranquillo bosco passando da Piccioledo 653 m. accanto alla Cappella della Madonna delle Grazie.
In seguito la mulattiera (che in alcuni tratti è ancora molto ben conservata), scende sulla strada asfaltata (che sulla destra sale a Nava), giungendo a Chiesa nelle vicinanze del noto Campanile di Montecrestese, si prosegue sulla destra seguendo le indicazioni per Veglio (di fronte si vede il versante che sale ad Alagua, percorso in precedenza).
Si traversano due frazioni di Montecrestese, Lomese e Chezzo (entrambe a 440 m. di quota), naturalmente vale la pena dedicare del tempo per visitare i due villaggi, per questo tipo di giri, in verità è doveroso.. alla fine le cose più interessanti da vedere sono proprio qui...
In particolare la "salita" di Chezzo si è rivelata una piacevole sorpresa... uno stretto vicolo costruito sulla roccia (era il "centro storico" del paese), con archi di pietra che collegavano le abitazioni dei due lati, diversi affreschi abbellivano i muri... ora purtroppo quasi tutto è in stato di degrado, e si può solo tentare di immaginare come poteva essere un tempo...
Da Chezzo si seguono le indicazioni per Veglio, la strada asfaltata lascia subito il posto a una sterrata e a un bivio, in questa occasione invece di andare a Veglio, abbiamo seguito la mulattiera che con bel percorso ritorna a Pontemaglio.
Tempo per questo giro, circa 6 ore e mezza, incluse soste e divagazioni.
Febbraio 2017 - Difficoltà E
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